Cgil: Migliorano i dati finanziari della sanità ma non i servizi - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil: Migliorano i dati finanziari della sanità ma non i servizi

13 lug 12 "I dati di contenimento del debito sanitario presentati dal Commissario ad acta sono risultati che contribuiscono evidentemente ad alleggerire la morsa del debito. Come stupirsene dopo il carico fiscale ed i costi della compartecipazione con ticket e superticket scaricati sui calabresi? Di questo ne sono consapevoli i cittadini chiamati al risanamento degli sprechi consegnati da decenni di malgoverno sanitario". Lo afferma in una nota la segretaria della Cgil della Calabria, Mimma Iannello. "A distanza di quasi 3 anni dal piano rientro - aggiunge - é però lecito chiedere anche dati riguardanti il miglioramento nell'accesso ai servizi e nella qualità della spesa. Per esempio sulle liste d'attesa, la migrazione sanitaria, l'appropriatezza delle prestazioni, il livello di integrazione socio-sanitaria, le condizioni di operatività nelle strutture ospedaliere, il funzionamento dei Cup, lo stato della medicina di territorio e dei servizi di emergenza, l'assistenza domiciliare per ogni distretto, l'accentramento degli acquisti e degli appalti (Sua) e le consulenze esterne. Sarebbe altrettanto utile che il Commissario in una prossima conferenza stampa fornisse dati aggiornati riguardanti il miglioramento dell'accesso alle cure e la loro appropriatezza ma, poiché si ha qualche dubbio, vogliamo offrire visione di quelli reperibili dalla fonte del Ministero della Salute che classifica come insoddisfacenti i dati regionali di valutazione nell'accesso ai Livelli essenziali di assistenza". "I numeri - conclude Iannello - sono importanti, ma serve adoperare il metro che misura la qualità ed il funzionamento dei servizi diversamente, è solo ragioneria sanitaria".