Presidente Provincia Cosenza "Stato e Regione ci aiutino per danni maltempo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Provincia Cosenza "Stato e Regione ci aiutino per danni maltempo"

04 mar 12 Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, lo aveva ripetutamente evidenziato nel corso di un lungo sopralluogo effettuato in settimana nelle zone del Basso Jonio, fortemente colpite dal maltempo: dinanzi a situazioni di rilevanti danni sulla viabilità e nei centri abitati con conseguenti grande disagio, forte allarme e rischi concreti per le popolazioni amministratori e comunità non possono essere più lasciati soli; sulla emergenza che investe numerosi centri della provincia e su quella più generale del dissesto occorrono risposte concrete ed urgenti da parte dello Stato e della Regione. Una richiesta, questa, che sarà ancora rilanciata dallo stesso Presidente della Provincia di Cosenza nel corso di una Conferenza Stampa convocata per Martedì 6 marzo alle ore 15,30 nella Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia ed alla quale parteciperanno i sindaci dei centri maggiormente interessati dal problema. "E' un quadro davvero impressionante - ha detto Oliverio - quello che si rileva in numerosi comuni. Ho effettuato di recente un sopralluogo nelle zone del Basso Jonio sino al suo interno; ma situazioni analoghe si contano praticamente su tutto il nostro territorio. Un territorio fragile, che avrebbe da molto tempo meritato una attenzione che non è stata destinata dagli organi centrali deputati. La questione del dissesto è gravissima. Le nostre strutture, i nostri uomini, i nostri mezzi sono permanentemente al lavoro per mitigare i disagi ed evitare l'isolamento. Ma questo non basta. Lo diciamo da tempo e lo ribadiamo ancora con forza: gli enti locali hanno estremo bisogno di un piano di azione dello Stato contro il dissesto idrogeologico che sta diventando sempre più una piaga profondissima; un piano straordinario vista la portata del dissesto e dei danni". "Non è pensabile - ha concluso - che intere comunità con i loro amministratori possano essere abbandonati e lasciati a fronteggiare emergenze vaste. Anche la Regione dovrà agire al più presto per la parte di sua competenza"