Caso Fallara, Scopelliti rinviato, ancora reazioni e commenti

21 lug 12 "Il rinvio a giudizio del Governatore Giuseppe Scopelliti è un provvedimento che non pregiudica assolutamente l'iniziativa politico-programmatica cui sta dando corso il Presidente della Regione Calabria". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Sono convinto - aggiunge - che egli saprà far valere le sue ragioni e riuscirà a dimostrare le estraneità dei fatti contestati. E' incontestabile, parimenti, che il coordinatore regionale del Pdl sia obiettivo di una infamante campagna mediatica. Auspico, comunque, che egli continui con la stessa fermezza che lo ha contraddistinto a garantire la prosecuzione del cammino intrapreso rispetto a quel processo di svolta che i calabresi ci chiedono"

"Nella certezza che il Presidente Scopelliti avrà modo in sede processuale di dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono, contestati respingiamo ogni tentativo di delegittimazione del Governatore e della stagione di cambiamento che lui stesso ha avviato nella regione". Così, in una nota, l'assessore regionale ai Trasporti ed Internazionalizzazione Luigi Fedele. "L'azione riformatrice del Presidente Scopelliti - prosegue - non subirà alcun ridimensionamento. Questa classe dirigente da lui capitanata non intende far venire meno determinazione e caparbietà in merito ad un progetto che ci ha visti, sin dal nostro insediamento, profondere ogni energia per garantire un futuro a questa terra all'insegna dello sviluppo. Proprio in una fase così complessa sia su scala nazionale che a livello locale in cui sono tante le criticità da risolvere non possiamo arrestarci di fronte alle sfide che siamo chiamati ad assolvere. Ecco perché rivolgiamo l'appello a spostare l'attenzione e, soprattutto, il confronto politico sui temi che sono cruciali per il futuro della nostra Calabria. Nel campo della sanità si sta compiendo una vera e propria rivoluzione. E i risultati ottenuti da questa classe dirigente stanno costruendo le basi per offrire un volto nuovo al sistema sanitario regionale confrontandosi in maniera credibile anche con il governo nazionale. Il recentissimo sblocco dell'iter per la costruzione dei quattro nuovi ospedali è una testimonianza tangibile della volontà di dare risposte adeguate alle istanze dei cittadini". "Proprio per proseguire con lo stesso slancio senza farci distrarre dal perseguimento degli obiettivi fondamentali per il futuro della nostra regione - conclude Fedele - non faremo mancare il nostro assoluto sostegno al governatore Scopelliti".

"Valga per il Presidente Scopelliti, come per qualsiasi altro cittadino in uno stato di diritto, la presunzione di innocenza, ma il suo rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto ìcaso Fallarà non può lasciare indifferenti". E' quanto sostiene Idv Calabria in una nota. "Al di là dell'aspetto propriamente giudiziario, rispetto al quale, come sempre, ci rimettiamo all'opera della magistratura - prosegue la nota - c'é una questione politica e morale che lo riguarda, che riguarda la gestione del comune di Reggio Calabria al tempo in cui ne è stato sindaco. C'é, in altri termini, una questione politica e morale che riguarda il cosiddetto 'modello Reggio', quel sistema passato in breve tempo da encomiabile esempio di amministrazione della cosa pubblica, addirittura da esportare, ad emblema della cattiva amministrazione e dell'uso disinvolto, improprio, del denaro pubblico. Oggi Scopelliti è al vertice della Regione, ma il 'modello Reggio' è lì, a richiamarlo alle sue responsabilità. Non dimentichiamo che, al di là della vicenda tragica di Orsola Fallara, è il buco di circa 150 milioni di debiti del bilancio comunale a certificare il fallimento di una stagione amministrativa, per non parlare del verminaio che si annidava nella società Multiservizi, ora in parte scoperchiato da un'altra inchiesta della Dda di Reggio Calabria". "Fatti - conclude la nota - che dovrebbero indurre il governatore a maggiore prudenza nelle sue esternazioni, ma soprattutto a dar conto di tutto ciò ai cittadini calabresi, che l'hanno riempito di suffragi sicuramente per i demeriti del centrosinistra, ma anche per quel 'modello' che oggi rappresenta il suo più implacabile persecutore".

"E' successo più volte in questi ultimi anni che la furia mediatica di certe vicende giudiziarie sia stata travolta da sentenze che hanno completamente cancellato i verdetti di processi inventati e artatamente costruiti sulle pagine dei giornali. Anche la vicenda che vede coinvolto per responsabilità oggettiva l'attuale Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti avrà lo stesso risultato perché alla fine si dimostrerà, con carte alla mano e fatti concreti, l'assoluta estraneità ai fatti che gli vengono contestati". Lo afferma il segretario questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera. "C'é un diritto alla giustizia - ha aggiunto - ma c'é anche il dovere di rispettare tempi e procedure dell'amministrazione della giustizia, sul cui operato non si possono costruire speculazioni, ed ancora peggio, attacchi di basso profilo politico che non fanno il bene della politica, intesa come impegno e servizio alla gente, ed alle istituzioni che devono essere sempre guidate con serenità e limpidezza".

"Siamo certi che il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, non avrà alcuna difficoltà per affermare, nei tempi e modi opportuni, le sue ragioni rispetto alle accuse che gli sono state mosse". E' quanto afferma il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale Alfonso Dattolo. "Pur nel pieno e massimo rispetto della magistratura, del suo operato e delle sue imprescindibili prerogative costituzionali - ha aggiunto - si è del parere che l'azione politica ed amministrativa messa in campo dall'attuale Giunta regionale e dalla maggioranza che la sostiene, vada valutata per quanto di estremamente innovativo e propositivo ha fin qui prodotto e per quanto saprà fare da qui al termine della legislatura regionale. Non vi è pertanto alcun motivo per porre in discussione un progetto politico di razionalizzazione e rinnovamento che ci vede fortemente impegnati, unitamente, per mettere al passo coi tempi, attraverso riforme che lasceranno il segno, una regione storicamente svantaggiata e per troppo tempo amministrata con eccessiva disinvoltura e pressappochismo".