NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Incontro Governo-Regioni sul Mezzogiorno. La ricetta del Governo per il rilancio

     

     

    Incontro Governo-Regioni sul Mezzogiorno. La ricetta del Governo per il rilancio

    17 gen 12 E' iniziato poco dopo le 10, a Palazzo Chigi, l'incontro tra il governo e i presidenti delle Regioni del Mezzogiorno. Presenti, oltre al premier Mario Monti, i ministri Passera (Sviluppo economico), Clini (Ambiente), Barca (Coesione territoriale) e Profumo (Istruzione). Partecipano i governatori delle Regioni del mezzogiorno, e una delegazione di sindaci.

    La ricetta del Governo per il rilancio. Nato dall'esigenza di dare conto dell'attuazione degli impegni per il rilancio del Sud, assunti nel Vertice Euro del 26 ottobre 2011, il documento del governo indicherà in primo luogo i principi che informano in questa fase l'azione congiunta di tutti i livelli dell'Esecutivo. L'obiettivo - si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi dopo l'incontro tra Mario Monti e i rappresentanti delle regioni del Mezzogiorno - è di integrare politica regionale e nazionale per lo sviluppo, rafforzando i presidi di competenza offerti dal Governo centrale; ridurre l'incertezza dei flussi di finanza pubblica, anche con la deroga introdotta per il cofinanziamento dei fondi comunitari; concentrare gli interventi su un numero limitato di priorità, sviluppando l'azione del precedente Governo: scuola, sicurezza e giustizia; mobilità; cura degli anziani e dell'infanzia; interventi su frane e versanti; promozione dell'innovazione come volano di sviluppo dell'industria e dei servizi sociali; mettere al centro i risultati attesi e non solo i processi per conseguirli; offrire ai cittadini informazioni e strumenti per conoscere in tempo reale le nostre decisioni, per valutarle e per esprimere la loro motivata "voce". Lungo queste linee, il documento conterrà i progressi compiuti rispetto al 15 dicembre nell'attuazione del Piano di Azione Coesione (fondi regionali comunitari). Rimarcherà inoltre l'impegno in atto ad avviare l'utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione (fondi regionali nazionali), sulla base delle azioni concordate tra Stato e Regioni, attraverso l'attuazione degli interventi delle delibere CIPE e di nuove, imminenti delibere. Riguardo entrambi i fondi regionali, verranno segnalati all'Europa gli specifici interventi in atto di particolare rilevanza per il rilancio dello sviluppo del Sud, e le azioni di rigore e semplificazione con cui le Regioni partecipano all'impegno dell'intero Paese in questa direzione. Il documento conterrà anche i principali provvedimenti per il Sud già approvati dal governo: si tratta, in particolare, di 9,6 miliardi di euro sbloccati per il potenziamento delle reti infrastrutturali; dell'avvenuto superamento dello squilibrio di risorse per garantire il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale; dell'impegno concreto e già in atto per colmare entro il 2013 il divario digitale, accelerando fortemente lavori e procedure. Nei prossimi giorni, i tecnici dell'amministrazione centrale continueranno il lavoro a sostegno degli interlocutori delle Regioni, per la definizione della programmazione degli interventi e dei fondi alla base del documento. Infine, nel corso della riunione il governo ha assicurato alle istituzioni locali la propria disponibilità a individuare una soluzione condivisa sul tema del trasporto ferroviario di lunga percorrenza.

