Magarò "Lotta al narcotraffico è una priorità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magarò "Lotta al narcotraffico è una priorità"

26 giu 12 "Il traffico illecito di sostanze stupefacenti è uno dei principali canali di finanziamento delle mafie. Chi compra droga, a qualsiasi livello, deve sapere che contribuisce a finanziare la più grande organizzazione criminale di tutti i tempi, oltre, naturalmente ad arrecare danni permanenti alla propria salute psico-fisica e mentale". Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta della Calabria, Salvatore Magaro', intervenendo oggi, alla Conferenza stampa di presentazione del progetto di inserimento lavorativo del Centro di solidarietà il Delfino, in occasione della ventiseiesima Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga. "La 'ndrangheta - ha aggiunto - e' riuscita a consolidare una posizione di monopolio nel narcotraffico perché ha attivato contatti diretti con i produttori colombiani e perché i mafiosi calabresi, sono considerati affidabili, non solo per la disponibilità di basi d'appoggio in tutta Europa, ma anche per il familismo che contraddistingue un'organizzazione radicata, ancora poco permeabile al pentitismo. Per questo la lotta contro il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti, riveste per noi, una valenza imprescindibile. Significa recupero e reinserimento sociale dei tossicodipendenti, ma soprattutto significa interrompere uno dei principali canali di finanziamento delle 'ndrine, quello per intenderci che crea ''moderne" schiavitù e consolida vecchi poteri di controllo, sul territorio e la propria gente". Nel corso del suo intervento, Magarò ha ringraziato don Salvatore Vergara, presidente del Centro, i volontari e gli operatori del Delfino "per l'opera sociale e la crescita culturale che in questi anni - ha detto - sono riusciti a svolgere, con ricadute positive sull'intero territorio". "Oggi - ha concluso Magarò - che il Delfino è diventato una Comunità di recupero che è riuscita anche a fare rete, con enti e centri di formazione sia in Calabria che fuori, dobbiamo sostenere fattivamente i progetti di reinserimento dei tossicodipendenti. L'obiettivo principale è quello di sottrarre consumatori al circuito della droga, ma anche quello di costruire un network di organizzazioni produttive e lavorative, in grado di insidiare la holding criminale che rappresenta al momento, una vera e propria economia parallela, immune dalla crisi e dai crolli dei mercati".