Cisl Medici: rete assistenziale è nel caos - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl Medici: rete assistenziale è nel caos

30 lug 12 "Siamo in presenza di un piano di rientro che, soprattutto per quanto riguarda la rete assistenziale, sta producendo un vero è proprio caos". Lo afferma, in una nota, il Segretario regionale della Cisl Medici Mario Marino. "Si sta procedendo - aggiunge - prescindendo da un'analisi delle criticità del territorio e, quindi, i procedimenti messi in atto non sono per nulla adeguati alle problematiche dei contesti; di contro assistiamo ad un decretificio giornaliero figlio di una logica burocratico-normativa che disegna una sanità virtuale, fatta di definizioni roboanti ma priva di una vera progettualità sulla cosa più importante da fare che è la riqualificazione del sistema sanitario calabrese. Così facendo si sono lasciate, in zone sempre più vaste del territorio calabrese, ed in special modo della Provincia di Cosenza, solo le macerie di quello che una volta era la presenza del sistema sanitario sul territorio". "E' da oltre 2 anni - prosegue Marino - e cioé da quando la Regione Calabria, a causa del suo disavanzo strutturale in ambito sanitario, è stata sottoposta alla fase di commissariamento, che assistiamo, da parte della stessa Regione, ad una ingiustificata chiusura verso qualsivoglia tipologia di suggerimento o contributo proveniente dalle parti sociali e da altre rappresentanze del settore, mentre si è lasciato una eccessiva mano libera alle strutture dell'Agenas con la conseguenza di un grande Gap fra le affermazioni ed il vero processo realizzativo. Noi della Cisl siamo fortemente convinti che l'azione del piano, pur dovendo muoversi in direzione di una razionalizzazione che possa comportare anche un ridimensionamento dei servizi sanitari, dovrebbe contemporaneamente prefiggere e delineare una Ssr che metta in campo strumenti di valorizzazione delle potenzialità oggi esistenti sia sotto il profilo manageriale che, soprattutto, sotto il profilo di eccellenze professionali in campo medico". "Da troppo tempo - conclude - le decisioni vengono prese senza coinvolgere le parti sociali e di rappresentanza categoriale e questo deficit di partecipazione ha certamente comportato tante negatività circa i risultati. E' ora che il Presidente Scopelliti si muova, indipendentemente da i sub-commissari, sul terreno di una convinta partecipazione con gli attori interessati e che, giorno dopo giorno, si trovano in quelle situazioni di criticità che devono essere rimosse, con la consapevolezza che attraverso una forte assunzione di responsabilità è possibile riqualificare concretamente i servizi e garantire un'adeguata sanità ai calabresi. Su questo tema noi della Cisl Medici siamo pronti a misurarci"