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    Sindacati "Regione ha lasciato forestazione allo sbando"

     

     

    Sindacati "Regione ha lasciato forestazione allo sbando"

    11 mag 12 "Nel nostro intervento unitario, con grande senso di responsabilità ma anche con grande determinazione, è stato rappresentato al Presidente della commissione ed ai consiglieri presenti il profondo disagio, i pericoli di disgregazione e la tenuta sociale di un settore come la forestazione, da tempo oggetto di riflessioni e volontà di riforma ma da altrettanto tempo lasciato dalla Giunta regionale colpevolmente allo sbando gestionale e senza prospettive di rilancio operativo ed organizzativo". Lo affermano, in una nota, i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil facendo riferimento all'incontro con la Commissione Bilancio del Consiglio regionale in merito alle ipotesi di riforma dell'Afor. "Questi temi - aggiungono - sono stati la base dello straordinario sciopero generale, indetto unitariamente, che il 27 aprile ha portato oltre 5 mila lavoratori idraulici-forestali a Catanzaro, ed al quale a tutt'oggi il Presidente Scopelliti e l'assessore al ramo non hanno inteso dare riscontro". "Nel corso dell'incontro - dicono ancora i sindacati - abbiamo ribadito che per noi è fondamentale recuperare i ritardi nella determinazione di riformare l'intero sistema gestionale Afor dopo aver accantonato il fallimentare percorso di dismissione; riaffermare la natura di Azienda pubblica regionale accantonando ogni pretesa a favore di percorsi privatistici del settore; superare la totale assenza di indicazione sui filoni di intervento dell'azione degli idraulici-forestali sia sul versante protettivo che su quello produttivo; inserire la riforma dell'Afor in un quadro di riorganizzazione sistemica e complessiva che coinvolga tutti i soggetti interessati; avviare una profonda rivisitazione dei profili professionali, dell'organizzazione del lavoro, degli orari, finalizzata a favorire un reale rilancio del settore in un quadro di valorizzazione del territorio e della montagna; definire strutturalmente i fabbisogni finanziari fondamentali per sostenere una riforma strutturale e durevole e certificare la reale consistenza della massa debitoria accumulata". "Nell'apprendere da parte del Presidente della Commissione - affermano inoltre i sindacati - di ipotesi fantasiose e pericolose per accompagnare la fase di riforma del settore, come il ricorso strutturale a strumenti di sostegno al reddito ed altre più bizzarre ancora, è stata affermata l'assoluta contrarietà unitaria del sindacato confederale e ribadito che lo sciopero generale dei giorni scorsi ha consegnato alla Giunta regionale un'indicazione precisa che pretendiamo venga rispettata a partire dall'immediata attivazione del tavolo di confronto". "Fai, Flai e Uila - conclude la nota - col supporto delle confederazioni calabresi mantengono alta la pressione sulla Giunta regionale e, in assenza di immediati riscontri, valuteranno il proseguimento della mobilitazione".

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