Bilardi "Lista Scopelliti valore aggiunto c/destra" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bilardi "Lista Scopelliti valore aggiunto c/destra"

21 mar 12 "E' inutile ribadire che questa 'Lista Scopelliti', che aggrega spezzoni di società civile altrimenti lontani se non ostili al sistema infernale dei partiti, ha da anni la specificità di rappresentare un valore aggiunto in termini elettorali (ma anche di spessore soggettuale) per questa coalizione di centrodestra, determinando, nel rispetto del ruolo e del primato politico del Pdl, una interfaccia pregevole di qualità e di virtù, con esclusiva vocazione sussidiaria". Lo afferma, in una nota, il capogruppo della Lista Scopelliti alla Regione, Giovanni Bilardi. "Cosicché, in questo momento di disaffezione alla politica, al voto - prosegue Bilardi - se ci è concesso alle stesse istituzioni, in un'ottica non di negazione bensì di stanchezza del cittadino, l'esperienza e le caratteristiche fondamentali di 'Lista Scopelliti' garantiranno, in tutti i comuni in cui sarà presente alle consultazioni con propria lista, con liste civiche di area o con la presenza di propri candidati indipendenti nelle liste tradizionali, un 'patto di mediazione civile' della rappresentanza elettiva, in considerazione della presenza di candidati avulsi dalla politica ed impegnati a portare la propria esperienza professionale, manageriale, culturale, socio-solidale nella pubblica amministrazione". "Su queste considerazioni - continua Bilardi - e partendo da questa piccola consultazione comunale calabrese, vogliamo tentare di 'andare oltre' anche su taluni schemi di cui oggi siamo prigionieri e che rappresentano una stagione ormai passata ed archiviata del governo degli enti locali, specificatamente del governo della Città Metropolitana. Per cui valutiamo sia l'ora di superare quei modelli che hanno avuto la loro valenza, la loro singolarità (ed il plauso della maggioranza dei reggini) in un determinato momento politico, amministrativo e, se vogliamo, anche storico del capoluogo reggino, in cui vi erano altri leader, altre specificità amministrative, altre emergenze, ma anche opportunità e risposte differenti da parte dei governi nazionali, con maggiore attenzione all'ente locale e con ricadute di flussi economici sulla città". "Oggi - sostiene Bilardi - è il momento di aprirsi ad un sistema nuovo di amministrazione rappresentato dalla 'stagione Arena', ove metodi, programmi e misure saranno dettate da un sindaco, da una giunta e da una coesa maggioranza di centrodestra che non hanno rigori e regolamenti pregressi a cui obbedire, ed hanno, invece, dinanzi a se una disciplina di governo di Reggio che determinerà il superamento di talune emergenze, adottando un sistema che è brevetto aggiornato del centrodestra. Ci sembra che, al di là delle capacità di spesa, che appartengono a tutti gli enti locali, la 'stagione Arena' possa diventare un modello ed una prassi di governo. "Per quanto attiene ai centri urbani ove si andrà al voto - prosegue Bilardi - i Sindaci e gli amministratori provenienti esclusivamente dalla società civile saranno la risposta più concreta a questa crisi della politica che, è bene dirlo, ha innanzitutto radici nazionali e parlamentari con uno scollamento che appare più evidente in quel contesto piuttosto che nei contesti locali, in cui l'eletto instaura un rapporto più umano e proficuo con il cittadino".