Legacoop "Preoccupano decisioni Asp Reggio C." - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Legacoop "Preoccupano decisioni Asp Reggio C."

03 mag 12 In relazione ai recenti sviluppi relativi alla riorganizzazione delle strutture alternative per disabili mentali nella provincia di Reggio la nostra organizzazione esprime forti preoccupazioni e vibrata protesta avverso l'operato dell'Azienda sanitaria provinciale". E' quanto si afferma in una nota del responsabile di LegacoopSociali Calabria, Lorenzo Sibio. "Stigmatizziamo il comportamento tenuto, in particolare quello recente - prosegue Sibio - ancora una volta noncurante di tutte le preoccupazioni più volte espresse da LegacoopSociali e da tutti i soggetti del Terzo Settore, compreso le più importanti organizzazioni del volontariato e di familiari, gravemente preoccupati per i contenuti proposti dal modello di riorganizzazione delle strutture alternative ipotizzato dall'Asp n.5. E' necessario che il governatore Scopelliti, che ha già nel recente passato dato assicurazioni circa la disponibilità e le intenzioni della Regione a risolvere la problematica, intervenga per porre fine a questa umiliante ed arrogante farsa". "Rispetto all'atto predisposto dall'Asp 5 - sostiene ancora Sibio - si evidenzia la necessità di un provvedimento di revoca dello stesso, adesso che l'Azienda sanitaria, dalle intenzioni, sembra passi ai fatti: l'ipotesi di riorganizzazione ha preso corpo in un atto deliberativo, confermando così la volontà di fare un salto nel passato, ritornando ai tempi nefasti della logica custodialista, quella che vigeva ai tempi del 'manicomio'. Ed è un paradosso che non trova giustificazione alcuna, se non la salvaguardia di interessi che non sono certo quelli degli utenti. LegacoopSociali, lo ribadiamo, ha da diversi anni ravvisato la necessità di pervenire ad una riorganizzazione delle strutture alternative e da tempo sollecita l'Asp affinché si intraprenda un percorso che contemperasse l'accreditamento delle strutture esistenti come strutture del privato sociale". "Rifiutiamo la logica 'ricattatoria' - conclude Sibio - e non possiamo che condividere quanto espresso dai lavoratori del settore in merito alla circostanza che in un'unica delibera l'Asp assuma l'impegno di spesa per la corresponsione delle prime tre mensilità del 2012 e contestualmente adotti lo schema di convenzione contestato, come a voler legare i pagamenti delle mensilità pregresse all'accettazione delle condizioni proposte dall'ASP ai soggetti convenzionati"