Magno (Pdl) "Con Udc superare contrasti interni a favore alleanza" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magno (Pdl) "Con Udc superare contrasti interni a favore alleanza"

05 mar 12 "L'invito che mi sento di fare è quello di superare eventuali contrasti interni che impediscono all'Udc di esprimere una posizione unitaria a favore del candidato del Pdl, evitando, così incomprensibili alleanze 'arlecchine' con esponenti dell'attuale centrosinistra catanzarese e vecchi personaggi, già archiviati dall'elettorato calabrese, che hanno condotto al baratro la nostra regione". E' quanto afferma il neo vice coordinatore vicario del Pdl della provincia di Catanzaro, Mario Magno, che interviene nel dibattito politico apertosi tra il Pdl e l'Udc. "Solo così - sostiene Magno - si potranno ripetere le brillanti esperienze che, meno di un anno fa hanno portato alla vittoria del sindaco Occhiuto a Cosenza e di Arena e Raffa al Comune ed alla Provincia di Reggio. Un approccio responsabile ed equilibrato alla vicenda elettorale che sta interessando la città di Catanzaro esige che si prenda atto di un dato oggettivo ed incontrovertibile: la scelta che sta maturando all'interno dell'Udc, quella di correre da sola alle prossime elezioni amministrative, stride fortemente con la posizione che essa, invece, ha coraggiosamente assunto a livello regionale. L'aver traslato in tale ultima sede, le pratiche di buona politica ed amministrazione che l'Udc ed il Pdl compiono, a livello europeo, sotto le stesse insegne del Ppe di cui l'onorevole Trematerra è prestigioso rappresentante, infatti, ha reso la Calabria un laboratorio politico al quale in molti guardano con interesse ed entusiasmo, innanzitutto la base politica dei due partiti. Appare, pertanto, lecito interrogarsi, così come ha fatto l'onorevole Galati, sul perché, proprio mentre a livello nazionale si assiste ad un riavvicinamento tra le compagini che si ispirano al popolarismo europeo nella direzione di quanto già fatto in Calabria, nella città capoluogo, invece, si vogliano resuscitare divisioni e distinzioni che evidenti disagi hanno già provocato al nostro paese". "L'interrogativo appare ancora più lecito - sostiene ancora Magno - alla luce delle riflessioni congiunte fatte dai rappresentanti dei due partiti, nei recenti incontri di maggioranza regionale, da cui è scaturita la volontà di rafforzare l'asse che sostiene il Presidente Scopelliti, rendendo quest'ultimo impermeabile agli attacchi strumentali sferrati quotidianamente dall'opposizione. E' chiaro, infatti, come le scelte politiche che caratterizzano la città di Catanzaro, proprio per il valore simbolico che la stessa ha, cessano di avere un significato meramente locale, rivestendosi, invece, di una forte connotazione regionale. Non possono sottacersi, infatti, le strette interazioni politico - istituzionali esistenti tra il baricentro amministrativo della città capoluogo e la Regione nonché la conseguente circostanza che sarebbe di forte giovamento poter contare su due amministrazioni dello stesso colore politico accomunate da un condiviso progetto di sviluppo e cambiamento. La riflessione fatta nel corso del primo congresso provinciale del Pdl, pertanto, lungi dal voler rappresentare una sorta di intrusione indebita in casa altrui, voleva soltanto essere un modo di suggerire agli amici uddiccini un surplus di approfondimento in merito ad una valutazione, ancora modificabile, che - una volta - fatta, tuttavia, non potrà non suscitare contraccolpi politici a livello locale e regionale".