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    Protesta per i rifugiati, prosegue il dibattito

     

     

    Protesta per i rifugiati, prosegue il dibattito

    24 lug 12 Siamo dalla parte del sindaco di Riace, che da giorni è in sciopero della fame insieme ad altri amministratori pubblici per protestare contro il ritardo di un anno nell'erogazione dei fondi previsti. Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, su twitter esprime il sostegno di Sel alla protesta in corso da giorni in Calabria da parte degli enti locali e delle popolazioni. "Il governo - prosegue il leader di Sel - dia risposte ad amministratori in sciopero fame a Riace, il paese dell'accoglienza, e mantenga impegni. Non si possono colpire così - conclude Vendola - progetti di accoglienza considerati un'eccellenza a livello nazionale, un esempio virtuoso di integrazione nel Mezzogiorno, terra di accoglienza e solidarietà. Un pezzo dell'Italia migliore".

    "Esprimiamo la nostra vicinanza ai sindaci dei due paesi calabresi, Riace e Acquaformosa, che da una settimana sono in sciopero della fame per chiedere che vengano sbloccati i fondi già erogati alla Protezione civile regionale, per 'l'emergenza Nord Africà dello scorso anno, che consentono a molti profughi di sopravvivere in questi paesi". Lo afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-Federazione della Sinistra. "Operatori sociali, militanti antirazzisti e del Prc impegnati in questa vertenza considerano fondamentale proseguire un percorso di accoglienza che ha reso questi paesi famosi nel mondo. Continua quindi il nostro appoggio a Riace, dove sono anche stato negli anni scorsi per portare solidarietà al sindaco e all'esperienza dell'accoglienza. I finanziamenti sono bloccati da un anno, nella sola Riace sono arrivate 150 persone di cui 30 bambini che non hanno letteralmente da mangiare se non grazie all'aiuto degli abitanti: le istituzioni facciano subito il loro dovere per garantire i diritti di queste persone", conclude.

    "I sindaci Domenico Lucano di Riace e Giovanni Manoccio di Acquaformosa, hanno iniziato uno sciopero della fame per sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto l'ormai annoso problema dei mancati pagamenti della Regione Calabria dei progetti denominati 'Emergenza Nord-Africa' che hanno permesso ai Comuni e alle associazioni di accogliere i migranti provenienti dai paesi sub sahariani nella passata primavera-estate; a distanza di un anno la Protezione civile regionale non ha ottemperato agli impegni assunti". Lo afferma, in una nota, il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. "Rischiamo una nuova Rosarno - avverte Pittella - già ad Amantea come a Rogliano iniziano le sofferenze dei migranti, con gli enti gestori che hanno enormi difficoltà ad erogare i servizi, con questo atteggiamento si sta distruggendo il sistema di asilo e di accoglienza della Calabria".

    "Voglio esprimere tutta la mia più sincera e convinta solidarietà ai sindaci Lucano, Manoccio e Maiolo per la battaglia che stanno conducendo in queste ore". Lo afferma in una nota il capogruppo dell'opposizione di centrosinistra nel consiglio comunale di Catanzaro, Salvatore Scalzo. "Il modo in cui - aggiunge - sono riusciti a riorientare l'economia dei loro rispettivi comuni verso una direzione che si é direttamente riallacciata alla tradizione di accoglienza e solidarietà proprie della nostra terra, ha costituito oggetto di interesse nazionale e internazionale e di orgoglio ma soprattutto ha tracciato una via possibile nel più ampio dibattito sul futuro dei borghi di Calabria. Questi esperimenti davvero oggi non devono essere lasciati nell'incertezza e nella solitudine". "Si ripropone - prosegue Scalzo - un più ampio problema di un diritto degli amministratori locali, specie di quelli più intraprendenti e lungimiranti, ad un quadro di certezza di regole e di continuità amministrativa, altrimenti il rischio è che paure e pessimismo diffuso ingenerino una tendenza diffusa, nelle realtà locali, a ciò di cui abbiamo meno bisogno: il predominio di una morente e sterile ordinaria amministrazione".

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