Tallini "Scalzo come ultras non accetta sconfitta" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tallini "Scalzo come ultras non accetta sconfitta"

10 mag 12 "Scalzo e i suoi ultras sono come gli ultras del Genoa, che hanno vergognosamente bloccato la partita con il Siena perché perdevano 4-0 e non accettavano la sconfitta". Lo sostiene, in una nota, l'assessore regionale Domenico Tallini. "Come gli ultras rossoblu - aggiunge - non si sono curati del danno di immagine alla loro squadra e allo sport, così gli hoolingans di sinistra di Catanzaro non si sono per niente preoccupati dell'incalcolabile danno arrecato alla città. Possiamo comprendere la rabbia di chi ha usato tutti i mezzi per vincere questa partita e ora si trova senza un pugno di mosche: menzogne, bugie, calunnie vergognose, perfino l'ignobile strumentalizzazione di una questione umana e personale molto delicata come quella dell'on. Traversa". "Avevamo detto, ironicamente - dice ancora Tallini - che Scalzo pensava di vincere facendo internare la Ferro, arrestare Sergio Abramo e rinchiudere nello stadio i 30 mila elettori del centrodestra. La realtà va ben al di là della fantasia e dell'ironia. Scalzo, se potesse, scatenerebbe le 'ronde proletarie' che hanno presidiato i seggi, esercitando un'inqualificabile pressione sugli elettori, per 'purgare' in perfetto stile stalinista tutti gli avversari. Ma se ormai Scalzo ci ha abituati al suo estremismo e al suo inesistente senso delle istituzioni e della democrazia, fa solo ridere il 'grido di sdegno' dell'on. Loiero, che oggi parla di voto condizionato dal bisogno e di controllo del voto. Forse si riferisce ai metodi da lui adottati nel 2006, quando era il potentissimo presidente della Regione e padre-padrone della sanità pubblica, per 'convincere' decine di persone a candidarsi con il Pdm, determinando la vittoria della sinistra e di Olivo al ballottaggio su Franco Cimino. Ma anche in questo caso è la rabbia ad annebbiare la vista: la cocente sconfitta del Terzo Polo a Catanzaro, e il conseguente ruolo marginale di UdC e MPA, sancisce la definitiva uscita dalla scena politica di Loiero e Tassone, che dovranno ormai rassegnarsi al ruolo di ex, come l'on. Zavettieri".