    Sud leva crescita per il Sud. "Lo sviluppo del Mezzogiorno è decisivo per una crescita sostenibile e durevole dell'Italia e dell'Europa": il presidente del Consiglio Mario Monti ha aperto con queste parole, questa mattina a Palazzo Chigi, alla presenza dei ministri Fabrizio Barca (Coesione Territoriale), Corrado Clini (Ambiente), Corrado Passera (Sviluppo Economico) e Francesco Profumo (Istruzione), l'incontro con i presidenti delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), con i sindaci dei capoluoghi di Regione del Sud e un rappresentante dei piccoli comuni meridionali indicato dall'Anci. L'incontro di stamane è servito per proseguire il lavoro iniziato il 15 dicembre scorso sulla ridefinizione e riqualificazione dei Fondi strutturali e per definire le linee del documento "Il Mezzogiorno per l'Europa" che farà il punto sugli interventi in corso, in vista degli appuntamenti tra il Governo e le istituzioni Ue in agenda per le prossime settimane. Il documento conterrà tra l'altro anche i principali provvedimenti per il Sud già approvati dal Governo: si tratta, in particolare, di 9,6 miliardi di euro sbloccati per il potenziamento delle reti infrastrutturali; dell'avvenuto superamento dello squilibrio di risorse per garantire il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale e dell'impegno già in atto per colmare entro il 2013 il divario digitale, accelerando fortemente lavori e procedure. L'incontro con le Regioni "é stato molto interessante e ha fornito molti spunti" per mettere a punto il dossier per il Mezzogiorno "che sarà pronto all'inizio della prossima settimana", ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, al termine del vertice. I governatori del Sud hanno tra l'altro posto fortemente al Governo il problema dei tagli di treni dal Sud verso il resto d'Italia. "Le ferrovie tagliano in due l'Italia, e Calabria, Puglia, Sicilia si trovano private di vagoni letto e di treni a lunga percorrenza. Trenitalia ha cercato di squalificare l'offerta per depotenziare la domanda, che invece esiste", ha accusato, senza mezzi termini, il governatore della Puglia, Nichi Vendola. "Viaggiare su vagoni sporchi, freddi in inverno e caldi d'estate, è un modo per depotenziare la domanda. Vogliamo sapere - ha aggiunto - se un amministratore delegato può praticare la secessione: a questo deve rispondere il Governo". "Spaccare in due l'Italia non è possibile: sta partendo una rivolta di tutto il Sud su questa questione, che ha un valore simbolico", gli ha fatto eco il sindaco di Bari, Michele Emiliano che preme anche perché si dia il via all'alta velocità tra Napoli e Bari: "sto cercando di vincere le resistenze del presidente della Campania, Stefano Caldoro, che é un po' freddino e vuole vedere i conti per realizzare un'opera che, secondo lui, avvantaggia soprattutto la Puglia". "Chi ha i maggiori benefici deve contribuire di più", ha replicato Caldoro, spiegando: "Noi siamo assolutamente interessati e pronti ma abbiamo una perplessità: se l'asse è spostato sull'Adriatico va visto il rapporto costi-benefici e se le risorse arrivano dalle Regioni, allora non abbiamo alcun timore a dire che chi prende i maggiori benefici deve dare di più". Il governo ha assicurato ai presidenti delle Regioni e ai sindaci la propria disponibilità a individuare una soluzione condivisa sul tema del trasporto ferroviario di lunga percorrenza. Il ministro Passera, in particolare, come ha riferito il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha assicurato l'istituzione di un tavolo di approfondimento; "é lo strumento migliore per trattare con Trenitalia", anche secondo l'ex ministro per i Rapporti con le Regioni e parlamentare del Pdl, Raffaele Fitto.

    Premier Monti: Sviluppo Sud decisivo per crescita europa. "Lo sviluppo del Mezzogiorno è un contributo decisivo per una crescita sostenibile e durevole dell'Europa": con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Monti ha commentato - si legge in una nota - l'incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Chigi, alla presenza dei Ministri Fabrizio Barca, Corrado Clini, Corrado Passera e Francesco Profumo, con i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, i sindaci dei capoluoghi di Regione del Sud e un rappresentante dei piccoli comuni meridionali indicato dall'Anci. L'incontro di questa mattina ha permesso di proseguire il lavoro iniziato il 15 dicembre scorso e di definire le linee del documento "Il Mezzogiorno per l'Europa" che farà il punto sugli interventi in corso, in vista degli appuntamenti tra il Governo e le istituzioni UE in agenda per le prossime settimane, sulla base dello stesso spirito di leale e forte collaborazione tra i vari livelli di governo. Nato dall'esigenza di dare conto dell'attuazione degli impegni per il rilancio del Sud, assunti nel Vertice Euro del 26 ottobre 2011, il documento - si legge nella nota - indicherà in primo luogo i principi che informano in questa fase l'azione congiunta di tutti i livelli di governo: integrare politica regionale e nazionale per lo sviluppo, rafforzando i presidi di competenza offerti dal Governo centrale; ridurre l'incertezza dei flussi di finanza pubblica, anche con la deroga introdotta per il cofinanziamento dei fondi comunitari; concentrare gli interventi su un numero limitato di priorità, sviluppando l'azione del precedente Governo: scuola, sicurezza e giustizia; mobilità; cura degli anziani e dell'infanzia; interventi su frane e versanti; promozione dell'innovazione come volano di sviluppo dell'industria e dei servizi sociali; mettere al centro i risultati attesi e non solo i processi per conseguirli; offrire ai cittadini informazioni e strumenti per conoscere in tempo reale le nostre decisioni, per valutarle e per esprimere la loro motivata "voce". Lungo queste linee, il documento conterrà i progressi compiuti rispetto al 15 dicembre nell'attuazione del Piano di Azione Coesione (fondi regionali comunitari). Rimarcherà inoltre l'impegno in atto ad avviare l'utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione (fondi regionali nazionali), sulla base delle azioni concordate tra Stato e Regioni, attraverso l'attuazione degli interventi delle delibere CIPE e di nuove, imminenti delibere. Riguardo entrambi i fondi regionali, verranno segnalati all'Europa gli specifici interventi in atto di particolare rilevanza per il rilancio dello sviluppo del Sud, e le azioni di rigore e semplificazione con cui le Regioni partecipano all'impegno dell'intero Paese in questa direzione. Il documento conterrà anche i principali provvedimenti per il Sud già approvati dal governo: si tratta, in particolare, di 9,6 miliardi di euro sbloccati per il potenziamento delle reti infrastrutturali; dell'avvenuto superamento dello squilibrio di risorse per garantire il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico locale; dell'impegno concreto e già in atto per colmare entro il 2013 il divario digitale, accelerando fortemente lavori e procedure. Nei prossimi giorni, i tecnici dell'amministrazione centrale continueranno il lavoro a sostegno degli interlocutori delle Regioni, per la definizione della programmazione degli interventi e dei fondi alla base del documento. Infine, nel corso della riunione il governo ha assicurato alle istituzioni locali la propria disponibilità a individuare una soluzione condivisa sul tema del trasporto ferroviario di lunga percorrenza.

    De Filippo "Dossier Sud in Europa". "C'é una rinnovata attenzione sul Sud che si incarna nel dossier 'Il Mezzogiorno per l'Europà che il governo ha deciso di presentare ai pareri europei": è il primo commento del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), all'incontro che le Regioni hanno avuto stamani con il Presidente del Consiglio, Mario Monti, e alcuni ministri. "E' importante - ha aggiunto De Filippo - che il dossier parta dalle buone pratiche e dalle azioni positive che il Mezzogiorno è stato capace di mettere in campo. Nitti diceva che il pregiudizio nei confronti del Mezzogiorno non è solo un difetto ma una tradizione e questo approccio inverte la tendenza. Noi come Regione Basilicata abbiamo scelto di proporre i Pois e le Aree programma, il primo che rappresenta la capacità di offrire servizi in rete con il raggiungimento di obiettivi rilevanti specie per le fasce deboli in territori dove la scarsa densità demografica accresce i costi. Le Aree programma, invece, sono un positivo esempio di modernizzazione e contenimento della spesa, che azzerano in un solo colpo le Comunità montane, in una realtà geografica che ha il 90 per cento di territorio montano e collinare, le Ato rifiuti e idrica, portando a zero presidenze e consigli e abbattendo il costo per il funzionamento delle strutture di servizio al 50 per cento. Sono esempi - ha continuato De Filippo, attraverso l'ufficio stampa della giunta regionale lucana, di quello che il Sud riesce a fare ma c'é bisogno anche di altro. Concentrarsi sulla crescita del Sud, ridurre l'incertezza finanziaria e circoscrivere gli obiettivi sono scelte importanti per ottenere risultati. Nel confronto col Governo abbiamo fatto un buon lavoro su Università e ricerca, sulle infrastrutture, su frane e versanti, anche mettendo risorse regionali più importanti di quelle inizialmente previste. Ed è molto importante il lavoro che si sta facendo sul Piano di coesione. Importante non per il Mezzogiorno, ma per il Paese e per l'Europa. Il Sud dell'Italia - ha concluso - chiede infatti di essere messo nelle condizioni di contribuire al rafforzamento dell'Italia e della Ue e la sua parte la sta facendo per intero".

    Vendola: Taglio Treni problema rilevante: Sul tema dei tagli dei treni a lunga percorrenza "il governo deve dare risposte. Il ministro Passera ha detto che la questione è rilevante e va varato un tavolo di approfondimento": lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti mentre è ancora in corso l'incontro tra le Regioni del Sud e il Governo a Palazzo Chigi.
    L'idea di costituire agenzie regionali sul trasporto "ci vede molto d'accordo": lo ha detto il governatore della Puglia, Nichi Vendola ai giornalisti. "Si tratta - ha spiegato - di mettere insieme una pletora di attori del trasporto pubblico; è bene mettere in piedi agenzie regionali che analizzino le modalità di governance e li unifichino in una cabina di regia di razionalità, economicità e risposte per i cittadini"

    Cappellacci "Sud risorsa per il Paese". "Il Meridione d'Italia e le Isole si propongono come risorsa per il Paese e per l'Unione Europea". Lo ha dichiarato il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, in occasione dell'incontro a Roma tra il Governo e le Regioni del Mezzogiorno. "Proponiamo modelli innovativi - spiega Cappellacci - che possono diventare buone pratiche da estendere ad altre realtà e che sono idonei a promuovere un nuovo modello di sviluppo che sia foriero non solo di benefici economici, ma che porti anche un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nel rispetto dell'ambiente, del diritto alla salute e delle nostre identità". Nel corso della riunione, il governatore sardo ha illustrato il progetto per la scuola digitale e il piano Sardegna CO2.0, finalizzato a promuovere l'economia verde e le energie rinnovabili.

