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    Pdci "Sulla A3 si muore nella totale indifferenza"

     

     

    Pdci "Sulla A3 si muore nella totale indifferenza"

    28 mag 12 "I lavoratori continuano a morire nella più totale indifferenza sui cantieri dell'A3 Salerno-Reggio". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. "Sabato un giovane operaio Serafino Sciarrone è morto dentro la Galleria Pacì - prosegue Tripodi - nel cantiere tra Scilla e Villa S.Giovanni. Persino il campionato di calcio si è fermato quando si è verificata la tragica scomparsa del calciatore PierMario Morosini. Qui invece non succede nulla e sui cantieri dell'A3 si continua come se nulla fosse accaduto, con uno sfruttamento dei lavoratori che è insopportabile. Gli schiavi vengono trattati meglio. Un nuovo caduto sul lavoro sacrificato sull'altare di turni massacranti e disumani, di uno sfruttamento che non c'era neanche nell'Ottocento e di una mancanza di sicurezza che non ha alcun rispetto per la vita umana. Sono diventati davvero troppi i lavoratori caduti sul lavoro. E' ora di dire basta". Per Tripodi "non si può più parlare di fatalità o di incidente. Ormai si deve parlare apertamente di omicidi volontari in cantieri che sono diventati veri e propri lager di segregazione dove i lavoratori non sono più persone ma diventano solo numeri di un gioco scellerato che mette a rischio giornalmente la vita di migliaia di lavoratori. Nel settore edile la crisi ha portato ad un generale inasprimento della concorrenza, avvelenata dal criterio del massimo ribasso e da una catena di subappalti troppo lunga che si ripercuote sui deboli tra i deboli. Tutto ciò è inammissibile. L'Anas, il general contractor Impregilo e i contraenti dei vari macrolotti, hanno responsabilità pesantissime, in primo luogo di carattere penale, per questa lunghissima e interminabile catena di omicidi, perché così devono essere chiamati, che stanno insanguinando i cantieri dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, specialmente nei tratti reggini e calabresi gettando nel dolore e nello sconforto tantissime famiglie per la perdita di genitori, mariti e figli". "Per questo come Pdci, nell'esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio Serafino Sciarrone - sostiene ancora Tripodi - chiediamo che vengano presi subito provvedimenti eccezionali. Innanzitutto si fermino i lavori, si facciano i controlli adeguati da parte dell'Inail e dell'Ispettorato del Lavoro, si garantiscano i livelli di sicurezza necessari per tutelare la vita e l'incolumità dei lavoratori, si assicurino alla giustizia i responsabili di questi omicidi causati dalla voglia di fare più profitti possibili e di guadagnare un pugno di denaro con il sangue dei lavoratori"

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