Corbelli "Sconcerta il niet del PD a Mario Oliverio" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli "Sconcerta il niet del PD a Mario Oliverio"

30 mag 12 "Sono stupito e sconcertato per il diniego dei vertici del Partito Democratico ad una candidatura naturale, legittimata dal ruolo istituzionale e dalla storia politica di Mario Oliverio". E' quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili in relazione alla polemica sulla candidatura di Mario Oliverio a segretario regionale del partito. "Oltre che grottesco - sostiene ancora Corbelli - è assolutamente immotivato, superato e anacronistico il richiamo allo statuto del partito per impedire la candidatura di Oliverio alla segreteria del Pd. Non consentire al presidente della Provincia di Cosenza di correre per la segreteria regionale è oltre che un grave errore, un clamoroso autogol del Pd, un segnale inequivocabile della non attenzione del Pd ai mutamenti epocali che avvengono nella società, nel Paese e in Calabria. Il richiamo allo statuto sulla incompatibilità tra la carica di presidente di Provincia e segretario regionale è superata di fatto dalla riforma delle Province, dalla modifica del sistema di elezione delle stesse e dalla progressiva eliminazione degli stessi Enti. Basta una semplice considerazione per far cadere la presunta incompatibilità: ovvero che lo statuto del Pd, che pone l'incompatibilità, è stato redatto prima della riforma delle Province, che prevede non solo lo svuotamento delle funzioni delle stesse, ma la soppressione dell'elezione diretta del presidente e del consiglio e l'eliminazione progressiva di questi Enti provinciali". "Di fronte a questa radicale novità - prosegue Corbelli - l'incompatibilità è di fatto superata, il Pd (un partito che si dice attento ai mutamenti della società) dovrebbe per questo modificare e adeguare lo statuto a questo cambiamento epocale delle Province e non invece irrigidirsi, richiamando una paradossale e anacronistica incompatibilità che non ha più alcun senso e nessuna oggettiva motivazione e valida giustificazione".