Scopelliti inaugura cardiochirugia a Reggio

07 lug 12 E' stato aperto ufficialmente stamani, negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, alla presenza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il nuovo reparto di cardiologia interventistica. "Si tratta - ha detto il direttore generale Carmelo Bellinvia - di un elemento essenziale di quello che sarà il futuro 'Centro Cuore' dell'Azienda ospedaliera Bianchi - Melacrino - Morelli che si completerà con l'apertura di cardiochirurgia. Il nuovo reparto, diretto dal dottor Giuseppe Ielasi, si sviluppa per circa 4000 mq e rappresenterà una piattaforma avanzata per la diagnosi e la cura di tutte le patologie cardiovascolari, con l'obiettivo di ridurre la mortalità elevata per tali patologie, ridurre la mobilità passiva ed invertire tale tendenza con la possibilità di mobilità attiva, rappresentando un Centro di riferimento per l'intero meridione". Nel reparto sono state realizzate tre moderne ed attrezzate sale di angiografia. La prima sala sarà dedicata all'attività di elettrofisiologia ed aritmologia; la seconda all'esecuzione di coronarografia, aortografie, angioplastiche coronariche ed impianti di stent "che consentono - ha detto Bellinvia - di mantenere la pervietà del flusso coronarico dei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto; la terza sala, simile alle precedenti, ha anche caratteristiche tecniche per studi angiografici periferici". "Con questo centro - ha proseguito Bellinvia - gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria sviluppano l'applicazione di un nuovo modello organizzativo, una vera e propria sfida alla modernità in una fase storica estremamente negativa. L'organizzazione orizzontale del reparto consentirà di sviluppare maggiore attenzione alla valutazione delle performance del processo diagnostico-terapeutico". "Inauguriamo oggi - ha detto Scopelliti - una parte importante del gioiello che andrà a diventare il 'Centro Cuore' di questo ospedale. E' una giornata molto importante, un passo in avanti significativo nelle risposte ai cittadini in tema di sanità". Ricordando che in Calabria esistono altri due centri di cardiochirurgia, uno privato ed uno pubblico, situati a Catanzaro, Scopelliti ha messo l'accento sulle difficoltà di un percorso "che ci vede da tempo impegnati con il Governo centrale, per affrontare problemi non di poco conto. Si tratta comunque di un traguardo ambizioso che rivoluzionerà la sanità di questa città. Sono certo che il nuovo reparto, una volta a regime, consentirà di ridurre notevolmente l'emigrazione sanitaria che caratterizza la Calabria. Si parla spesso di sanità, di tagli, di riduzione dei servizi, ma nei prossimi giorni daremo conto del nostro lavoro che ci ha permesso di ridurre un grande dispendio di risorse pubbliche che non erano utilizzate per il bene collettivo. Azioni mirate a fornire una sanità efficiente e di qualità nella nostra regione". "Dimostreremo - ha concluso Scopelliti - con cifre e numeri importanti questo percorso, che va sostenuto, che non è né di destra, né di sinistra, è semplicemente il coraggio degli uomini. Invito tutti a fare gioco di squadra: Presidente della Giunta, Direttori generali, medici, infermieri, cittadini ed organi di stampa locali".

"L'inaugurazione delle nuove sale di emodinamica avvenuta oggi agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria rappresenta un momento di grande rilevanza non solo sul piano prettamente scientifico, ma anche sociale, considerato che le patologie cardiovascolari sono tra le prime cause di morte in Italia". Lo afferma, in una nota, il vice presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò. "Grazie alle innovative possibilità di cura offerte da questa struttura al servizio della salute dei cittadini - ha aggiunto - l'Azienda ospedaliera reggina si colloca tra le strutture sanitarie più all'avanguardia nel panorama italiano. Si è concretizzato un momento molto atteso dalla comunità che integra perfettamente due principi chiave: innovazione e organizzazione. E' da qui che nasce un modello di sanità impegnata, con in testa il Presidente Scopelliti, a dare risposte di qualità ed efficienza, nonostante i tanti deficit". "L'apertura delle sale emodinamiche - ha concluso Nicolò - si iscrive in un progetto ambizioso, quale è il Centro Cuore, che comprende anche sale operatorie ibride ad elevata tecnologia in cui afferiranno specialità chirurgiche e mediche volte al trattamento delle patologie dei vasi e del cuore (emodinamica cardiologica, chirurgia vascolare e cardiochirurgia)".