Nicolò: "Su manovra serve confronto col Governo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Nicolò: "Su manovra serve confronto col Governo"

13 gen 12 "Il calo del fabbisogno del debito pubblico, la ripresa dei livelli di contrattazione dei titoli del mercato borsistico ed il rientro dello spread dei titoli di Stato di queste ultime giornate sono questioni di straordinaria positività dopo lunghe settimane di incertezze". E' quanto afferma in una dichiarazione il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "L'azione del governo Monti - aggiunge - è certamente servita a far decantare una situazione difficile in tema di rapporti politici tra le forze presenti in Parlamento, ma è altrettanto indiscutibile che le azioni messe in campo dal governo Berlusconi siano state il terreno preparatorio di questa fase congiunturale positiva. I segnali positivi del recupero della tenuta finanziaria del Paese vanno però orientati per restringere il divario tra le condizioni della Calabria e più complessivamente del sud con il resto d'Italia. La forte reazione suscitata dalla dissennata politica di Trenitalia decisa dal suo management; le incertezze delle strategie industriali di Finmeccanica con le evidenti ricadute sul futuro delle Omeca; il disimpegno inatteso su Gioia Tauro ed i tagli dei voli sono questioni tutte da riportare al confronto del tavolo romano con il governo Monti. Persino le amministrazioni comunali di Torino e Milano, nei giorni scorsi, hanno chiesto a Trenitalia ed al suo inaffondabile top manager Mario Moretti, di rivedere gli obiettivi industriali del gruppo ripristinando i treni a lunga percorrenza ed i servizi wagon lits, avvalorando così l'azione politica intrapresa dal presidente Giuseppe Scopelliti e da altri presidenti di Regione del Mezzogiorno". Secondo Nicolò, "con questo Governo, e segnatamente con il Ministro Corrado Passera, occorre un confronto serrato sul ventaglio delle risorse nazionali destinate alla Calabria, tuttora in fase di limbo. I calabresi, come gli italiani, anche in questa fase stanno reagendo in maniera composta mettendo mano ulteriormente ai propri risparmi per partecipare al percorso di risanamento nazionale. Di converso, però, il governo guidato dal prof. Monti, non può oltre rinviare la discussione con la Calabria la cui tenuta sociale, sotto l'incalzare della crisi rischia di frantumarsi, di finire dentro un gorgo da cui sarà parecchio difficile riemergere". "Il Pdl ed il centrodestra calabresi - dice ancora il Vicepresidente del Consiglio regionale - esprimono una classe dirigente motivata e pronta a fare la propria parte senza pregiudizi e senza soggezione, che sta dando prova di efficace capacità di governo e, per la prima volta nell'arco dell'esperienza regionalista, di sapere dire anche di no! a richieste che non sempre coincidono con il bene comune e gli interessi generali. Questa forza è la testimonianza più efficace che possiamo offrire all'Italia sull'impegno e la volontà di battere strade nuove per obiettivi di crescita economica e civile cui i calabresi guardano con molta fiducia e speranza".