Limido “Chiusura tribunali mette in pericolo legalità in Calabria” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Limido “Chiusura tribunali mette in pericolo legalità in Calabria”

08 lug 12 “È gravissimo che in una regione come la Calabria, con un alto tasso di criminalità organizzata, si decida di chiudere quattro importanti presidi di legalità come i tribunali di Lamezia Terme, Castrovillari, Paola e Rossano solo perché lo scellerato governo Monti ha deciso di tagliare sulle spese strategiche di uno Stato e tenere intatti, invece, i privilegi della casta”. È quanto afferma, in una nota, il segretario regionale de La Destra, Gabriele Limido. “Si tratta –spiega Limidio- di un decreto legislativo vergognoso, sciagurato, che non tiene conto del contesto territoriale in cui sarà applicato e che solo il Parlamento può ancora fermare. Ma di questa classe politica parlamentare non c’è da fidarsi minimamente. La maggioranza dei partiti, che sostengono il governo, sono oramai in ginocchio e adulanti ai voleri della grande finanza mondiale e della tecnocrazia di Bruxelles. Come si pensa di contrastare il fenomeno ’ndranghetista quando si progetta di chiudere quattro rilevanti tribunali in territori considerati da tutti “caldissimi”? Venga in Calabria il ministro Paola Severino a constatare di persona e capire in che condizioni versa la giustizia calabrese invece di inventarsi inutili e pericolosi decreti che mettono in discussione la legalità nella nostra regione. Questo governo illegittimo e antidemocratico, partorito come un vero “golpe” istituzionale, sta intervenendo su quelli che sono i settori portanti del welfare: sanità, istruzione, giustizia. Si tagliano i tribunali, diminuiscono i fondi per lo studio, si interviene drasticamente sul diritto alla salute dei cittadini. Si sta facendo “macelleria” sociale pur di salvare le banche, i mercati e la loro moneta. Si fermi questo disastro, e si torni ad ascoltare i bisogni della gente”.