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    Scalzo "Abramo non risponde su Parco Commerciale"

     

     

    Scalzo "Abramo non risponde su Parco Commerciale"

    29 giu 12 "Abramo sceglie di non rispondere. Questo si che è sconcertante. Il che dimostra o che naviga a vista, senza un barlume di idea, oppure che finge di non avere in mente una strategia". Lo afferma in una nota il leader dell'opposizione in consiglio comunale a Catanzaro, Salvatore Scalzo, in replica al sindaco, Sergio Abramo, circa la vicenda di Parco Romani. "Infatti, a parte ribadire - aggiunge - il principio astratto e condivisibile dall'universo mondo che occorre salvare i finanziamenti e aprire il Parco Commerciale, non indica il come. Che era proprio il motivo per quale avevo deciso di formulare domande precise e puntuali. Preciso al sindaco Abramo, dinanzi al suo tentativo di confondere le acque, che per fortuna io sono uno dei pochi che non ha vissuto la vicenda Romani da amministratore ma da semplice spettatore e quindi capace di esprimere giudizi in piena libertà, senza obbligo o necessità di difesa di nessuno. Uno dei pochi, credo. Abramo tenta di spostare l'attenzione ritenendo che i quesiti da me proposti costituiscano una difesa d'ufficio alle persone destinatarie di un avviso di garanzia per la questione Parco Romani. La tattica è troppo nota per essere efficace. Abramo si sottrarre all'obbligo di spiegare ai cittadini il proprio operato, passato e futuro, costruendo fantasiose interpretazioni del mio pensiero". "Sulla vicenda giudiziaria - prosegue Scalzo - non sono entrato e non voglio entrare, perché non sono in possesso di strumenti sufficienti di giudizio. Con l'augurio che persone interessate possano dimostrare la loro piena estraneità, so di poter riporre piena fiducia nella magistratura. Tutto ciò non elimina il problema e non risolve i dubbi che permangono interamente e che un'amministrazione responsabile dovrebbe valutare nella totalità, soprattutto per non far pagare ai cittadini, ancora una volta, scelte scellerate e superficiali. Io voglio solo capire come si possa uscire dal tunnel e che si possa trovare la soluzione più pertinente e percorribile a difesi dei lavoratori della partecipate e degli onesti investitori del Parco Commerciale e dei comuni cittadini che pagano le tasse. Purtroppo da Abramo al momento non colgo uno straccio di idea e l'unica risposta che prova a fornire, relativa alla sua evidente responsabilità nel delegare una società non legittimata ad ente beneficiario, è paradossale". "Abramo - conclude - dice che si è trattato del Consiglio. Ma, appunto, non era quello il suo consiglio? Non era quella la sua maggioranza? Per il resto, nessuna risposta. A parte il riferimento alla cruda realtà descritta da Misiti, vale a dire l'individuo che in due mesi cambia completamente visione sull'argomento. Stiamo messi male apparentemente e confido davvero che Abramo riesca a snocciolare quanto prima una concreta e praticabile alternativa. Da parte nostra, apriremo presto un dibattito pubblico per informare i cittadini della faccenda, e continueremo a chiedere pressantemente risposte logiche e sensate che sappiano dirigere le scelte dell'amministrazione nell'unica direzione che mi sta a cuore, l'interesse comune".

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