Cisl: Garantire copertura per ammortizzatori nel 2012 - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl: Garantire copertura per ammortizzatori nel 2012

01 mar 12 "La Cisl calabrese esprime forte preoccupazione per la paventata mancanza dei fondi previsti per la prosecuzione degli ammortizzatori sociali in deroga per l'anno in corso ed auspica che, dagli incontri programmati presso il Ministero del Lavoro, emergano decisioni positive e immediate al fine di garantire alle Regioni, ed alla Calabria in particolare, la copertura finanziaria per tutto il 2012". E' quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti, e il segretario regionale, Domenico Zannino. "Un provvedimento, questo - proseguono Tramonti e Zannino - necessario ed indispensabile per soddisfare la tutela del reddito delle migliaia di lavoratori attualmente collocati in Cig e mobilità in deroga,peraltro in un contesto caratterizzato da tante realtà produttive che hanno già manifestato la necessità di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni in deroga per contenere ed evitare ulteriori riduzioni di personale. La pesante situazione registratasi nel 2011, dimostrata dal massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga (circa 15.000 lavoratori coinvolti) con un incremento di quasi il doppio rispetto al 2010, non consente in alcun modo di poter rinunciare a tali strumenti di tutela per coloro che hanno perso il posto di lavoro e che oggi non possono essere brutalmente relegati nell'area del disagio e dell'esclusione sociale". "Va inoltre evidenziato come anche per il 2012 sotto il profilo della ripresa economica e produttiva - concludono - e le prospettive non sono rosee soprattutto per le Regioni più deboli come la Calabria. Per questi motivi la CISL Calabrese ribadisce l'esigenza che i Governi nazionale e regionale si impegnino per rispettare i contenuti dell'accordo Stato-Regioni del 21 aprile 2011. Per la Cisl è altresì importante che contestualmente venga ripreso l'iter per la stabilizzazione e la regolarizzazione dei rapporti di lavoro attraverso l'attivazione di un tavolo permanente con l'attuale compagine governativa nazionale finalizzato a favorire il graduale svuotamento del bacino del precariato calabrese costituito da oltre 8 mila addetti, di cui oltre 5 mila Lsu-Lpu".