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    Pacenza "Consiglio voti riforma Afor e Arssa"

     

     

    Pacenza "Consiglio voti riforma Afor e Arssa"

    12 lug 12 "Il 3 agosto occorrerà che la votazione in aula sul disegno di legge di riforma per la forestazione, la montagna e l'agricoltura si svolga col massimo senso di responsabilità e la serenità richiesta per mettere fine ad una fase liquidatoria che va avanti ormai dal 2007, provocando non pochi danni sia ai lavoratori, che ai bilanci della Regione". Lo afferma il consigliere regionale Salvatore Pacenza, del Pdl, presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (PdL), in vista dell'approdo in aula del Ddl di iniziativa della giunta regionale contenente "Disposizioni in materia di forestazione, politiche della montagna e sviluppo dell'agricoltura" e che prevede, fra l'altro, la trasformazione di Afor e Arssa in enti pubblici economici e la soppressione delle Comunità montane. "Il progetto di Riforma dei tre settori - aggiunge Pacenza - era uno dei principali punti inseriti nel programma elettorale dal centrodestra che ha sostenuto il presidente Giuseppe Scopelliti. A metà legislatura, dopo una serie intensa di incontri e consultazioni svolte con le parti sociali e i partiti di minoranza, si è giunti alla redazione di questo disegno di legge che assegnerà la dovuta autonomia e funzioni più circostanziate per le due nuove agenzie previste dal ddl, l'Arfopom (Agenzia regionale per la forestazione e le politiche della montagna) e l'Arsac (Agenzia regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese). Diventando enti pubblici economici le due agenzie avranno personalità giuridica, quindi la disponibilità del proprio patrimonio e la gestione del personale dipendente. Per la maggioranza tale trasformazione è un obiettivo che intende centrare proprio per l'importanza gestionale ed amministrativa rappresentata dal riordino dei comparti forestale, montano ed agricolo da sempre al centro di violente polemiche e mancate riforme. Ricorderei in proposito che tutto ebbe inizio con l'approvazione da parte dell'Assemblea regionale della legge 11 maggio 2007 numero 9 che, fra l'altro, ha soppresso i cosiddetti Enti strumentali calabresi. Da allora non si è più riusciti a trovare la quadra attorno alla trasformazione richiesta, non solo dall'ente regionale, ma dal Governo nazionale per il controllo della spesa pubblica". "Ebbene, questa Amministrazione regionale, in un tempo relativamente breve - dice ancora Pacenza - è riuscita a mettere insieme una proposta di riforma che, si spera, possa trovare adesso la condivisione anche della minoranza. L'obiettivo dell'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra, infatti, è quello di ottenere i 2/3 dei voti favorevoli dell'aula per dare seguito all'attuazione concreta delle disposizioni contenute nel progetto di riforma. L'auspicio é che tale obiettivo venga raggiunto il 3 agosto".

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