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    A Roma Conferenza Regioni e Province su patto salute

     

     

    A Roma Conferenza Regioni e Province su patto salute

    26 gen 12 E' in corso la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Oggi si discuterà del nuovo Patto per la salute 2013-2015 e del riparto del Fondo sanitario 2012. I due argomenti sono molto corposi ed è probabile che verranno affrontati nel corso di più riunioni. Il ministro per la Salute, Renato Balduzzi, nelle scorse settimane dette tempo fino a fine aprile per arrivare a definire un accordo. Al momento, oltre al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, sono presenti il governatore della Basilicata Vito De Filippo, quello dell'Umbria, Catiuscia Marini, il presidente del Lazio Renata Polverini e il presidente della Valle D'Aosta, Augusto Rollandin. Sono presenti inoltre numerosi assessori, la maggior parte sono assessori alla Salute o al Bilancio. Nei giorni scorsi e anche ieri si sono tenute alcune riunioni della Commissione sanità della Conferenza delle Regioni e ieri, nel pomeriggio, la Commissione Sanità ha incontrato gli assessori della Commissione Bilancio. Al termine è stata stilata una bozza di documento tecnico. Tutte le 'carte' vengono sottoposte al vaglio dei presidenti delle Regioni i quali poi prendono, ovviamente, le decisioni; oggi i governatori, quasi all'apertura della seduta della Conferenza, si sono riuniti in seduta 'riservata'. E a quanto si apprende ci sarebbero divisioni tra le Regioni. Intanto stamane si è riunito il Cda dell'Aifa, l'Agenzia del farmaco, che presumibilmente darà un contributo, per quanto riguarda la farmaceutica, alla stesura del Patto. Il Patto della Salute dovrà infatti prevedere minori spese sulla farmaceutica per 1 miliardo.

    Risorse diminuite. Nel 2009 il finanziamento previsto per il Fondo sanitario nazionale era pari a 108,653 miliardi di euro e per il 2012, per l'effetto delle manovre finanziarie, è stato definito in 108.780 miliardi di euro, praticamente lo stesso del 2009. Di fatto, le risorse per il Servizio sanitario nazionale sono diminuite, perché il minimo aumento non ricopre nemmeno i costi dell'inflazione. Cifre e ragionamenti sono contenuti in una nuova bozza di documento, elaborata ieri, e all'esame, stamane, della Conferenza delle Regioni. Il dibattito sulla materia, tuttavia, a quanto si apprende, vede emergere pareri diversi in seno alla Conferenza delle Regioni ed è quindi probabile che, nel corso della discussione, che si prevede lunga, vengano messe a punto nuove bozze di documenti. Il testo all'esame dei governatori farebbe rilevare, secondo quanto si apprende, che la manovra "Salva Italia" introduce ulteriori misure che graveranno sui bilanci regionali, come l'aumento dell'Iva. E' presumibile, quindi, che i tagli possano raggiungere, tra il 2011 e il 2014, i 17 miliardi. "Questa situazione - si legge nella bozza di documento - rende necessario ripensare alcuni importanti aspetti del Servizio sanitario nazionale in modo da poter riallineare le risorse a disposizione con i Livelli essenziali da erogare, sempre in condizioni di efficienza, appropriatezza ed economicità".

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