Talarico (Idv) "Rivedere norma su tributi Consorzi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Talarico (Idv) "Rivedere norma su tributi Consorzi"

04 mar 12 "La battaglia che stanno portando avanti i cittadini di Bisignano non è una battaglia localistica, ma un'iniziativa che potrebbe servire a realizzare una riforma complessiva del comparto". Lo ha dichiarato il consigliere regionale, Mimmo Talarico, in occasione dell'incontro pubblico a Bisignano, per discutere dei tributi dei Consorzi nei confronti degli agricoltori e proprietari terrieri. "Nello specifico - aggiunge - è assolutamente fondato il rilievo che viene mosso al sistema della contribuzione: non possono essere chiesti tributi e balzelli per terreni che non beneficiano di opere ed interventi di bonifica, per di più classificati asciutti, quindi non idonei per colture di qualsiasi tipo. E' intollerabile che i proprietari di detti terreni siano costretti a pagare il tributo al consorzio di riferimento solo per contribuire alle spese di funzionamento del medesimo, che consistono prevalentemente negli stipendi di chi vi lavora a vario titolo. Ecco perché avevamo presentato un emendamento alla legislazione vigente, per legare la contribuzione dei cittadini al servizio effettivamente reso dai consorzi". "La casta regionale - prosegue Talarico - ha deciso di bocciarlo, per tutelare le piccole caste che si annidano in questi enti, ma si potrebbe riproporlo sotto forma di progetto di legge di iniziativa popolare, raccogliendo cinquemila firme. Questa vicenda dei Consorzi di Bonifica rimanda in ogni caso ad una questione più generale che riguarda il settore agricolo e forestale calabrese ed i carrozzoni pubblici che ne dovrebbero determinare lo sviluppo. Da anni si attende una riforma seria del comparto, che metta fine al sistema inefficiente, sprecone e clientelare degli enti economici e subregionali che hanno competenza in questo ambito, ma ad oggi siamo all'anno zero: con una certa cadenza girano ipotesi di riforma, progetti di legge, che con la stessa cadenza finiscono per perdersi nelle nebbie del Consiglio regionale". "Da Bisignano - conclude - voglio quindi lanciare un monito alla classe politica regionale: i cittadini hanno le tasche piene dell'autoreferenzialità del ceto politico; a loro non interessano le nostre carriere personali ma vogliono risposte certe, adeguate, ai loro bisogni ed ai bisogni di una regione che sta sprofondando in un baratro"