Gentile "Don Puglisi espressione della Chiesa che vive la legalità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gentile "Don Puglisi espressione della Chiesa che vive la legalità"

03 lug 12 "La notizia che Sua Santità Benedetto XVI proclamerà Beato il martire della mafia, don Pino Puglisi, ci riempie di gioia: è l'espressione di una Chiesa che, nelle parrocchie e nei quartieri, rimane lo strumento piu prezioso di prevenzione contro la delinquenza organizzata e le mafie". Lo afferma il sen. Antonio Gentile, per dieci anni componente della commissione parlamentare antimafia. "Chi lo uccise - sostiene Gentile - pensò di averne eliminato il ricordo e l'esempio, ma (al di là di ogni retorica) quel sangue innocente è diventato lievito di consapevolezza tra i giovani, in Sicilia e nel Paese, per consapevolizzare quello che è la mafia. Puglisi, come i martiri togati, ha dato ancora piu fastidio da morto ai mafiosi, alla loro mentalità criminale e spietata, dimostrando sino all'estremo che la mafia si combatte dal basso, con un 'aggregazione di sentimenti e di buone azioni''. "Penso a quello - prosegue Gentile - che sta facendo la Chiesa nelle zone del reggino, a Scampia, costruendo campi sportivi, aprendo ai giovani di quelle zone una prospettiva: un altro esempio di come la Chiesa sia un'istituzione di coesione sociale impareggiabile".