Cisl: legge emersione lavoro nero è strumento importante - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl: legge emersione lavoro nero è strumento importante

13 mar 12 "L'approvazione da parte del Consiglio regionale della 'Legge di contrasto al sommerso e all'emersione del lavoro non regolaré rappresenta un risultato importante da sempre perseguito dalla Cisl, che in questi anni non ha mai fatto mancare il proprio contributo per il raggiungimento di tale obiettivo. Finalmente ci si viene a dotare di uno strumento normativo indispensabile per una Regione come la nostra che storicamente registra percentuali altissime di lavoro nero e sommerso". Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti. "Per la Cisl - aggiunge - tutto ciò è ancor più significativo se si tiene conto che una situazione di questo genere ha comportato e comporta costi sociali altissimi sia in termini di risorse finanziarie sottratte alla collettività, sia per la sistematica violazione degli obblighi di natura fiscale e contributiva da parte delle Imprese coinvolte, a cui si aggiunge la mancata tutela dei lavoratori (nella nostra Regione le posizioni di irregolarità sono stimate in 138 mila unità) spesso privati di ogni diritto sindacale, oltre che la inosservanza degli obblighi relativi alle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Per questi motivi vanno adesso accelerati i conseguenti provvedimenti attuativi della legge in modo da renderla al più presto operativa coinvolgendo, così come previsto, tutti i soggetti interessati attraverso un'azione di forte coordinamento e avviando parallelamente il sistema di contrasto disciplinato e regolamentato dalla legge stessa". "La Cisl, nel confermare il giudizio positivo sul provvedimento legislativo in questione - conclude Tramonti - ritiene in ogni caso che esso vada inquadrato all'interno di un più articolato ed organico Piano regionale per il lavoro e l'occupazione in grado di dare risposte sul fronte della nuova occupazione, sulla stabilizzazione del precariato e sul reinserimento nel circuito produttivo dei lavoratori collocati negli ammortizzatori sociali".