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Costantino scrive a D'Attorre "Pd deve superare limiti azione politica"
Costantino scrive a D'Attorre "Pd deve superare limiti azione politica" 11 mar 12 "Scrivo nella qualità di militante del PD sull'urgenza di superare gli attuali limiti nell'azione politica e per adottare misure su due questioni fondamentali. La prima questione, riguarda il ruolo dei rappresentanti del PD nelle istituzioni; la seconda, sul rapporto del PD nel territorio". Lo afferma, in una lettera aperta al commissario regionale del Pd, Alfredo D'Attorre, il presidente del Cids (Comitato interprovinciale per il diritto alla sicurezza) di Reggio Calabria, Demetrio Costantino. "Sulla prima questione - afferma - è indispensabile, anche per gli inquietanti sviluppi registratisi per gli intrecci e collusioni politica-imprenditoria-affari e per l'assenza di scelte qualificanti del Consiglio regionale, un forte impegno per fronteggiare i drammatici problemi economici, sociali, morali e della sicurezza e legalità. La denuncia su questi temi é comune, ma concreti progressi finora, anche in conseguenza di indirizzi nazionali, non se ne siano fatti. Eppure, sulla drammatica situazione, che emerge dalle numerose inchieste ma anche dallo Studio di Legautonomie sulle amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose che evidenzia che nei Comuni la "ndrangheta è bipartisan', manchi l'attenzione necessaria per porre il tema centrale e prioritario. Perciò si impone una radicale svolta anche nel modo di agire per sensibilizzare militanti, elettori e cittadini sfiduciati sempre più per quanto avviene anche nei palazzi romani, calabresi e del reggino". "Sulla seconda questione, riguardante la costituzione del 'Comitato di raccordo organizzativo', avvenuta con criticabile prassi e con soluzioni verticistiche - ha sostenuto Costantino - lasciano perplessi i criteri ispiratori e il significato di apparenti o reali blindature. Si tratta di costruire e rafforzare i circoli, rapportarsi con i militanti ed elettori, svolgere una azione politica per garantire la vita democratica, il rispetto delle opinioni e dei diritti e doveri. Senza regole, dibattito democratico e collegiale, assenza di volontà all'ascolto, il rischio è di alimentare forme clientelari dannose laddove occorre invece valutare con severità e limpidezza l'acquisizione del reale consenso". "Sappiamo bene che difficoltà, equilibri, comportamenti dei singoli esponenti - ha concluso Costantino - non sempre consentono di fare quello che è necessario e giusto, ma ove ci si dovesse limitare a prendere semplicemente atto della situazione sarebbe esiziale e non aiuterebbe il Pd ad uscire dalle difficoltà attuali. E'auspicabile che non manchi saggezza, responsabilità e determinazione per riflettere e fare le valutazioni opportune affinché possano esprimersi energie, passioni, combattività che ancora, in tanti militanti, giovani e anziani esistono". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |