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    Torchia a Commissione Camera "Valorizzare Protezione Civile"

     

     

    Torchia a Commissione Camera "Valorizzare Protezione Civile"

    29 mag 12 Il sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile Franco Torchia ha partecipato, insieme al Presidente della provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, all'audizione delle Commissioni Affari Costituzionali e Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, nell'ambito dell'esame del Disegno di Legge "Conversione in legge del decreto legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile". Le Commissioni I (Affari costituzionali) e VIII (ambiente) - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - stanno esaminando in sede referente il decreto. Il Decreto Legge 59/2012 prevede alcune fondamentali modifiche alla legge n. 225/1992, che istitutiva il Servizio nazionale di protezione civile, al fine di riconfigurare le attività e le procedure riguardanti gli stati di emergenza. La posizione delle Regioni sul decreto è stata illustrata alle commissioni dal Presidente Dellai. L'Audizione è stata preceduta da una riunione della Commissione Speciale di protezione civile durante la quale il sottosegretario Torchia ha sostenuto la posizione già espressa al Governo in sede di Conferenza delle Regioni. "L'emergenza in atto in Emilia Romagna - ha sostenuto Torchia - ha messo a nudo le difficoltà di applicazione delle norme contenute nel decreto legge. Avevamo chiesto al Governo di condividere un disegno di legge per la revisione della materia, in particolare della norma contenuta nella legge 10 del 2011 per valorizzare il ruolo della Protezione Civile. Come Regioni abbiamo approntato una serie di proposte già presentate al Governo. Abbiamo però la sensazione che il Governo voglia percorrere una sua strada e scaricare sulle regioni la responsabilità della gestione delle emergenze compresi gli eventuali costi. A gran voce avevamo chiesto l'abolizione della cosiddetta 'tassa sulla disgrazia', ma viene eliminato soltanto l'obbligo delle Regioni di alzare fino ad un massimo di cinque centesimi l'accise sulla benzina. Ovviamente rimane la facoltà di farlo. Ma nessuna Regione è in grado di fare tutto da sola. Lo dimostrano i drammatici eventi che in questi giorni hanno provocato morti e danni in Emilia Romagna. Anche la norma relativa all'assicurazione volontaria significa che, in caso di terremoto o alluvione lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Ma quale compagnia vorrà stipulare assicurazioni su fabbricati che non siano in regola con le norme sismiche, in pratica la maggior parte di essi, e in zone catalogate ad altissimo rischio sismico come ad esempio la Calabria?". "Ci pare di capire - ha concluso Torchia - che lo Stato non vuole più fare la propria parte di fronte alle catastrofi naturali. Comprendo bene che c'é bisogno di risanare il Bilancio dello Stato, ci sono serie questioni finanziarie da affrontare. Vanno bene soprattutto i tagli agli sprechi della Pubblica amministrazione, ma non si può pensare di fare cassa sulle disgrazie dei cittadini. Da parte mia ho già chiesto ad alcuni parlamentari di presentare degli emendamenti al decreto legge in linea con le posizioni delle Regioni".

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