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    Ministro Catania in Calabria "Agricoltura calabrese su strada per salto qualità"

     

     

    Ministro Catania in Calabria "Agricoltura su strada per salto qualità"

    26 mag 12 "E' la strada giusta per fare quel salto di qualità necessario per la Calabria e per il Mezzogiorno". Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Mario Catania a Lamezia Terme durante l'inaugurazione dei i nuovi laboratori sulla qualità e sicurezza degli alimenti e il testing di nuove tecnologie della "Fondazione Mediterranea Terina". "Quanto ho visto sinora mi fa ben sperare - ha affermato il Ministro Catania - e ritengo che l'Assessore regionale Michele Trematerra stia svolgendo un ottimo lavoro. Questo è il percorso giusto per passare da una politica assistenzialistica del Mezzogiorno a quella concreta di avanguardia della ricerca scientifica e del giusto servizio alle imprese, e la Fondazione si esprime molto bene". "C'é stata un'attività di recupero - ha concluso Catania - fortemente voluta dall'Assessore Trematerra e oggi la collettività può disporre di un patrimonio importantissimo".

    Visita ad aziende nel lametino. - Il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, accompagnato dall'Assessore regionale Michele Trematerra - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha visitato alcune aziende del lametino e poi ha inaugurato i nuovi laboratori sulla qualità e sicurezza degli alimenti ed il "testing" di nuove tecnologie della 'Fondazione Mediterranea Terina'. Con il Ministro e l'Assessore Trematerra erano presenti anche il parlamentare europeo Mario Pirillo ed il Sentaore Luigi Trematerra, l'Assessore all'Internazionalizzazione Luigi Fedele, i consiglieri regionali Mario Magno e Giulio Serra ed il Dirigente generale del Dipartimento 'Agricoltura' Giuseppe Zimbalatti. La visita del Ministro delle Politiche Agricole in Calabria si concluderà, alle 17,30, con una conferenza stampa all'hotel Ashley di Lamezia Terme.

    C'è impegno del Governo per redditività. "Bisogna cercare di lavorare per migliorare i margini di redditività che ora sono molto modesti. Come Governo stiamo cercando di dare una mano". Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Mario Catania a Lamezia Terme. "Quello che ho visto - ha aggiunto - sono le realtà positive, quelle che ci indicano il percorso che dobbiamo fare e quelle che ci dimostrano che anche nel Mezzogiorno si può fare qualità, volumi e avere un rapporto con il mercato che non sia penalizzante". "Sono molto contento - ha concluso Catania - per le cose che ho visto in Calabria. L'assessore regionale Michele Trematerra mi ha fatto vedere sia realtà di diretta emanazione della Regione, dove si fa ricerca e servizi per le imprese, e sia una serie di attività produttive così valide ed efficaci".

    In Calabria c'è imprenditoria dinamica. "Nel settore dell'agricoltura, in alcune aree della regione, c'é un'imprenditoria dinamica e vivace". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania incontrando i giornalisti a Lamezia Terme. "Calibrare in questo momento le ricadute delle future Pac sugli assetti delle aziende calabresi - ha aggiunto il ministro Catania - è ancora presto. C'é un particolare problema sulle aziende del settore olivicolo che difficilmente potrà essere mantenuto nel futuro. Poi ci sono delle potenzialità che potrebbero andare a vantaggio del settore ortofrutticolo calabrese. Stiamo seguendo con molta attenzione l'andamento della spesa agricola. Ci siamo confrontati con l'assessore e di comune accordo abbiamo deciso che avremmo fatto degli approfondimenti ad hoc per la Calabria che sta messa molto meglio delle altre regioni meridionali. Oggi sono qui anche per la sintonia di valutazione che ho trovato con Trematerra sul fatto che bisogna voltare pagina".

    Non più possibile sostegno da Roma. "Bisogna chiudere 60 anni di storia in cui abbiamo abituato il Mezzogiorno a chiedere sostegno a Roma. Ciò non è più possibile ma nemmeno sostenibile". Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Mario Catania nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme che ha concluso la sua visita in Calabria. "Oggi - ha aggiunto - c'é un gap sud-nord che è esattamente lo stesso che c'era 50 anni fa. Il sud poi ha due problemi: l'infrastruttura e la criminalità organizzata che sono due partite decisive anche se il discorso per entrambe è di tempi lunghi rispetto al passaggio tra l'assistenzialismo e il rilancio delle imprese. Per quanto riguarda le infrastrutture bisogna rimettere in campo le risorse mentre sulla criminalità organizzata c'é da sottolineare che è un problema di anni e non di mesi sebbene non siamo all'anno zero". "Quello che ci dobbiamo augurare - ha concluso Catania - è che nei prossimi anni si snoderà con coerenza una politica di forte impegno per la legalità così come stiamo facendo con questo governo".

    Incontro con organizzazioni professionali. Il Ministro per le Politiche agricole Mario Catania, assieme all'Assessore Michele Trematerra, ha incontrato i rappresentanti dello organizzaizoni professionali del settore. I lavori sono stati introdotti -informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - dall'assessore all'Agricoltura Trematerra il quale ha sottolineato l'importanza dell'incontro perché dimostra che "c'è un sentire comune che é quello di imboccare una strada per valorizzare le risorse che ci sono nella maniera più qualificante.D'altra parte, le aziende visitate questa mattina sono il segno di quale sia il livello agroalimentare in Calabria". Sono, quindi, intervenuti, presente il dirigente generale del Dipartimento "Agricoltura" Giuseppe Zimbalatti, i rappresentanti professionali di categoria.Per la CIA é intervenuto Mauro D'Acri che ha sottolinato come sia necessario "aggregare le migliori eccellenze calabresi di cui lei oggi ne ha visto qualcuna per dare un'immagne reale della nostra produzione". Il saluto della Coldiretti Calabria è stato porto dal Presidente regionale Pietro Molinaro il quale ha evidenziato la strada imboccata da qualche anno, quella di dare certezze alle imprese che lavorano seriamente. "Noi in questa regione rappresentiamo -ha detto- un ruolo importante nel made Italy". E' quindi intervenuto Alberto Statti per la Confagricoltura. "Siamo diventati bravi nella produzione per eccellenza ma ancora ci stiamo attrezzando per la commercializzazione del prodotto, facilitando l'inserimento nelle aziende di nuove professionalità". Statti ha lamentato il forte aumento delle spese per il mantenimento delle aziende e delle produzioni, come, ad esempio, il gasolio per il trasporto, e le carenze delle vie di comunicazioni. Statti ha parlato anche delle difficoltà che si stanno vivendo per qualche settore particolare come quello vitivinicolo e quello olivicolo "che é - ha detto - in ginocchio. Per il settore agrumicolo, se da una parte vi é un ottimo sviluppo, dall'altro, in certi terrirtori, rischia di restare abbandonato". Per la Copagri é intervenuto Franco Celi che ha evidenziato alcuni impedimenti al migliore sviluppo del settore come la frammentazione aziendale e la loro debolezza, la lentezza della burocrazia ed ha chiesto una migliore applicazione normativa per poter lottare contro i prodotti contraffatti. Il Ministro Catania, nel concludere i lavori e rispondendo ai diversi quesiti ha detto "mi fa piacere vedere, anche attraverso le vostre dichiarazioni, il lavoro positivo che sta facendo l'Assessore Trematerra. Mi piace intravedere la possibilità di un ottimo inserimento del vostro prodtto nel mercato, che é una dinamica economica ma che é fatto anche di regole. La cosa importante é la scommessa fondamentale per la Calabria é vincere la scommessa del mercato. Sono contento di non aver sentito doglianze sotto il profilo della fiscalità. Parlando della Pac ha detto che si sta lavorando per avere risultato anche in questo settore. Sul dato mercato, devo dire che la Calabria ha delle potenzialità inespresse. Ci sono regioni italiane che sotto questo aspetto hanno fatto molto di più ma mi conforta parlare con l'Assessore perché su questi argomenti é fortemente mobilitato".

    Confagri: Imprese in difficoltà. Confagricoltura Calabria ha consegnato al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania, un documento di sintesi sul sistema agricolo regionale, con l'analisi delle difficoltà ma anche con l'indicazione di quelle scelte che utilmente potrebbero determinare effetti positivi per le imprese agricole ed agroalimentari calabresi. "La situazione attuale del settore agricolo calabrese - è scritto nel documento a firma del Presidente regionale Alberto Statti - è delicatissima, le imprese si trovano in estrema difficoltà a causa del costante aumento dei costi di produzione: lavoro, denaro, carburanti, concimi e fitofarmaci costano infatti sempre di più. In particolare il caro-carburanti è la vera emergenza nelle campagne, il costo del gasolio - dal gennaio 2010 - è cresciuto del 41,54%, servono dunque politiche volte alla riduzione dei costi. Il nostro sistema è segnato dalla lontananza dai mercati nazionali ed europei, la carenza di trasporti e la condizione delle vie di comunicazione limitano oggettivamente il potenziale delle imprese agricole calabresi; urgono interventi di potenziamento delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in particolare é necessario sostenere lo sviluppo del trasporto ferroviario, marittimo ed aeroportuale quali valide alternative al trasporto su gomma. Chiediamo di valutare la possibilità di iniziative ministeriali concertate e destinate all'ottenimento di tariffe competitive". "Se per un verso - aggiunge Statti - la frammentazione della struttura aziendale calabrese è un elemento di debolezza, dall'altro il sistema agricolo regionale ha come competitori le realtà produttive dei Paesi dell'area Sud del Mediterraneo; contesti, questi ultimi, nei quali i costi di produzione e della manodopera, il rispetto delle norme igienico sanitarie e l'osservanza degli standard di sicurezza sono imparagonabili ai nostri; chiediamo interventi normativi destinati ad affermare un principio di reciprocità. Nello specifico di alcune filiere rileviamo la difficile situazione del comparto olivicolo determinata dal crollo del prezzo di mercato dovuto in gran parte all'enorme quantità di olio importato, lavorato ed immesso sul mercato a prezzi stracciati con l'indicazione di olio italiano 'extra vergine'; esprimiamo plauso per le attività di controllo avviate dal Ministero e chiediamo di intensificare le verifiche destinate a contrastare il fenomeno della contraffazione". La vitivinicoltura calabrese - secondo il presidente regionale di Confagricoltura - ha registrato negli ultimi anni significativi progressi avviandosi sempre di più lungo il percorso dell'internazionalizzazione ma, a causa della crisi economica, non sono stati completati i progetti di internazionalizzazione avviati nell'ambito dell'Ocm vino. In Calabria l'agrumicoltura vive una condizione di profonda crisi, Confagricoltura da tempo promuove e sostiene in percorsi in direzione della qualità. La Giunta regionale ed in particolare il dipartimento Agricoltura ha avviato la Misura 123 del Psr e nei prossimi giorni sarà operativa la Misura 121, strumenti essenziali per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese". "Ci preoccupa poi - ha concluso Statti - la proposta di riforma della Pac, se dovesse rimanere l'attuale formulazione la Calabria sarebbe significativamente danneggiata".

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