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    CGIL: su porto Gioia Regione abbandoni facili entusiasmi

     

     

    CGIL: su porto Gioia Regione abbandoni facili entusiasmi

    26 gen 12 "Come può il Presidente Scopelliti mortificare il lavoro e i lavoratori del porto di Gioia Tauro attribuendosi il risultato di una azione commerciale quale è l'acquisizione di parte azionaria di MSC dentro Medcenter? E' poi di quali grossi risultati parla?". Ad affermarlo sono i segretari generali della Cgil - Piana di Gioia Tauro, Antonino Calogero, e della Filt-Cgil, Mimmo Laganà. "I volumi - aggiungono - che si attesteranno al porto di Gioia Tauro con i nuovi servizi saranno sufficienti solo, anche se non è possibile fare una stima neppure da parte del gruppo dirigente della Medcenter, per garantire poco più di quanto da sempre è stato dichiarato dallo stesso gruppo Dirigente dell'Hub gioiese, cioé: 30.000/31.000 teus settimana. Questo è il 50% in meno di quello che sarebbe un risultato ottimale per garantire alle maestranze serenità lavorativa. Invece si esulta, non comprendendo che il segnale se pur positivo è solo un piccolo contributo che con il sudore e sacrificio dei lavoratori portuali si è potuto raggiungere ancor ché con l'utilizzo della Cigs che di fatto sta mettendo in ginocchio i dipendenti e le loro famiglie. E' chiaro ormai che il merito è da attribuire alla straordinaria produttività e professionalità che si è dimostrata, oltre che l'affidabilità. Sono questi i veri motivi che hanno contribuito alla decisione di Aponte e quindi della Til ad investire sul Porto gioiese". "Farebbe bene, invece, il Presidente della Regione Calabria - proseguono Calogero e Laganà - a comprendere che l'occasione di investire sul retro porto e su tutta l'area portuale sta sfumando con il passare del tempo. Oggi più di ieri abbiamo una forte necessità di interventi immediati per garantire sviluppo e dare fiducia al mondo della grande distribuzione mondiale e della logistica. Non è più accettabile sfruttare quest'area solo come trampolino di lancio politico e per campagna elettorale. Evitare il tracollo è possibile, attivarsi per produrre e mantenere le promesse è dovere, la Cgil e la Filt, dimostrando da sempre senso di responsabilità, non si tireranno mai indietro. Infine, pensiamo sia opportuno chiedere al Presidente di attivarsi per l'erogazione dei fondi destinati ai corsi di Formazione che i lavoratori anche per contenere le perdite del salario stanno frequentando". "Non possiamo, come organizzazione sindacale seria, continuare - concludono - a chiedere la cortesia alla Mct di anticipare economicamente le risorse del Fse. I lavoratori e le loro famiglie non possono più sopportare così gravi disagi"

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