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    Aiello: Senza prospettive controriforma Afor-Arssa

     

     

    Aiello: Senza prospettive controriforma Afor-Arssa

    31 lug 12 "Esprimo la mia netta contrarietà al tentativo della giunta Scopelliti di sopprimere gli enti strumentali regionali e preannuncio la mia convinta adesione alla grande mobilitazione contro questa pseudo riforma che avrà effetti nefasti su migliaia di lavoratori e sulle loro famiglie organizzata per giorno 3 agosto da Cgil, Cisl e Uil". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Ferdinando Aiello. "Pur rimanendo convinto - prosegue Aiello - della necessità di una profonda riforma del settore, ritengo che un intervento serio ed efficace di riordino dell'agricoltura, della forestazione e della montagna non possa basarsi esclusivamente su una logica di tagli lineari e indiscriminati, né essere animato dal desiderio sfrenato di esternalizzare e privatizzare una funzione, quella della tutela e della valorizzazione del territorio, di cui la Regione dovrebbe iniziare ad occuparsi seriamente e con meno improvvisazione. Sono convinto, infatti, che qualsiasi tentativo di riforma degli enti strumentali della Regione debba partire da alcune considerazioni e da alcuni principi imprescindibili: gestione pubblica, salvaguardia dei diritti dei lavoratori e dei livelli occupazionali, valorizzazione delle aree interne, governance complessiva degli enti strumentali. E' ora di porre un termine ai proclami fini a se stessi che stridono con decisioni che vanno nella direzione opposta". "La nostra regione - sostiene ancora Aiello - ha bisogno di un serio rilancio dell'economia della montagna, a cui va agganciata la missione dei nuovi enti strumentali che non possono non avere il profilo giuridico di ente pubblico non economico. Invito la giunta regionale ad assumere comportamenti chiari e coerenti e decisioni realmente utili alle comunità che abitano le montagne, soprattutto in un campo delicato come quello della riforma degli enti strumentali. Una riforma che non può essere fatta a spezzoni, per singoli enti, ma che deve tenere conto di una governance complessiva, di scelte strategiche di ampio respiro. Nella controriforma nessun accenno poi ai lavoratori degli impianti di risalita e al destino degli impianti stessi. Sarebbe stato auspicabile che il disegno di legge di riforma del settore fosse stato molto più chiaro in questa direzione. I lavoratori degli impianti di Lorica e Camigliatello continueranno ad essere ancora elementi indispensabili allo sviluppo dell'altopiano silano o saranno inghiottiti anch'essi dalla logica privatistica che anima la giunta regionale? Sarebbe veramente un sacrilegio se la maggioranza dimettesse quei compiti d'istituto, così come realizzati dall'Arssa negli anni, indispensabili allo sviluppo dell'economia delle aree interne. Nella controriforma della Giunta Scopelliti si intravede dunque l'assoluta mancanza di una prospettiva e di una strategia efficace che possa garantire un futuro dignitoso alla forestazione, all'agricoltura e alla montagna di questa regione". "La seconda Commissione ha approvato oggi importanti provvedimenti sulla via dell'ammodernamento del sistema di sviluppo calabrese". A sostenerlo è il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (PdL) a conclusione dei lavori della seconda commissione. "La nuova Azienda per i servizi in Agricoltura - prosegue Nucera - dovrà rilanciare il sistema agricolo regionale in un'ottica di promozione qualitativa delle produzioni locali di eccellenza. Ma non solo, poiché alla nuova Azienda, toccherà supportare il rilancio del comparto agroalimentare regionale da cui viene il 60% del prodotto interno lordo della Calabria. E' un atto di grande coraggio politico che necessita il coinvolgimento degli imprenditori agricoli, delle associazioni del settore, per percorrere fino in fondo la strada dell'innovazione. Infine, voglio esprimere la mia soddisfazione perché è stato salvaguardato il profilo pubblico della nuova Azienda e per le prospettive concrete di nuova occupazione".

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