Belcastro "Bene appello Vescovi a rinnovare la politica" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Belcastro "Bene appello Vescovi a rinnovare la politica"

31 mag 12 "Il forte appello dei Vescovi calabresi nel quale si esorta ad un forte rinnovamento della classe politica, quale unica strada possibile per un vero riscatto della Calabria non può non indurre a delle attente riflessioni". E' quanto afferma il deputato Elio Belcastro, vicesegretario nazionale Nps - Noi Sud e componente della Commissione parlamentare antimafia. "Il richiamo sulla 'forte crisi in atto e sulla disperazione che si evidenzia sempre piu' per la carenza estrema di risorse economiché - prosegue Belcastro - è giusto e sacrosanto. Ma il richiamo alla classe politica oltre all'esigenza di un giusto rinnovamento deve essere anche un richiamo che va indirizzato all'elettorato calabrese che deve scindere il consenso elettorale da quel consenso amicale e gestito dal bisogno che è la vera chiave volta di un sistema che deve essere rivoltato e annullato una volta per sempre. "NpS - Noi Sud' - prosegue Belcastro - ha più volte in Parlamento condotto battaglie vere per il Sud e per la Calabria ma troppo spesso in solitudine. Le posizioni ultragarantiste che negli ultimi tempi sono state poste in essere anche dal direttore di 'Calabria Ora', Piero Sansonetti, che ha la mia stima per le sue battaglie oltranziste a favore dei calabresi e del Sud rischiano comunque di ingenerare confusione e perplessità in una terra, dove, invece, la netta divaricazione fra la legalità e l'illegalità deve essere il vero giro di boa da perseguire se si vuole realmente riscattare il Sud e la nostra meravigliosa terra per come auspicano i vescovi calabresi. Non basta criticare la classe politica senza operare alcuna distinzione all'interno della stessa quando, invece, esistono delle differenziazioni ed in alcuni casi anche di notevole spessore". "E' necessario avere - prosegue Belcastro - il coraggio delle proprie azioni ed avere il coraggio di promuovere ed avanzare delle formule e delle proposte concrete per attuare nei fatti l'auspicato cambiamento, compreso quello della classe politica. Rinnovamento che non deve essere solo anagrafico ma deve essere nei contenuti e nei modi di fare politica. Anche il Governatore Scopelliti anagraficamente ha segnato un momento di apparente cambiamento, per poi smentirsi nei fatti e confermare che si può essere giovani nell'età ma vecchi, anzi vecchissimi, nei metodi clientelari ed amicali tipici di un certo modo di fare politica che tanti danni ha recato alle nostre popolazioni. E grande è il tradimento che Scopelliti ha riservato ai calabresi non mantenendo alcune delle tante promesse fatte, anche se, in modo inopportuno, addirittura arriva a criticare il precedente Governo Berlusconi sostenendo che lo stesso per la Calabria non ha mai fatto nulla e dimenticando, come fece con Gianfranco Fini che fu l'artefice della sua carriera politica, che assolve al ruolo di Governatore solo per la scelta fatta dall'ex Premier Berlusconi. Questo è il personaggio la cui caratteristica principale è l'ingratitudine dimostrata in tutte le occasioni"