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    Dattolo: Abbandono Trenitalia penalizza gravemente la Calabria

     

     

    Dattolo: Abbandono Trenitalia penalizza gravemente la Calabria

    15 gen 12 "Sull'ormai intollerabile condizione del sistema dei trasporti nella nostra regione, che assomma la violazione del diritto alla mobilità dei cittadini e i disservizi nel sistema ferroviario con l'abbandono del territorio da parte del gruppo Ferrovie dello Stato, occorre prendere le mosse dalla mozione approvata di recente dal Consiglio regionale". Lo sostiene il capogruppo dell'Udc Alfonso Dattolo. "Fa benissimo il presidente Scopelliti - prosegue Dattolo - a richiamare chi di dovere alle proprie responsabilità. Ma serve anche, giunti a questo punto, una reazione che comprenda la Calabria e le altre regioni del Mezzogiorno che, come noi, pagano un prezzo altissimo, a causa di strategie per più versi incomprensibili e chiaramente volte a penalizzare, in particolar modo, questa parte del Mezzogiorno". Ad avviso di Dattolo "l'unanimità, politica e sociale, nel riscontro di un abbandono gravissimo che penalizza la Calabria, deve indurci a predisporre azioni congiunte per mettere in luce che, così facendo, l'impegno del Governo Monti a favore del Sud rimane solo sulla carta, essendo i trasporti un asse portante di qualsivoglia progetto di rilancio dell'economia e della società meridionale. La mozione approvata dal Consiglio regionale su proposta del presidente Talarico deve essere per noi un punto di partenza per richiamare ai suoi doveri costituzionali anzitutto il gruppo delle Ferrovie dello Stato, in particolare la società Trenitalia. A chi giova, ecco la domanda a cui occorre dare una risposta, considerata anche la criticità delle condizioni dell'autostrada Salerno - Reggio, accrescere l'isolamento della Calabria? Non certo alla democrazia italiana. Non certo agli italiani che hanno ribadito in occasione del 150compleanno dell'Italia il desiderio di andare avanti nel disegno unitario". "Rimane, d'altronde, grave constatare - sostiene ancora Dattolo - che la situazione generale del sistema delle infrastrutture e dei collegamenti ferroviari e stradali, già fortemente critici, anche per carenza di investimenti delle aziende Anas e Gruppo Ferrovie dello Stato, s'é aggravata con i tagli ai treni notturni e a lunga percorrenza e che la strategia di Trenitalia, colpendo il diritto alla mobilità dei calabresi. Perciò non c'é altro tempo da perdere nel riconsiderare quanto fin qui realizzato ai danni della Calabria e trovando le immediate e più adeguate soluzioni".

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