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    Vertice su bonifica Crotone con Stasi e Pugliano

     

     

    Vertice su bonifica Crotone con Stasi e Pugliano

    09 giu 12 La vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi, insieme con l'Assessore regionale all'Ambiente Franco Pugliano, hanno convocato un incontro per discutere lo stato di avanzamento delle attività per la bonifica di Crotone. Lo riferisce un comunicato della vicepresidente Stasi. Alla riunione, che si è svolta a Crotone, erano presenti il presidente della commissione consiliare Ambiente Alfonso Dattolo, il presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo, il sindaco Peppino Vallone, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente, oltre che i segretari provinciali Raffaele Falbo (Cgil), Pino De Tursi (Cisl), Mimmo Tomaino (Uil). "Un incontro importante - è scritto nel comunicato - che è servito a preparare il prossimo incontro tra Eni/Syndial e le istituzioni del territorio, che ha consentito di chiarire aspetti importanti inerenti i lavori di risanamento dell'area Sin e la pianificazione degli interventi futuri. E' stata evidenziata da tutti i componenti del tavolo la necessità di accelerare i progetti di bonifica, a partire dalle attività di demolizione dei fabbricati e degli impianti. Il progetto straordinario di recupero dell'Antica Kroton, finanziato con i fondi per il Piano per il Sud non dovrà subire le interferenze per eventuali ritardi che ancora dovessero accumularsi sull'area industriale. E' stato riconosciuto da tutti come, in questo ultimo anno, si sono realizzati dei primi risultati nel crono programma dei lavori previsti come l'avvio delle demolizioni, i lavori di bonifica della falde, l'avvio della realizzazione della barriere idrauliche, oltre che la sottoscrizione di un contratto per il trattamento dell'acqua di falda proveniente dal sito industriale, tra il Consorzio industriale di Crotone e la stessa Syndial Spa pur avendo quest'ultima già autorizzazione ministeriale a realizzare un proprio depuratore all'interno dello stabilimento. Un risultato importante, frutto di un continuo monitoraggio e concertazione istituzionale, grazie alla costante presenza del prefetto Panico e di una diversa disponibilità di Syndial rispetto al passato. Risultato che va evidenziato alla città ma allo stesso tempo ancora non soddisfacente rispetto al tempo perduto in 20 anni di completa inattività. Ecco perché, oggi più che mai, occorre continuare a lavorare con una rinnovata sinergia condividendo l'idea di istituzionalizzare un 'Tavolo Permanente' per la bonifica, costituito da istituzioni e parti sociali. Il tavolo consentirà di partecipare i lavori e le proposte sui temi ambientali e dello sviluppo, ma anche di pianificare azioni per imprimere un'accelerazione alle attività di Syndial e del Ministero dell'Ambiente". "E' stato ritenuto necessario - prosegue la nota - anche per il territorio di Crotone, avviare le procedure per addivenire alla stipula di un 'accordo di programma', secondo un percorso già avviato dal Ministero dell'Ambiente in altri territori, al fine di realizzare interventi di bonifica commisurati a agli usi del suolo ed ai progetti di riconversione e riutilizzo delle aree da bonificare, oltre che facilitare programmi di investimento perché l'area diventi un vantaggio competitivo per Crotone. L'accordo di Programma consentirà di avere procedimenti amministrativi certi (iter e tempi), la disponibilità a procedure negoziali, oltre che la facilitazione per processi innovativi . L'accordo di programma dovrà indicare come avviare la riconversione ed il riutilizzo del sito con la contestuale e progressiva "riqualificazione economica". Indispensabile, dunque, accelerare i lavori per completare e istituzionalizzare un Masterplan condiviso, come strumento di pianificazione e di indirizzo al riuso dei suoli ed ai lavori di bonifica, ma anche di attrazione di nuovi investimenti e rilancio dell'economia, con il coinvolgimento di Eni/Syndial, peraltro proprietaria dei terreni. Punto fondante del rilancio sarà l'accelerazione e semplificazione delle procedure di bonifica per giungere al ripristino ambientale considerato che l'area SIN rappresenta un'area strategica per l'economia della provincia di Crotone".

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