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Elezioni comunali Catanzaro

02 mag 12 Sergio Abramo contro Salvatore Scalzo. E' incentrata sulla sfida tra l'esperto ex sindaco del centrodestra che ci riprova e la gioventù del candidato di centrosinistra, la partita per l'elezione del nuovo sindaco di Catanzaro dopo che Michele Traversa, eletto nel 2011, ha dato forfait dopo pochi mesi optando per la carica di deputato. A movimentare i giochi, e ago della bilancia in un eventuale ballottaggio, sarà Pino Celi, candidato dell'area di centro in cui l'Udc, che nella Giunta uscente era alleata del Pdl, ha avviato le prove di Terzo polo anche in Calabria dove, alla Regione, è fedele alleata del presidente Giuseppe Scopelliti. Un Terzo polo comunque zoppo anche in questa tornata elettorale, dal momento che l'Api di Rutelli ha scelto invece di andare a destra. E proprio Rutelli concluderà venerdì prossimo la campagna elettorale di Abramo dopo che lunedì a Catanzaro è venuto Pier Ferdinando Casini per supportare Celi, già presidente dei costruttori dell'Ance. Una sfida dall'esito tutt'altro che scontato quella che si gioca a Catanzaro e che non sembra avere un netto favorito, così come era accaduto appena un anno fa con Traversa. Abramo è già stato sindaco di Catanzaro dal 1997 al 2005, quando si candidò alla presidenza della Regione venendo sconfitto da Agazio Loiero. Per il secondo mandato fu eletto con una percentuale bulgara, il 71,4% che ne fece il sindaco più votato d'Italia. Imprenditore, attuale presidente della Sorical (Società risorse idriche calabresi), ha il sostegno di otto liste (Pdl, Api, Scopelliti Presidente, Adc e quattro civiche). Il compito di riportare il centrosinistra alla guida del Comune dopo la breve parentesi Traversa, è affidato a Salvatore Scalzo che può contare a sua volta su otto liste (Pd, Sel, Idv, Prc, Svolta democratica e tre civiche). Scalzo è al secondo tentativo. Anche lo scorso anno fu candidato, ma venne sconfitto riuscendo comunque a ottenere il 32,5% dei voti. Terzo incomodo è Celi, che vanta trascorsi di consigliere comunale per la Dc negli anni '80, che potrebbe drenare voti dei moderati ai due principali schieramenti. A suo sostegno sono scese in campo cinque liste, Udc, Mpa, Fli-per Celi sindaco, La citta di tutti, Polo di Centro. Complessivamente le liste presentate sono 23, con in campo 694 candidati, di cui 161 donne, praticamente uno ogni 110 elettori. A completare il quadro delle prossime consultazioni anche i candidati a sindaco Antonio Carpino per il Partito comunista dei lavoratori ed Elio Mauro, ex assessore comunale nella seconda amministrazione Abramo.

"Ci sono fatti politici eclatanti che abbiamo il dovere di ribadire: le dimissioni anticipate del sindaco Traversa hanno fatto ritornare la città al voto dopo neanche un anno con un costo per le casse comunali di mezzo milione di euro". Lo ha detto Pino Celi, candidato sindaco di Catanzaro dell'Area di centro in un'iniziativa nel quartiere Lido. "Il motivo per Celi - è scritto in una nota del candidato - é da ricercarsi nelle spinte conservatrici di un centrodestra diviso che voleva impedire il cambiamento. Quello schieramento ricandida Sergio Abramo, sindaco per dieci anni e consigliere regionale per altri cinque, durante i quali i quartieri di Catanzaro erano esattamente come li conosciamo oggi. Quello schieramento presenta anche nella nostra città la lista Scopelliti con la quale si vuole importare il cosiddetto modello Reggio dopo gli sfaceli che ha prodotto nella città dello Stretto". Non va meglio, per Celi, allo schieramento di centrosinistra "caratterizzato da una politica immobile e sonnolenta che, nei cinque anni in cui ha governato, ha addormentato la città. Nasce da queste riflessioni la necessità di formare l'Area di centro, per rimettere al centro dell'azione politica la persona e i suoi valori. Le donne e gli uomini che compongono le nostre cinque liste hanno portato una ventata di area fresca in questa competizione elettorale: la maggior parte sono candidati per la prima volta, molti sono giovani, mentre le altre coalizioni ricandidano sempre gli stessi consiglieri per anni". "Se venisse eletto sindaco - prosegue la nota - queste sono le urgenze a cui Celi rivolgerebbe subito la sua attenzione: scuole, ambiente, sicurezza e, soprattutto, il problema dell'occupazione. Problemi gravi e urgenti che necessitano di competenza e tempo per poter essere affrontati e risolti. Ma la nostra città - ha assicurato il candidato centrista - ha le risorse per imbastire e mettere in moto processi virtuosi di crescita e sviluppo".

