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    Confindustria Catanzaro "Da Sindaco reazione scomposta"

     

     

    Confindustria Catanzaro "Da Sindaco reazione scomposta"

    29 mag 12 "Ero consapevole di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su un tema di particolare delicatezza, sempre presente, nell'azione istituzionale di Confindustria. Mai avrei immaginato che il richiamo alla Carta dei Valori di Confindustria avrebbe suscitato una reazione scomposta e frettolosa". Così il presidente di Confindustria Catanzaro, Giuseppe Gatto, in una nota, ha risposto al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Ieri Gatto aveva inviato ad Abramo una lettera aperta in cui manifestava l'inquietudine degli industriali catanzaresi per la nomina ad assessore dell'ing. Vincenzo Belmonte, coinvolto in due inchieste penali connessi alla sue funzioni di ex dirigente del Comune ed il sindaco aveva replicato definendo, tra l'altro, "pregiudizialmente ostile", la posizione di Gatto. "Lungi dall'alimentare polemiche di qualunque genere - ha sostenuto Gatto - ho manifestato, e continuo a manifestare, un sentimento di imbarazzo, in armonia con la linea scelta, in ogni altro caso, da tutti gli organi di Confindustria, nella consapevolezza che la difficile battaglia per la legalità può essere vinta soltanto mediante una cooperazione effettiva fra tutte le istituzioni pubbliche e sociali. Per questo motivo suscita particolare disagio la circostanza che mentre Confindustria Catanzaro, con il conforto del Prefetto, ha interrotto il rapporto associativo con due imprese (pur solo) indagate per concorso in associazione mafiosa, il Sindaco ha nominato assessore una persona coinvolta nella stessa indagine la quale sarebbe coinvolta anche in altra indagine per corruzione". "Capisco - ha proseguito - che il Sindaco preferisce spostare l'attenzione su un 'terreno politico', più congeniale alla sua carica, su una strada che non intendo e non ho inteso in alcun modo percorrere. Il compito che mi è affidato dalla carica ricoperta è indirizzato ad affermare i valori ed i principi di Confindustria Nazionale la quale ha condiviso l'opportunità, anzi la necessità, che Confindustria Catanzaro rappresentasse la insolita circostanza e, come noto, esorta le associazioni territoriali a mettere al 'primo punto dell'agendà l'affermazione della legalità affinché non sia limitata la libertà d'impresa e la dignità dell'imprenditore. Questa prospettiva potrebbe non essere condivisa da taluni componenti degli organi deliberativi, nel qual caso, se fosse vero quanto affermato dal Sindaco, dovrei prendere atto che hanno cambiato opinione rispetto al momento in cui hanno deliberato l'interruzione del rapporto associativo con le imprese coinvolte nella medesima indagine che coinvolge il neo assessore". "Ma non è certo questa - ha concluso Gatto - l'attuale linea istituzionale di Confindustria, la quale, se dovesse cambiare il proprio orientamento, dovrebbe quanto meno revocare i provvedimenti adottati nei confronti dei propri associati. Sono sicuro, però, che tutti gli associati hanno forza e capacità sufficienti per mantenere fede alla linea istituzionale tracciata da Confindustria nazionale e territoriale".

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