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    Elezioni a Catanzaro, commenti e reazioni

     

     

    Elezioni a Catanzaro, commenti e reazioni

    09 mag 12 "La coalizione di centrosinistra ritiene che non sia ipotizzabile, al momento, nessuna proclamazione. Ci si riserva pertanto di intraprendere tutte le iniziative a tutela del voto libero e a salvaguardia della reale volontà dei catanzaresi, sia a livello politico che giudiziario e si invitano gli organi preposti a fare presto luce su questa umiliante ed incresciosa vicenda". E' quanto si legge in una nota della coalizione di centrosinistra di Catanzaro in merito alla vicenda delle elezioni comunali. "La città di Catanzaro - è scritto nella nota - vive un clima di sdegno e di allarme democratico senza precedenti. E' messo in discussione il valore del voto libero dal momento che ormai è sempre più evidente, da fatti oggettivamente riscontrati, che nelle sezioni si sono consumate gravi e reiterate violazioni. La città è stata colpita nella sua immagine e nel suo orgoglio nel momento in cui la Procura è stata costretta ad aprire una inchiesta, per compravendita di voti, a carico di candidati, poi risultati eletti, 'ospitati' nelle liste a sostegno di Abramo. E' evidente che Abramo abbia reclutato nelle sue fila numerosi esponenti 'chiacchierati' pur di raggiungere il risultato della sua, oggi improbabile, elezione. Per le questioni sopra esposte e stante le gravissime violazioni emerse la coalizione di centrosinistra ritiene che non sia ipotizzabile, al momento, nessuna proclamazione".

    "Fin dall'inizio della campagna elettorale gli esponenti del centrosinistra hanno tentato di avvelenare il clima politico, parlando con accanimento continuo di diffuse illegalità, del rischio di brogli, di ogni sorta di condizionamento del voto. Adesso la misura è colma, e non possiamo più accettare che le decisioni del popolo sovrano vengano inficiate da comportamenti irresponsabili e di basso profilo da parte di chi si è proposto come guida per la città capoluogo di regione. Comportamenti che stanno gravemente danneggiando l'immagine della città di Catanzaro, finita alla ribalta della stampa nazionale per polemiche destinate a sgonfiarsi come bolle di sapone. La coalizione di centrodestra chiede il rispetto della volontà democraticamente espressa dai cittadini, che gli hanno tributato la maggioranza con il 56,5 per cento dei voti validi, e attende con fiducia l'ultimazione delle verifiche sulle sezioni in cui non sono state concluse le operazioni di spoglio. E' importante ricordare, peraltro, che le operazioni di spoglio sono state effettuate non da militanti di partito, ma da presidenti nominati dalla Corte di Appello e da scrutatori scelti con il metodo del sorteggio, come deciso dal commissario prefettizio, e quindi non certo riferibili a indicazioni di tipo partitico o clientelare. Siamo stati favorevoli alla verifica delle schede relative alle tre sezioni all'esame della Commissione elettorale, che a garanzia della massima trasparenza e competenza è presieduta da un magistrato, e che tra poche ore farà finalmente chiarezza sulla vittoria di Sergio Abramo, come emerge dai dati in nostro possesso e come è stato già confermato dai riscontri sul primo seggio. Una volta chiusi i lavori della Commissione, Sergio Abramo dovrà essere immediatamente proclamato sindaco di Catanzaro: è un preciso dovere nei confronti della città e un atto di rispetto nei confronti della cittadinanza tutta, che ha espresso il proprio voto in maniera libera da condizionamenti. Per questo attendiamo con grande serenità l'esito delle verifiche, e non condividiamo la posizione di chi, evidentemente vittima di eccessivo nervosismo, continua a descrivere la città come un coacervo di illegalità ed abusi, compromettendone l'immagine e diffondendo sfiducia, tensione ed inquietudine tra i cittadini. Esprimiamo grande fiducia nei confronti dell'operato magistratura rispetto a presunti comportamenti di abuso da parte di singoli candidati, sui quali occorre fare la massima chiarezza, ma, come è del tutto evidente, eventuali responsabilità personali non possono in alcun modo inficiare il risultato elettorale. Siamo quindi fiduciosi - e apprezziamo l'intervento in tale direzione da parte dei parlamentari calabresi del Pdl - che le operazioni di verifica si svolgeranno nella massima regolarità e trasparenza e che da qui a poche ore la città di Catanzaro potrà avere in Sergio Abramo la guida capace ed autorevole che ha scelto liberamente e consapevolmente e di cui, senza dubbio, ha grande ed urgente bisogno". Lo si legge in un comunicato del Popolo della Libertà, Scopelliti Presidente, Catanzaro con Sergio Abramo, Catanzaro da Vivere, Per Catanzaro, ADC Alleanza di Centro, API Alleanza per l'Italia, Alleati per Catanzaro (Pri - Nuovo Psi - Udeur).

