Tallini indagato: soliarietà - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tallini indagato: soliarietà

22 giu 12 "Conoscendo le qualità morali e la correttezza e trasparenza nell'operare dell'Assessore regionale Domenico Tallini ritengo che la sua condotta sia stata compiuta nel pieno rispetto delle regole in riferimento alla notifica di un avviso di garanzia, per un ipotizzato reato di abuso d'ufficio". E' quanto afferma il deputato del Pdl Giuseppe Galati. "Nel pieno rispetto del lavoro dei magistrati e avendo piena fiducia nel loro operato - prosegue Galati - che va anche a tutela dell'interessato che ha ricevuto la notifica dell'avviso di garanzia, mi preme aggiungere che la nomina del dirigente regionale è stata condivisa da tutta la Giunta a dimostrazione della totale trasparenza con cui si è agito nel caso in oggetto. Ad ogni modo attendiamo con fiducia l'esito delle indagini e, nello stesso tempo, siamo sicuri che l'assessore Tallini continuerà con la stessa determinatezza e lo stesso piglio di prima nell'esercizio delle sue importanti funzioni nell'esecutivo regionale"

"L'amico Mimmo Tallini ha fatto del rispetto delle regole e delle Istituzioni principio fondamentale cui uniformare la sua lunga militanza politica". Lo afferma, in una nota, il vice coordinatore vicario del Pdl provinciale di Catanzaro e consigliere regionale Mario Magno. "A cio, come è naturale per chi decide di impegnarsi in prima persona nella 'gestione' della cosa pubblica - ha aggiunto - egli ha affiancato la professionalità e la passione politica. Mai, tuttavia, ha anteposto interessi di parte a quelli della collettività, incontrando sempre il positivo e plebiscitario responso delle urne che lo hanno premiato come uomo del popolo. Gli sviluppi che seguiranno alle vicende di cronaca che in questi giorni lo vedono protagonista, quindi, sanciranno, ne sono sicuro, la totale estraneità di Mimmo agli addebiti che gli vengono contestati. Non posso che esprimergli, pertanto, la mia affettuosa vicinanza, esortandolo, altresì, a riporre incondizionata fiducia nel lavoro della Magistratura ed a continuare il suo instancabile lavoro di uomo delle Istituzioni".