NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Consiglio regionale

     

     

    Consiglio regionale: sospese norme centro sangue e PA e trasparenza, modificata legge vittime mafie

    16 gen 12 Il Consiglio regionale, prima della conclusione della seduta, ha affrontato il punto all'ordine del giorno relativo alla legge regionale n. 24 del 18 luglio 2011, avente ad oggetto "Istituzione del Centro Regionale Sangue". Il provvedimento, che era stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale, è stato censurato in sede di Tavolo Massicci, "perché - ha spiegato il Presidente Talarico - comportando un aumento di spesa, è stato ritenuto in aperta contraddizione con il piano di rientro dal debito. C'é quindi da decidere se sospenderlo o abrogarlo". Sul punto si è aperto un articolato dibattito, aperto dal proponente Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) che ha ribadito la validità del provvedimento che "risponde ancora alle necessità di rendere più efficiente il sistema trasfusionale calabrese". Giuseppe Giordano ha invece proposto l'invio del provvedimento in Commissione, "per adeguarlo alle mutate esigenze e per impedire che 900 mila euro di fondi statali vadano perduti". Alla fine l'Aula si è determinata a maggioranza, con il solo voto contrario del gruppo Idv, per la sospensione del provvedimento, fino al completo rientro dal debito. In chiusura sono state esaminate ed approvate le mozioni di Bruno Censore sulla revisione delle Circoscrizioni dei Giudici di Pace, di Giuseppe Giordano sulla tragedia della Fiumarella, e di Candeloro Imbalzano, che con un proprio documento ha richiamato l'attenzione "sullo stato di sviluppo economico, civile, ambientale ed infrastrutturale del territorio jonico reggino, con particolare riferimento al comprensorio della locride". Imbalzano nel suo ordine del giorno ha definito "ineludibile una rinnovata e forte attenzione dell'Ente Regione, in tutte le sue articolazioni verso il comprensorio della locride, per affrontare con interventi strutturali le tante criticità e le tante emergenze di un territorio rimasto da decenni marginalizzato". La seduta si è quindi conclusa.

    Question Time: Il Consiglio regionale, dopo la sostituzione del consigliere Morelli con Ennio Morrone, primo dei non eletti, ha votato ed approvato l'inserimento di un ordine del giorno e di una mozione, proposti rispettivamente da Bruno Censore (Pd) e Giuseppe Giordano (Idv). Il primo riguarda la revisione delle Circoscrizioni dei Giudici di Pace. "Una revisione che rischia di privare molti Comuni calabresi - ha spiegato Censore - di un presidio di giustizia civile, istituto che, come era nelle intenzioni del legislatore, ha notevolmente sveltito l'iter del processo civile". L'ordine del giorno invita il Presidente della Giunta ad intervenire presso il Governo nazionale ed il Ministero della Giustizia per chiedere che si tenga conto della disponibilità che molti Comuni hanno dato ad accollarsi le spese per il mantenimento di dette sedi. La mozione illustrata da Giuseppe Giordano riguarda, invece, l'invito al Consiglio regionale a voler ricordare, "magari anche con un minuto di silenzio, la tragedia della Fiumarella del 23 dicembre 1961", nella quale morirono 71 persone, in prevalenza studenti, passeggeri di un treno delle Ferrovie della Calabria che precipitò nel vuoto per il crollo di un ponte. "Una tragedia dimenticata - ha detto Giordano - che pone ancora oggi il problema della messa in sicurezza del sistema dei trasporti della Calabria". Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), ha invece avanzato la necessità di pervenire, attraverso una inversione dell'ordine dei lavori, all'esame di una serie di mozioni, alcune delle quali depositate da tempo, inerenti settori e problematiche di urgente trattazione. Una richiesta che il Presidente Talarico ha accolto come raccomandazione, evidenziando che al "question time" è dedicata solo la prima ora della riunione, e che ci sarebbe stato il tempo per concordare l'esame delle mozioni da discutere non solo rispetto al periodo nel quale sono state depositate, ma anche rispetto all'urgenza degli argomenti trattati. Adesso il Consiglio sta affrontando il "question time", delle ventidue interrogazioni a risposta immediata inserite all'ordine del giorno dei lavori.
    Nel corso dell'odierno "question time" il consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, ha illustrato i contenuti di una propria interrogazione a risposta immediata rivolta al Presidente della Giunta Regionale on. Giuseppe Scopelliti e all'assessore regionale ai lavori pubblici, on. Giuseppe Gentile, riguardante il servizio di vigilanza e sorveglianza idraulica che, come è noto, nella nostra regione è affidato all'Afor che lo garantisce attraverso personale part-time assunto a tempo indeterminato. Nell'illustrare il quesito l'on Guccione, dopo aver ribadito l'importanza che il servizio di monitoraggio idrografico riveste, ha sottolineato il fatto che un servizio così delicato, che riguarda la prevenzione, la messa in sicurezza e l'allertamento delle popolazioni rispetto ad eventi atmosferici di grave entità, non può essere garantito solo tre volte a settimana, come se si conoscessero a priori i giorni in cui accadono le sciagure. "Un servizio così delicato e importante –ha detto Guccione- va garantito sette giorni su sette e le competenze devono essere affidate all'Autorità di Bacino, non essendo l'Afor nelle condizioni di gestire, coordinare e controllare le attività conoscitive e di pianificazione dei bacini idrografici di propria competenza". L'assessore Gentile, da parte sua, ha condiviso appieno le argomentazioni illustrate dall'on. Guccione ed ha annunciato che la Giunta Regionale ha già in itinere il reperimento delle risorse necessarie per garantire il servizio nell'arco dell'intera settimana e anche il passaggio delle competenze all'Autorità di bacino. Il consigliere dei democrat si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta dell'assessore, "poiché –ha detto Guccione- la Giunta Regionale deve dimostrare con i fatti di aver già messo in atto le procedure amministrative attraverso le quali reperire, nei prossimi mesi, le risorse necessarie per migliorare il servizio di vigilanza e sorveglianza idraulica e completare l'iter del passaggio del servizio all'Autorità di Bacino".

