Rende (Mpa) "Maldestro tentativo scaricare errori su Giunta precedente" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Rende (Mpa) "Maldestro tentativo scaricare errori su Giunta precedente"

04 mag 12 "Non appartiene certo al bon ton politico criticare i propri predecessori come alibi maldestro per giustificare i propri errori. Ma in Calabria anche il 'galateo istituzionale' è anomalo, e così succede che il Dipartimento Turismo della Regione, che dichiara di aver fatto il possibile (benché fuori tempo utile) per salvare i 26 milioni già impegnati e oggi persi, invece di giustificarsi col disappunto degli imprenditori che via avevano fatto affidamento per i loro investimenti e con i calabresi che vedono nel Turismo 'la risorsa' per lo sviluppo della Calabria, addossa le responsabilità alla precedente Giunta". Lo afferma Biancamaria Rende, coordinatrice regionale della Federazione Mpa-Ad. "Per farlo - ha aggiunto - trascura, anzi dimentica che le modalità e i tempi di utilizzo delle risorse liberate, ossia delle risorse rinvenienti dai rimborsi comunitari e nazionali, sono disciplinate nel documento del ministero dello Sviluppo economico, 'Modalita' di attuazione dei progetti finanziati con le risorse liberaté, trasmesso a tutte le Regioni dell'Obiettivo 1, ciclo 2000/2006, con nota prot. 0016293 del 25 luglio 2008. Tale documento stabilisce che, relativamente ai rimborsi già ottenuti al 31 dicembre 2008, gli impegni giuridicamente vincolanti, cioé l'individuazione delle imprese beneficiarie dei finanziamenti, dovranno essere assunti entro 12 mesi dal 30 giugno 2009, termine poi slittato al 31.12.2010 per effetto della proroga di sei mesi, concessa alla data di eleggibilità delle spese dei Programmi operativi 2000/2006, si é avuto uno slittamento di tutti termini previsti, arrivando così alla scadenza del 31.12.2010. Non si comprende da dove discenda il diverso termine del 30 settembre 2011, menzionato dal Dipartimento Turismo nella sua nota di risposta, laddove si parla genericamente di 'documento recante le modalita' di attuazione delle risorse liberate vigente all'epocà, senza però citarlo, guarda caso neanche nei decreti di sospensione, il che ci consentirebbe di leggerlo e, almeno, di verificarlo. Sempre nella nota del Dipartimento Turismo si preferisce insistere sulla presunta temerarietà della precedente Giunta di utilizzare risorse di cui si avrebbe avuta certezza solo a chiusura del programma. L'insistenza sul punto impone una spiegazione quasi accademica di cui ci scusiamo. Le modalità di utilizzo delle 'risorse liberate' sono disciplinate dai documenti nazionali (QCS), riprese all'interno del POR Calabria 2000/2006 al paragrafo 6.3.3. Secondo tali disposizioni, l'utilizzo delle cosiddette risorse liberate deve avvenire nel rispetto di ben determinate condizioni, pienamente rispettate all'atto dell'approvazione dei bandi sulla nuova ricettività turistica, nel 2010, così come fatto per altre decine di bandi, per consolidata prassi europea nella spesa dei fondi. Per quanto detto, considerato l'obbligo di impegnare le suddette risorse entro e non oltre il 31 dicembre 2010, per non rischiarne la perdita, non c'era ragione di esimersi dall'emanare il bando, che se non fosse stato prorogato (per ragioni a dire il vero poco comprensibili, potendosi andare incontro alle richieste delle associazioni di categoria mettendo in campo altre opportunità, piuttosto che disperdendo queste), si sarebbe chiuso nei termini e, quindi, senza la perdita delle risorse pari a ben 26 milioni di euro". "Approfittiamo per rilevare, da semplici cittadini e fruitori turistici - ha concluso Biancamaria Rende - che sul sito della Regione, sezione turismo, le uniche notizie, riferite a bandi e opportunità per gli imprenditori del settore, si riferiscono a graduatorie di avvisi già emanati dalla precedente Giunta. Sono pochi due anni per procedere con la spesa, dando attuazione al Por in ambiti che non siano solo marketing e fiere?"