Deputati PD "In Calabria drammatica situazione per i rifugiati" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Deputati PD "In Calabria drammatica situazione per i rifugiati"

18 lug 12 "La situazione dei profughi ospitati da diverso tempo in Calabria si va facendo sempre più drammatica. Gli stessi risultano del tutto abbandonati, mentre la Protezione civile non ha rispettato gli impegni assunti". E' quanto sostengono, in una interrogazione al Ministro degli Interni, i deputati del Pd Franco Laratta, Nicodemo Oliverio, e Rosa Villecco Calipari. "I Sindaci di Riace (Reggio Calabria) e Acquaformosa (Cosenza) - proseguono i parlamentari - hanno iniziato lo sciopero della fame per richiamare l'attenzione sulle condizioni di assoluto abbandono in cui sono stati lasciati da molti mesi a questa parte nella gestione dei profughi accolti nei loro comuni, ai quali ormai manca tutto. Situazione gravissima anche nei Centri per l'accoglienza degli immigrati di Amantea e Rogliano (Cosenza) dove nelle settimane scorse sono scoppiati gravi disordini. All'interno dei Centri la situazione è esplosiva. Si ha la netta impressione che la situazione stia per sfuggire completamente di mano. Quanto segnalato è stato già portato a conoscenza del Governo nei mesi scorsi". I deputati del Pd chiedono quindi di sapere "se il Governo sia a conoscenza della situazione a Riace e Acquaformosa e che i sindaci hanno iniziato lo sciopero della fame per segnalare la grave condizione di abbandono in cui sono stati lasciati. Se sia a conoscenza che nei Centri di accoglienza profughi di Amantea e Rogliano sono stati segnalati gravi disordini e atti di vandalismo che si sono estesi anche nelle aree circostanti". Laratta, Oliverio e la Villecco Calipari chiedono anche di sapere se "sia possibile avviare una verifica sulla gestione dei Centri, sul rispetto delle norme igienico-sanitarie, sulle condizioni di insopportabile sovraffollamento" e se il governo sia "a conoscenza che nei Centri la situazione è di grave confusione e i profughi denunciano condizioni di vita insopportabili e offensive per i diritti umani", "cosa si intenda fare per risolvere quanto segnalato, al fine di mettere a disposizione tutti gli strumenti adeguati e a suo tempo promessi, per meglio gestire la situazione" e "cosa si intenda fare per il rispetto dei diritti dei rifugiati e per il loro inserimento sociale".