    Approvate norme PA e trasparenza. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge n.174 di iniziativa della Giunta regionale recante "Misure in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione regionale ed attuazione nell'ordinamento regionale delle disposizioni di principio contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150", meglio nota come "riforma Brunetta". "Una legge - ha spiegato il consigliere del Pdl Giuseppe Caputo nella sua relazione - che segna l'avvio di un percorso complesso ed impegnativo, che coinvolge gli attori del settore pubblico in una sfida importante: riaffermare la fiducia della collettività nell'operato delle pubbliche amministrazioni e restituire valore alla figura del funzionario pubblico". "La presente normativa, che consta di 17 articoli - ha ancora detto Caputo - costituisce il primo passo rispetto al quale la Regione dà avvio al procedimento di adeguamento della propria normativa ai principi fondamentali contenuti nel citato decreto. Il concetto di valutazione nella riforma Brunetta, contenuta nel citato decreto legislativo, opera in maniera onnicomprensiva interessando la valutazione della performance organizzativa e, strettamente correlata, di quella individuale. In realtà la valutazione della performance è uno dei perni, unitamente alla valorizzazione del merito, su cui si fonda l'intera logica della riforma. La valutazione si svolge secondo un percorso a cascata: il vertice politico che assegna gli obiettivi valuta i livelli dirigenziali apicali, sulla scorta della proposta che riceve dall'organismo indipendente di valutazione della performance, i dirigenti a loro volta valutano il personale ad essi assegnato". Nella votazione dei singoli articoli sono stati valutati e respinti alcuni emendamenti presentati dai consiglieri Demetrio Battaglia (Pd) e Giuseppe Giordano (Idv). Analogo risultato si è avuto sulla proposta di legge n. 255 di iniziativa del Consigliere Francesco Talarico (Udc) recante "Misure in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro nonché di efficienza e trasparenza dell'amministrazione del Consiglio regionale". "Proposta che intende introdurre nell'ambito dell'ordinamento del Consiglio regionale - ha spiegato il relatore Giuseppe Caputo (Pdl) - misure in materia di valutazione del personale, trasparenza e valorizzazione del merito. L'elemento di innovazione della valutazione dell'azione amministrativa è proprio il concetto di performance o di prestazione al quale l'amministrazione del Consiglio regionale vuole uniformarsi ed al quale è legato il concetto di merito e premio". "Norme dettate dall'esigenza di salvaguardare l'autonomia consiliare e la specificità delle attività connesse ai lavori consiliari - ha aggiunto Caputo, che ha parlato di "norme che delineano un sistema di valutazione più congeniale alle amministrazioni al "servizio della politica" come il Consiglio regionale". Anche per questo secondo provvedimento l'Aula ha respinto gli emendamenti proposti dai consiglieri Giuseppe Giordano (Idv) e Demetrio Battaglia (Pd). E' in corso l'esame della Proposta di legge n. 238, di iniziativa della Giunta regionale recante "Interventi a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata - integrazione alla legge regionale 16 ottobre 2008, n. 31", sulla quale sta relazionando il consigliere Salvatore Magarò. In precedenza, nel corso del question time, il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, ha illustrato i contenuti di una propria interrogazione a risposta immediata rivolta al Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti e all'assessore regionale ai lavori pubblici, Giuseppe Gentile, riguardante il servizio di vigilanza e sorveglianza idraulica che, "come è noto, nella nostra regione è affidato all'Afor che lo garantisce attraverso personale part-time assunto a tempo indeterminato". Nell'illustrare il quesito Guccione, dopo aver ribadito l'importanza che il servizio riveste, ha sottolineato il fatto che "un servizio così delicato, che riguarda la prevenzione, la messa in sicurezza e l'allertamento delle popolazioni rispetto ad eventi atmosferici di grave entità, non può essere garantito solo tre volte a settimana, come se si conoscessero a priori i giorni in cui accadono le sciagure. Un servizio così va garantito sette giorni su sette e le competenze devono essere affidate all'Autorità di Bacino, non essendo l'Afor nelle condizioni di gestire, coordinare e controllare le attività conoscitive e di pianificazione dei bacini idrografici di propria competenza". Gentile, da parte sua, è scritto in una nota, "ha condiviso appieno le argomentazioni illustrate da Guccione ed ha annunciato che la Giunta ha già in itinere il reperimento delle risorse necessarie per garantire il servizio nell'arco dell'intera settimana e anche il passaggio delle competenze all'Autorità di bacino". Guccione si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta dell'assessore, "poiché - ha detto - la Giunta deve dimostrare con i fatti di aver già messo in atto le procedure amministrative attraverso le quali reperire, nei prossimi mesi, le risorse necessarie per migliorare il servizio di vigilanza e sorveglianza idraulica e completare l'iter del passaggio del servizio all'Autorità di Bacino".