    "Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione per la situazione che si sta registrando in queste ore nel capoluogo di Regione". E' quanto si afferma in una nota delle segreterie provinciali dei sindacati. "A Catanzaro, a due giorni dall'inizio dello scrutinio - prosegue la nota - non si conosce l'esito definitivo delle elezioni amministrative, non essendo stato proclamato ufficialmente nessun eletto in consiglio comunale, situazione che non ha eguali in nessun altro comune d'Italia. Invitiamo le istituzioni a fare quanto possibile per garantire la celerità delle operazioni elettorali nella trasparenza e nella correttezza dovuta poiché, siamo convinti, gli impegni e le tematiche delicate che intrecciano la vita dei cittadini catanzaresi, hanno bisogno di essere affrontati prontamente da un'amministrazione che abbia l'autorevolezza necessaria in quanto democraticamente eletta". "La mancata proclamazione degli eletti, gli atti della Digos e della Procura della Repubblica su presunti voti di scambio, le interrogazioni parlamentari, le dichiarazioni di alcuni candidati - prosegue la nota - lasciano percepire che il voto nella città Capoluogo di Regione sia stato inquinato da elementi che turbano la democrazia. In una fase così delicata per la vita del Paese, nel quale il clima di anti-politica investe le Istituzioni democratiche ed i partiti, è essenziale che si faccia chiarezza ed in fretta su quanto si è verificato a Catanzaro nei giorni delle elezioni. Ogni dubbio, ogni sospetto sulla regolarità del voto va fugato e risolto a garanzia di tutti, soprattutto dei cittadini di Catanzaro, che hanno bisogno di un Sindaco e di un Consiglio comunale autorevoli e regolarmente eletti. Se si svilisce l'esercizio del voto si indebolisce la democrazia e questo non lo si può permettere. Oggi, nell'anniversario della morte di Aldo Moro ucciso dai terroristi e di Peppino Impastato ucciso dalla mafia Siciliana, le Istituzioni e la politica diano l'esempio: chiedano chiarezza e rigore nel fugare ogni dubbio sullo svolgimento regolare delle elezioni a Catanzaro. Lo chiedano tutti i partiti e tutti i soggetti coinvolti nella campagna elettorale. Non vi sono vincitori né vinti quando se si mette a rischio la tenuta democratica di una comunità e la credibilità delle Istituzioni. Per conto nostro, ci attiveremo presso il Ministero dell'Interno per chiedere maggiore attenzione verso la città di Catanzaro ed azioni che garantiscano il rispetto delle regole".

    "Gli ultimi giorni del voto per l'elezione a Sindaco della Città di Catanzaro, - ha detto Agazio Loiero (coordinatore nazionale della federazione tra MPA e AD) - ci consegnano qualcosa d'incredibile per la tradizione legalitaria di quel luogo. Si è abbassato moltissimo, in modo a dir poco drammatico, il livello della normale dialettica, tipico di qualsiasi elezione. Addirittura si è riscontrata una difficoltà nella composizione delle liste. Quello che emerge - ha aggiunto Loiero - è un quadro di persone imprigionate nella minaccia del controllo del voto o mortificate nella promessa, in tempi di crisi e precariato, d'un posto di lavoro. E' capitato finanche che qualcheduno, quasi del tutto spontaneamente, rivelasse il luogo, addirittura la sezione, dove avrebbe votato. Come se fosse del tutto normale; come se, insieme al lavoro che si offre, ci fosse anche annesso l'obbligo del voto. Davanti a questo scenario, fatto di non piccole violenze e di pressioni, é chiaro che chi ha qualcosa da difendere, è naturalmente spinto a non esporsi. Tutto questo - ha concluso Loiero - fa arretrare la qualità della politica e della democrazia. Sono occasioni utili per capire com'é cambiato nel nostro territorio, e in peggio, il meccanismo del voto. Ma è necessario ed urgente accendere in maniera permanente i riflettori su questa vicenda assai delicata".

    "Nelle elezioni di Catanzaro qualcosa non è andato per il verso giusto e lo si è visto non solo durante la campagna elettorale, ma perfino durante lo spoglio dei voti". E' il commento del coordinatore della segreteria del PSI, Marco Di Lello, alle indagini avviate dalla procura del capoluogo calabrese. "Le indagini della Procura - prosegue Di Lello -sembrano confermare quanto sospettavamo e cioé che pur di vincere, qualche esponente del centrodestra avrebbe usato mezzi e metodi che vanno ben al di là di quelli di una normale campagna elettorale. A questo punto diventa davvero molto importante fare chiarezza nel più breve tempo possibile. Non può essere un voto 'inquinato' a decidere le sorti della città che ha bisogno di un governo dopo cinque mesi di commissariamento. Diamo la parola agli elettori - conclude l'esponente socialista - andando al ballottaggio".

    "Tutto quello che è avvenuto a Catanzaro nel corso della tornata elettorale rappresenta un vulnus alla libera espressione del voto dei cittadini. In più occasioni, nei giorni precedenti, l'intera coalizione di centrosinistra e il suo candidato Salvatore Scalzo avevano rivolto un invito alle competenti autorità affinché vigilassero con la dovuta attenzione sulle singole fasi elettorali. Non era solo una posizione di facciata ma il segno chiaro delle preoccupazioni che il voto potesse subire pesanti condizionamenti, superficialità o atti fraudolenti tali da turbare la correttezza dell'esito finale. Purtroppo le nostre preoccupazioni sembrano aver trovato conferma. La mancata corrispondenza fra numero di elettori, voti e schede consegnate o l'interruzione delle fasi di scrutinio dei voti espressi, circostanze accertate in alcune popolose sezioni, sono elementi più che sufficienti a destare allarme circa il regolare e corretto svolgimento delle operazioni elettorali. A tutto questo si aggiunge l'apertura di un'indagine giudiziaria da parte della locale Procura della Repubblica su presunti episodi di compravendita di voti accertati dagli agenti della Digos e prontamente segnalati alla magistratura. Siamo fiduciosi che tutte le autorità impegnate sapranno fare chiarezza su circostanze e fatti accertando tutte le eventuali responsabilità e riportare tra gli elettori catanzaresi il necessario clima di serenità derivante dalla certezza assoluta che tutte le operazioni elettorali si sono svolte nella massima correttezza e trasparenza". Lo afferma Fernando Miletta, Coordinatore Provinciale di Catanzaro di Sel.

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