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    Dima "Prosegua mobilitazione a difesa tribunali"

     

     

    Dima "Prosegua mobilitazione a difesa tribunali"

    25 lug 12 "Siamo alla stretta finale. Infatti, con il parere che dovranno esprimere le Commissioni Giustizia di Camera e Senato, il provvedimento di riordino della geografia giudiziaria del Paese si avvia verso una sua definizione". E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Giovanni Dima. "Proprio in questa fase, pertanto - prosegue Dima - è necessaria la massima attenzione e vigilanza, anche e soprattutto perché il parere dei due rami del Parlamento dovrà essere il più omogeneo possibile. In sostanza, proprio per evitare che il Governo nazionale possa approfittare di visioni parlamentari discordanti, dobbiamo fare in modo che le due Commissioni Giustizia dicano chiaramente che la Calabria non può subire la chiusura di 4 tribunali ma che al contrario è necessaria una deroga a questo provvedimento. E' necessario, quindi, che la mobilitazione dei territori, e delle loro articolazioni istituzionali, associative e professionali, investiti da una disposizione legislativa che, puntando ad una razionalizzazione della presenza degli uffici giudiziari, rischia invece di provocare un vulnus nell'amministrazione della giustizia, prosegua anche nei prossimi giorni al fine di favorire una soluzione positiva di questa problematica". "E' chiaro che la Calabria, come abbiamo più volte evidenziato in alcune interrogazioni - prosegue Dima - in diversi atti di sindacato ispettivo e, proprio recentemente, in un ordine del giorno parlamentare accolto dal Governo nazionale, non può subire la chiusura di 4 tribunali, di cui 3 nella sola provincia di Cosenza, per tutta una serie di motivazioni che trovano, tra l'altro, riscontro e fondamento nella legge delega. Quando si parla di presenza della criminalità organizzata, carenza infrastrutturale, difficoltà di collegamenti, indice delle sopravvenienze, ci si riferisce non solo ad elementi caratteristici di quei territori calabresi coinvolti nel processo di rivisitazione della geografia giudiziaria del Paese ma anche a condizioni oggettive e concrete che non possono essere sottaciute o dimenticate per favorire una riforma penalizzante innanzitutto per il cittadino". "In questa fase, pertanto, riteniamo necessaria - conclude Dima - la massima coesione ed unità d'intenti al fine dell'adozione di una deroga che garantisca la presenza di una giustizia che sia capace di contrastare i fenomeni criminali per salvaguardare il tessuto produttivo e sociale dei territori. Così come riteniamo che le determinazioni del Consiglio regionale, assunte durante una seduta straordinaria dedicata all'argomento, e le prese di posizione del Presidente della Regione dirette a far valere la specificità della Calabria potranno avere un impatto positivo sulla discussione che a breve sarà svolta in sede di commissioni parlamentari. Siamo convinti, pertanto, che questa attenzione e capacità di sintesi potrà rappresentare un utile strumento per il raggiungimento di questo risultato".

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