    Modificata legge vittime ndrangheta. Sono state approvate all'unanimità, dal Consiglio regionale, le modifiche e le integrazioni della normativa regionale in materia di sostegno alle vittime della criminalità, contenuta nella Legge regionale 16 ottobre 2008 n. 31. "Modifiche - ha spiegato il consigliere relatore Salvatore Magarò che è anche presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta in Calabria - che cercano di razionalizzare la normativa a sostegno delle vittime del terrorismo e della criminalita', nonché per i testimoni di giustizia. La nuova proposta estende la normativa, già prevista per le vittime del terrorismo e della criminalità, ai testimoni di giustizia. In particolare, sono previsti benefici regionali in favore dei soggetti che abbiano riportato una invalidità permanente o siano superstiti delle vittime di eventi criminosi e ne subordina la concessione al possesso di alcuni requisiti, come la residenza in Calabria o il verificarsi di un evento per il quale ha competenza nel territorio calabrese un'autorità giudiziaria". I benefici concedibili consistono nell'assunzione nell'amministrazione regionale, nei limiti della normativa nazionale e regionale; l'erogazione di borse di studio per ogni anno di scuola di primo e secondo grado e corso universitario; l'erogazione di contributi a compensazione di oneri tributari regionali fino ad un massimo del 25%; agevolazioni per l'uso del sistema di trasporto regionale; il riconoscimento di titoli di preferenza nei bandi regionali, provinciali, comunali che assegnano contributi di qualsiasi tipo in attuazione di politiche abitative di edilizia residenziale.

    Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha commentato l'approvazione, avvenuta oggi da parte del Consiglio regionale, della legge che - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - amplia la platea e i benefici delle vittime della 'ndrangheta, previsti nella Legge regionale n. 31 del 16 ottobre 2008. ''La 'ndrangheta - ha sottolineato Scopelliti - va contrastata con i fatti. La Regione Calabria sostiene ed apprezza l'impegno degli operatori dello Stato che ogni giorno avversano la malapianta della criminalità". La proposta di legge era stata deliberata dalla Giunta su proposta dello stesso Scopelliti e dell'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri il quale ha dichiarato che "per i familiari delle vittime della 'ndrangheta e, in modo innovativo, anche per i testimoni di giustizia, viene prevista l'assunzione nell'amministrazione regionale, la concessione di borse di studio, agevolazioni per il trasporto regionale, la compensazione dei tributi regionali e la preferenza nell'assegnazione di alloggi pubblici". "Il testo - ha aggiunto Caligiuri - preventivamente vagliato a livello nazionale, si inquadra nell'ambito delle costanti iniziative che la Regione sta attuando per promuovere una concreta cultura della legalità".

    ''La proposta di legge appena approvata amplia l'area di intervento della legge n. 31/08 includendo nei provvedimenti a favore delle vittime di terrorismo e criminalità organizzata, anche i testimoni di giustizia". Lo afferma in una nota il consigliere e presidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, Salvatore Magaro', circa l'approvazione della legge 'Interventi a favore delle vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata - integrazione alla legge regionale 16 ottobre 2008 n. 31'. "E' un'integrazione doverosa - prosegue Magarò - nei confronti di coloro che, in relazione a reati di terrorismo e mafia, hanno sentito il dovere di testimoniare e hanno pagato la scelta altamente civica, personalmente o talvolta attraverso i propri congiunti, destinatari di 'vendette trasversali' o atti di rivalsa. I benefici concessi dalla normativa appena approvata consistono nell'assunzione nell'amministrazione reginale, nei limiti della normativa vigente, in borse di studio, in contributi a compensazione di oneri tributari, in agevolazioni per l'uso del trasporto regionale, titoli di preferenza nei bandi regionali, provinciali e comunali che assegnano contributi in attuazione di politiche abitative". "Nei confronti di queste persone - rilancia il presidente della Commissione - il cui ruolo è talvolta determinante nei processi per assicurare i responsabili dei reati alla giustizia, la Regione non può restare indifferente"

    "E' una spinta decisiva alla diffusione della cultura per la legalità in Calabria la modifica approvata dal Consiglio regionale che offre più tutela e aiuti alle vittime della criminalità". Così il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, sulle modifiche e le integrazioni approvate all'unanimità dal Consiglio regionale riguardanti la normativa regionale in materia di sostegno alle vittime della criminalità contenute nella Legge regionale 16 ottobre 2008 n. 31. "La vera svolta - puntualizza l'onorevole Salvatore Pacenza - é che la tutela si estende, oltre che alle vittime del terrorismo e della criminalità, anche ai testimoni di giustizia. Un passaggio che molti imprenditori, ma anche privati cittadini testimoni di giustizia, avevano richiesto. E' un fatto di civiltà che si concedano dei benefici, a carico dell'amministrazione regionale, per chi intende denunciare soprusi e angherie da parte della criminalità organizzata. Il tutto avverrà ovviamente nei limiti della normativa nazionale e regionale. Le modifiche prevedono l'erogazione di borse di studio (per ogni anno di scuola di primo e secondo grado e corso universitario) per far continuare i giovani di queste famiglie in difficoltà a studiare; ma innovativi sono anche l'erogazione di contributi a compensazione di oneri tributari regionali fino ad un massimo del 25%, le agevolazioni per l'uso del sistema di trasporto regionale e il riconoscimento di titoli di preferenza nei bandi regionali, provinciali, comunali che assegnano contributi di qualsiasi tipo in attuazione di politiche abitative di edilizia residenziale. La Calabria, con questa normativa, ha fatto oggi un passo in avanti di una certa entità sotto il punto di vista del contrasto al fenomeno della 'ndrangheta e della criminalita' organizzata in generale. Norme che forse farebbero bene ad adottare anche le altre regioni del nord Italia non certo immuni da questo fenomeno deviato di portata internazionale".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore