Patto Casa: Regione s'impegni per nuove abitazioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Patto Casa: Regione s'impegni per nuove abitazioni

07 mag 12 "Non più programmi di erogazione di risorse a fondo perduto o a tassi di interessi fortemente agevolati, ma sviluppo di tecniche costruttive ecocompatibili e totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico". E' uno degli aspetti della proposta avanzata alla Regione dal Patto Casa attraverso l'idea di un concorso internazionale per la progettazione e costruzione di un complesso/quartiere residenziale, a destinazione popolare, per ogni regione italiana che destini a tale scopo un'area attrezzata da punto di vista infrastrutturale. "Il concorso - spiega il presidente nazionale del Patto Casa, Tonino Perrelli - riguarderà la costruzione di complessi/quartiere in grado di ospitare da 200 a 500 famiglie con piena libertà di progettazione, ma con due soli vincoli: La piena autosufficienza dal punto di vista energetico, e cioé: utilizzo di fonti di energia rinnovabile di qualunque tipo (eolica, solare termico, solare fotovoltaico, ecc), in proporzioni variabili a seconda della regione di destinazione (nord, centro e sud), in misura tale da rendere il complesso/quartiere totalmente autosufficiente per quanto attiene al fabbisogno energetico e ciò per tutto l'arco dell'anno solare e i costi di costruzione non superiori al 30% di quelli relativi all'edilizia di tipo convenzionale riscontrabili in zona (comprensivi del costo dei materiali da costruzioni ecocompatibili e degli impianti per la produzione in loco di energia)". "L'intervento dello Stato - sostiene ancora Perrelli - dovrà impegnare il Ministero dell'Ambiente nella supervisione dei capitolati di lancio della progettazione e il Ministero delle Infrastrutture nel cofinanziare assieme alle Regioni la costruzione dei 20 complessi/quartiere regionali. Se la Regione Calabria dovesse perdurare questa situazione di stallo e restare 'maglia nera d'Italià ci rivolgeremo al Presidente del Consiglio Monti, al Ministro Passera e alle commissioni di Camera e Senato per porre fine a questa situazione che è durata anche troppo".