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    Abramo replica a Confindustria "Non ricevo provocazioni"

     

     

    Abramo replica a Confindustria "Non ricevo provocazioni"

    28 mag 12 "Non ricevo le provocazioni". Così il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo ha risposto ad una domanda sui contenuti della lettera inviatagli dal presidente di Confidustria Catanzaro, Giuseppe Gatto nella quale il leader degli imprenditori della provincia manifesta "inquietudine" per la nomina ad assessore dell'ing. Vincenzo Belmonte che, rileva Gatto, "secondo notizie riportate dalla stampa, sarebbe stato coinvolto in due distinti procedimenti penali connessi alla sua funzione di dirigente del Comune, per corruzione e per concorso esterno in associazione mafiosa". "Tutti conosciamo il grande valore del dirigente Belmonte - ha sostenuto Abramo - che ha lavorato per 40 anni al Comune di Catanzaro. Belmonte non ha fatto altro che espletare una gara qualche anno fa e, per questo, ha chiesto, per la firma di un contratto, un certificato antimafia alla Prefettura. questo certificato è stato consegnato al Comune per cui si è proceduto alla stesura definitiva del contratto. A distanza di qualche anno ci si è accorti che quel certificato antimafia non doveva essere rilasciato dalla Prefettura perché c'era qualche problema. Non capisco cosa c'entra l'ingegnere Belmonte in questa vicenda in cui è stato indagato anche un viceprefetto. Se il presidente di Confindustria si riferisce a questo l'ingegnere Belmonte io me lo difendo perché lo conosco avendo fatto il sindaco anche in passato e avendo potuto valutare la validità di molti dirigenti lui compreso". "Questa uscita del presidente di Confindustria - ha detto ancora Abramo - mi ha molto meravigliato anche perché, ancora una volta, si è cerca di mettere in moto in questa città un atteggiamento che non fa altro che danneggiarla".

    "Non riesco a capire se la lettera inviatami dall'ing. Gatto è da intendersi come una posizione ufficiale di Confindustria oppure, come sembrerebbe, é una valutazione di natura personale, non concordata con gli organismi e che dunque non impegna l'associazione". E' quanto afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in merito alla lettera inviatagli da Giuseppe Gatto. "Sono stati in tanti - ha aggiunto - gli imprenditori e i dirigenti di Confindustria che mi hanno espresso in queste ore il loro stupore e disappunto per l'iniziativa di Gatto. Di certo la richiesta di chiarimenti dell'ing. Gatto è irrituale e appare come una nemmeno tanto dissimulata presa di posizione a favore delle tesi dello schieramento perdente di centrosinistra. Si tratta di un allontanamento dallo stile Confindustria che ben conosco per avere fatto parte, per tanti anni, degli organismi associativi a livello provinciale, regionale e nazionale. Mi addolora profondamente il fatto che l'assurdo teorema imbastito da Scalzo e dalla sinistra, cioé che Catanzaro sia una città in mano alla mafia, venga avvalorato dalla presa di posizione dell'ing. Gatto". "Rassicuro Gatto - ha sostenuto Abramo - in relazione alle perplessità che ha avanzato: la mia elezione è pienamente legittima, così come era nei miei poteri nominare la Giunta anche prima della proclamazione dei consiglieri. Anche Gatto, come Scalzo, dovrà avere la bontà di attendere il pronunciamento della magistratura prima di avventurarsi in giudizi affrettati e, mi si perdoni il termine, strumentali. Quanto alla posizione dell'ing. Vincenzo Belmonte, posso solo confermare la grande stima che nutro per l'uomo e per il professionista che ha servito con dedizione, impegno ed onestà l'Amministrazione comunale e la città per tanti anni. Gli ho chiesto, una volta in pensione, di mettere ancora a disposizione il suo enorme bagaglio di competenze e di esperienza in settori nevralgici quali i lavori pubblici e le attività economiche. Posso solo dire una cosa con certezza: Belmonte non merita di essere nemmeno sfiorato dal sospetto per accuse quanto infamanti quanto calunniose. Non ho elementi per dire se l'inchiesta che ha coinvolto due aziende associate a Confindustria è stata o meno completata ma ritengo non sia emersa alcuna responsabilità, né potrebbe essere altrimenti, di Belmonte". "Ove mai ci fossero sviluppi diversi dell'inchiesta - ha concluso Abramo - ne prenderei doverosamente atto. Così come prendo atto, con immane dispiacere, di una posizione pregiudizialmente ostile dell'ing. Gatto nei confronti della nuova Giunta che legittimamente e con il consenso popolare governa la città".

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