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    Ripartizione fondo sanità è rottura tra Governo e Regioni

     

     

    Ripartizione fondo sanità è rottura tra Governo e Regioni

    22 mag 12 E' rottura tra Governo e Regioni per il riparto del Fondo sanitario 2012: i governatori oggi hanno abbandonato la Conferenza Stato-Regioni dopo la seconda richiesta di rinvio dell'esame del punto da parte del governo all'ordine del giorno della Conferenza.

    Gia stamattina circolavano voci di un rinvio, richiesto dal Governo, del punto sull'approvazione definitiva del riparto del Fondo sanitario nazionale 2012 in Conferenza Stato-Regioni e i governatori sono sul piede di guerra. "Siamo molto preoccupati - afferma il presidente del Molise, Michele Iorio, che oggi ha presieduto al Conferenza delle Regioni - per noi un nuovo rinvio è improponibile". La bozza di riparto del Fondo sanitario 2012, da 108 miliardi di euro, era stata approvata a febbraio da parte delle Regioni. "Il riparto è già stato definito e sarebbe difficile a giugno prevederne uno nuovo - ha detto oggi Iorio - insomma, non c'é alcun motivo di prendere altro tempo. Tra l'altro i tempi dei pagamenti ai fornitori, che già tardano di oltre un anno, verrebbero ulteriormente allungati. Tutto questo ci mette in grande agitazione". Già dieci giorni fa il ministero dell'Economia aveva chiesto un rinvio del punto all'ordine del giorno in Conferenza Stato-Regioni.

    "Il nuovo rinvio dell'esame del Fondo sanitario 2012 da parte del Governo è incomprensibile e grave. Occorre una maggiore volontà di leale collaborazione". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dopo la decisione dei governatori di abbandonare la Conferenza Stato-Regioni. "I pagamenti alle imprese - ha aggiunto - sono da velocizzare, non da rallentare. Resta forte l'impegno delle Regioni"

    Il rinvio dell'esame del Fondo sanitario nazionale 2012 all'ordine del giorno della conferenza unificata di oggi, "sarebbe gravissimo, perché l'accordo con le Regioni è già stato formalizzato e stiamo già attendendo quei fondi". A sostenerlo è il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, al termine della conferenza con le Regioni. Secondo Chiodi, si parla di tagli da 1,5 miliardi al Fondo sanitario "ma tutto ciò non è sopportabile"

    "Queste voci di rinvio dell'esame del Riparto del Fondo santario nazionale 2012 assumono il carattere di una gravità eccezionale": a sostenerlo è l'assessore della Lombardia e coordinatore della Commissione Affari finanziari e Bilancio della Conferenza delle Regioni, Romano Colozzi. "In questo momento in cui il Governo richiama a proposito dei ritardi dei pagamenti, bloccare il Fondo significa una cosa sicura: che le Regioni non saranno in grado di pagare i fornitori. Questo comportamento mi sembra proprio schizofrenico. Siamo interessati a capire quale sia la motivazione per la quale il Governo non vuole dare il proprio ok al riparto del Fondo santario 2012".

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