Entra nel rush finale la campagna elettorale di Sergio Abramo che nei giorni scorsi ha preso parte all'incontro con i dirigenti di 'Unita' Socialistà Tonino Leone, Giovanna Diaco e Bruna Comito organizzato per presentare la candidatura al Consiglio comunale di Fabio Talarico, inserito nella lista 'Per Catanzaro'. E' stata una preziosa occasione di dibattito sugli scenari politici che hanno visto confluire 'Unita' Socialistà nella coalizione di centrodestra a sostegno di Sergio Abramo ponendo le basi per un progetto di contaminazione di anime diverse, ma unite dal comune obiettivo di rilanciare la funzione del Capoluogo. "L'apporto dei socialisti - afferma Abramo - rappresenta un valore aggiunto non solo per il ruolo politico storicamente riconosciuto ma, soprattutto, per la capacità da sempre dimostrata di saper portare avanti progetti strategici per la crescita della città. Insieme a tutte le forze che hanno deciso di sostenermi dovremo riprendere in mano quegli strumenti di pianificazione urbana che, già durante la mia sindacatura, erano stati adoperati con successo e con il parere favorevole unanime del Consiglio comunale. In questa sfida sarà fondamentale l'appoggio della Regione Calabria per creare la giusta sinergia istituzionale necessaria al completamento di tutti i progetti di sviluppo urbano che interessano il territorio catanzarese". Proprio degli interventi di prossima realizzazione, finanziati dalla Regione, Sergio Abramo ha discusso in occasione di un incontro nel quartiere marinaro, organizzato dal candidato al Consiglio comunale Franco Galante. Abramo ha ribadito che a breve saranno stanziate le risorse per la complessiva riqualificazione dei quartieri popolari a sud della città, a partire dalla sistemazione della rete idrica e fognaria, e l'avvio dei progetti previsti dai Pisu, tra i quali quelli relativi al completamento del Porto di Casciolino, alla copertura dell'Area Magna Grecia, alla realizzazione del parcheggio dell'area Teti e del lungomare di Giovino. Abramo ha fatto visita, insieme alla coordinatrice provinciale della Pdl, Wanda Ferro, anche alla bimboteca 'Il marmocchio' di Siano, storica struttura che rappresenta un punto di riferimento per il divertimento dei più piccoli. Abramo ha incontrato, inoltre, i cittadini del quartiere Germaneto in occasione di un momento di festa, organizzato dal candidato al Consiglio comunale Tommaso Brutto, alla presenza di tantissimi sostenitori e simpatizzanti. Il candidato sindaco è stato accolto con grande affetto dai numerosi residenti di un quartiere che il già due volte sindaco di Catanzaro ha radicalmente trasformato realizzando tanti interventi utili a migliorarne la vivibilità.

"Il depuratore rappresenta per Catanzaro Lido una presenza assolutamente ostativa per lo sviluppo e il turismo di un'area decisiva per il rilancio dell'intero Capoluogo". Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo nel corso di un incontro sul tema "La città che pensa all'ambiente". "E' già in campo un progetto - ha aggiunto Scalzo - che consiste nella realizzazione di un 'Polo Ecologico Unico' nell'area della discarica di Alli, cui la mia amministrazione guarderà con estrema attenzione per migliorare la qualità della vita del quartiere marinaro, ricollocando il depuratore nell'unico sito in grado da poterne sopportare l'impatto ambientale". "Qualunque porzione del territorio comunale - ha spiegato l'ing. Stefano Colosimo, ex custode giudiziario della discarica di Alli - è, o potrà essere in futuro, oggetto di potenziali insediamenti o di utilizzi compatibili con obbiettivi di crescita e sviluppo della città. Qualunque sito prescelto per la ubicazione del nuovo impianto di depurazione potrebbe apparire oggi ottimale ma non rivelarsi tale in futuro. La scelta che si può fare è quella di ubicare l'impianto su un'area già compromessa dal punto di vista ambientale: la discarica di Alli. Questa scelta consentirebbe la depurazione del percolato prodotto dalla discarica con rilevanti economie e con l'eliminazione del rischio ambientale che caratterizza oggi il sistema. Il ciclo depurativo dei liquami potrà, inoltre, prevedere il trattamento cosiddetto "terziario" che consentirà l'utilizzo dei liquami depurati per l'irrigazione". Salvatore Scalzo si è soffermato anche sulla problematica del dissesto idrogeologico. "Le criticità di cui soffre in questo senso il nostro territorio - ha detto Scalzo - evidenziatesi solo pochi mesi fa quando è bastata una semplice pioggia a causare gravi danni alle cose e alle persone, hanno dato il senso dell'importanza della cura e del monitoraggio del territorio. Ci avvarremo di sistemi di indagine territoriale avanzati tra cui il progetto Lara (Laboratorio Aereo Ricerche Ambientali) ed il rilievo informatizzato del catasto stradale. Questi sistemi consentiranno una banca dati necessaria per l'approntamento di corretti e sistematici interventi". A tale proposito Scalzo ha annunciato che venerdì prossimo, 4 maggio, concluderà a Janò il suo "viaggio nei quartieri" a dimostrazione dell'attenzione che l'amministrazione di centrosinistra riserverà a tali problematiche.