    Barca: Pronto dossier per la UE. "E' andato bene. E' stato molto interessante e ha fornito molti spunti" per mettere a punto a il dossier per il mezzogiorno "che sarà pronto all'inizio della prossima settimana". Lo afferma il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, lasciando la riunione tra governo e Regioni che si è tenuta a Palazzo Chigi. "C'é una forte coesione tra i presidenti della Regione, i sindaci, i ministri e il Presidente del Consiglio nel capire - dice Barca- che se il l'Italia è il volano della crescita dell'Europa, il Sud è il volano della crescita dell'Italia"

    Caldoro: "Servono risorse certe". "Chiediamo risorse sicure e certe" perché la "difficoltà di liquidità è un problema sociale": lo afferma il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, lasciando l'incontro tra governo e Regioni sul Mezzogiorno. Il governatore della Campania, che ribadisce la necessità che "il patto di stabilità faccia un passo avanti e sia più flessibile" evidenzia comunque come vi sia stato un clima di collaborazione: "Siamo soddisfatti - dice infatti - perché abbiamo rafforzato la governance comune".

    Scopelliti: Rassicurazioni su Ferrovia. "Il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera ci ha assicurato che a brevissimo avremo un riscontro positivo" sulla questione dei treni a lunga percorrenza: lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, al termine dell'incontro tra Enti locali, Regioni e Governo a Palazzo Chigi. "Il metodo di lavoro assunto dal Governo è molto interessante - ha detto Scopelliti - e tiene conto delle proposte che arrivano dal territorio". Tra le buone pratiche sottoposte da Scopelliti all'attenzione del Governo, il porto di Gioia Tauro "un investimento importante, di circa 500 milioni, per far crescere questa infrastruttura che vuole essere anche un grande collegamento per l'Europa" e l'idea di favorire le unioni dei comuni "serve riorganizzazione in un momento così difficile, dovuto ai tagli dei trasferimenti". "Abbiamo infine sollecitato un intervento sulla questione ferroviaria al sud - ha concluso - diversi governatori hanno in queste ore riunioni con i parlamentari per difendere questa istanza e portare all'attenzione questo problema che rischia di far diventare marginali le nostre comunità"

    Lombardo: Serve fiscalità di vantaggio. "Una fiscalità di vantaggio" alla quale arrivare a destinare anche "un miliardo di euro": è quanto servirebbe al Sud secondo il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. "C'é stato un confronto aperto - dice Lombardo lasciando Palazzo Chigi al termine di un incontro tra le Regioni e il governo - all'insegna della collaborazione"
    "Nell'ultimo punto del comunicato ufficiale il governo si impegna a riprendere in considerazione i treni a lunga percorrenza": lo afferma il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, lasciando Palazzo Chigi al termine dell'incontro tra il governo e le Regioni.

    Emiliano: Agenzia lotta a criminalità. "L'unica condizione possibile del rilancio del Paese è rilancio del mezzogiorno: serve però una lotta alla mafia senza pietà". Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, al termine dell'incontro con il Governo. "Ho proposto al ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca di implementare in tutte le città del sud con periferie a rischio, l'Agenzia per la lotta alla criminalità organizzata, strumento che stiamo testando a Bari da qualche tempo e che ha dato ottimi risultati. Barca e il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri sono molto interessati a questo modello".

    Santarsiero: "Sud non problema ma soluzione per il paese". "Finalmente emerge che il Sud non rappresenta il problema ma, con le sue potenzialità va considerato la soluzione del problema Paese": lo ha detto Vito Santarsiero (Pd), delegato Anci per il Mezzogiorno e sindaco di Potenza dopo l'incontro con il Governo svoltosi oggi a Roma. "La crisi del Sud è infatti - ha aggiunto, in una nota diffusa dall'ufficio stampa del Comune - in gran parte crisi delle aree urbane, il luogo dove si concentra il 75 per cento della popolazione e che maggiormente ha risentito dei mali rappresentati dalla criminalità, carenza di infrastrutture, bassi investimenti in ricerca e innovazione, ipertrofia e inefficienza della Pubblica amministrazione e così via. L'interazione con il governo ci consentirà anche di tornare a ridefinire le politiche dello sviluppo locale, dai trasporti alle reti alle scuole, all'inclusione sociale, al sostegno all'artigianato alle piccole e medie imprese recuperando quanto di buono nel nostro Paese si è già fatto - ha concluso - con la programmazione territoriale e la programmazione strategica integrata".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore