A Casssano l'anatra zoppa, Papasso è sindaco senza maggioranza: "Ricorreremo al Tar"

23 mag 12 E' anatra zoppa. Il neo sindaco eletto di Cassano, il socialista Gianni Papasso, non avrà la maggioranza in consiglio comunale. Potrà contare solo su sei consiglieri su sedici. Gli altri dieci consiglieri spetteranno al raggruppamento di liste che appoggiavano il candidato a sindaco del centro destra, Mimmo Lione, sconfitto al turno di ballottaggio. E' quanto ha deciso questa mattina il presidente dell'ufficio elettorale centrale comunale, il giudice del Tribunale di Castrovillari Vincenzo Dipede. "Non abbiamo dato il premio di maggioranza al sindaco eletto al secondo turno perché - ha spiegato il giudice Dipede, nel dare lettura della decisione assunta dall'ufficio elettorale, - si è verificata la condizione impeditiva prevista dal comma 10 dell'articolo 73 del Tuel. Il raggruppamento di liste che appoggiava il candidato Mimmo Lione, infatti, al primo turno ha ottenuto - ha concluso il giudice Vincenzo Dipede - un numero di voti superiore al 50% più uno dei validi validamente espressi al primo turno". Le sette liste che appoggiavano Mimmo Lione, candidato a sindaco del centro destra, hanno ottenuto, infatti, al primo turno 5743 voti, pari al 52,56%.

Papasso: ricorreremo al Tar. Il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso accetta serenamente la decisione della Commissione elettorale: " Errori interpretativi nel conteggio dei voti validi. Adiremo il Tar, intanto lavoriamo per risolvere i problemi della città". "Prendiamo atto della decisione del Giudice che ha presieduto la commissione elettorale centrale di Cassano allo Ionio di non attribuire il premio di maggioranza alla coalizione di centrosinistra ed al candidato sindaco vincente al ballottaggio, ma non la condividiamo - così il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso ha commentato la decisione del giudice Dipede, presidente della commissione elettorale centrale di Cassano allo Ionio, aggiungendo - non siamo d'accordo perché nel negare a questa coalizione il premio di maggioranza non si è tenuto conto, nel calcolo dei voti validi, che ribadiamo, come prescritto dalla legge, sono comprensivi dei voti delle liste e dei candidati a sindaco, non è stata applicata una importante circolare prefettizia del marzo 2012, di circolari dell'ANCI. Inoltre non si è tenuto conto della costante ed unanime giurisprudenza che ha enunciato in casi analoghi un principio importantissimo, quello della governabilità, non ultima una importante sentenza del Consiglio di Stato del maggio 2012, che confermerebbe quanto da noi sostenuto, in virtù della quale in casi simili la maggioranza è stata data al sindaco vincente in ballottaggio. Contro tale decisione del giudice della Commissione elettorale centrale di Cassano allo Ionio abbiamo dato già mandato al nostro legale di fiducia per proporre opposizione innanzi al TAR Calabria, nel contempo rimaniamo sereni e fiduciosi nel buon esito della vicenda, perché siamo profondamente convinti di essere supportati dalla legge e che alla fine il premio di maggioranza debba esserci riconosciuto. Nel frattempo lavoriamo - ha concluso il sindaco di Cassano allo Ionio - per risolvere i problemi della città, chiedendo l'impegno che è la cosa che più ci sta a cuore, perché dobbiamo onorare la fiducia che i cittadini mi hanno, ci hanno dato. Io sono il sindaco di tutti e per questo devo da subito mettere in campo la mia opera e portare subito risultati concreti alla mia città. così come credo che la fiducia datagli dagli elettori deve essere onorata anche dagli altri. Concludo dicendo che per il bene della città sarebbe opportuno, come peraltro abbiamo già fatto unendoci nel centrosinistra, superare divisioni, steccati e personalismi ed unirci tutti insieme per risolvere i problemi, i tanti problemi che la città vive. Un progetto comune, in cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo e dare una opportunità seria di rilancio, soprattutto ai giovani cassanesi"