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    A Roma Conferenza Regioni su spending review

     

     

    A Roma Conferenza Regioni su spending review

    22 mag 12 E' iniziata da pochi minuti la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che oggi è presiduta dal vicepresidente Michele Iorio, governatore in Molise. Sono presenti anche il presidente della Campania, Stefano Caldoro, il presidente dell'Abruzzo, Giovanni Chiodi, e numerosi vicepresidenti ed assessori. Il primo punto che i presidenti stanno trattando è il ddl sulla spending review sul quale le Regioni devono dare, oggi in Conferenza Unificata, il proprio parere. Altro punto centrale è il riparto del Fondo sanitario nazionale 2012, da circa 108 miliardi di euro, che deve avere l'ok della Conferenza Stato-Regioni e che nella scorsa seduta è stato bloccato dal ministero dell'Economia che ha chiesto alcuni giorni in più per alcune verifiche e approfondimenti. Le Conferenze Unificata e Stato Regioni oggi sono previste alle ore 13 e 13,30.

    La vicepresidente della Regione Antonella Stasi - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha partecipato alla Conferenza delle Regioni convocata per discutere sul processo di 'Spending Review' avviato dal Governo nazionale e intesa definitiva su riparto Fondo sanitario sazionale. Nel corso della riunione le Regioni hanno risposto con un parere condizionato all'accoglimento di alcuni emendamenti, tra cui la dubbia legittimità della totale equiparazione delle Regioni commissariate per l'attuazione dei piani di rientro alle amministrazioni statali. Una condizione che, di fatto, priva tali Regioni delle loro prerogative costituzionali, intervenendo ben oltre l'ambito sanitario. Una penalizzazione non sopportabile, ritenuta ingiusta ed iniqua, e perciò è stata chiesta la modifica, soprattutto considerato che ci sono Regioni commissariate, come la Calabria, che hanno fatto percorsi virtuosi, con un importante contenimento della spesa rispetto agli anni passati. "Non è un procedimento nuovo - ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi - e soprattutto è un percorso già avviato dai precedenti Governi ancora non riuscito. E' per questo che le Regioni hanno fortemente ribadito la necessità di creare una sede seria, ristretta, condivisa, come l'auspicato insediamento della Commissione permanente per la Finanza oubblica, ovvero un luogo dove si condividono prima di tutto i numeri da cui partire per i tagli ed un luogo in cui poter interloquire. Nessuno è abbastanza forte per fare da solo. A partire dalla legge 78/2010 c'é stata una rivoluzione per le Regioni sono stati azzerati i trasferimenti statali, si continuano ad ipotizzare ulteriori tagli, non sul tendenziale come avviene con i Ministeri, ma sull'effettivo speso, ed a ogni obbiettivo non raggiunto le Regioni hanno una sanzione, subendo commissariamenti fino anche al fallimento politico". "Sul nuovo rinvio dell'intesa definitiva in merito al riparto del Fondo sanitario nazionale le Regioni lo ritengono un fatto grave e hanno deciso di abbandonare la seduta di Conferenza Stato- Regioni".

    Le Regioni criticano il decreto legge sulla spending review e ricordano di aver 'gia' datò sul fronte dei tagli alla spesa pubblica: questo, in sintesi, il senso di un corposo numero di emendamenti che i presidenti delle Regioni hanno consegnato oggi al Governo nel corso della Conferenza Unificata. I governatori criticano quello che giudicano l' "l'approccio marcatamente unilaterale delle soluzioni organizzative fissate nel decreto legge" e in particolare l'istituzione del Commissario straordinario e del nuovo Comitato interministeriale "per il quale - scrivono - non si prevede alcun raccordo con il sistema delle autonomie regionali e territoriali". Fanno inoltre notare come "sia incerta la natura del Commissario straordinario a cui sono attribuite vere e proprie funzioni decisorie, il cui contenuto sembra poter incidere sull'autonomia di bilancio a vario titolo riconosciuta alle amministrazioni pubbliche e sulle Regioni commissariate in particolare". Addirittura, segnalano, che per quanto riguarda le Regioni commissariate in sanità, la loro autonomia "risulta violata dalle disposizioni contenute nel provvedimento"

    "Le Regioni chiedono di essere coinvolte nei processi di razionalizzazione della spesa e di non essere discriminate tra virtuose e non": a sostenerlo è il presidente della Regione Molise, vicepresidente della COnferenza delle Regioni, Michele Iorio, che riassume i numerosi emendamenti che oggi i governatori hanno presentato all'Esecutivo in materia di spending review. "Molte Regioni - osserva Iorio - hanno già avviato processi di revisione della spesa; alcune, come nel Molise, hanno già costituito Comitati appositi. Vogliamo lavorare di più e meglio col Governo anche perché le prevaricazioni e la conflittualità non portano da nessuna parte".

    Da Regioni, Province e Comuni arriva il parere negativo, in Conferenza Unificata, al Dl sulla spending review. "Ma se verranno accolti i nostri emendamenti pronti a modificare questo parere negativo", ha spiegato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, il governatore del Molise Michele Iorio. "Noi condividiamo l'idea di razionalizzare la spesa pubblica ma avevamo offerto al governo una leale collaborazione che finora non è stata accolta", ha detto il presidente dell'Upi, Giuseppe Castiglione.

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