Greco (Mpa) "Contro tagli bloccare treni merci del nord" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Greco (Mpa) "Contro tagli bloccare treni merci del nord"

13 gen 12 "La decisione dei vertici aziendali delle Ferrovie dello Stato di sopprimere moltissimi convogli destinati a collegare la Calabria con le più importanti città del Paese, impone a ciascun amministratore e ad ogni cittadino di questa terra uno scatto di orgoglio e una presa di posizione decisa, ben al di là del colore politico". Lo sostiene Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero e vice segretario federale del Movimento per le Autonomie (MPA). "Ebbene - aggiunge - è arrivato il momento che il sud d'Italia, iniziando dalla Calabria, alzi la testa. Se oggi l'obiettivo del nord del Paese è quello di isolarci, relegandoci ai nostri confini, allora è tempo che anche i treni merci provenienti dal nord non raggiungano la nostra terra. Sarebbe troppo comodo continuare a fornire ricchezza a chi altro non fa se non privarci di servizi. Se l'intento di queste scelte é quello di innalzare un muro che blocchi le persone e la crescita dei nostri territori è tempo per noi di innalzarne uno ancora più alto che blocchi la merce prodotta al nord e acquistata dai cittadini meridionali". "Bisogna impedire ad ogni terno merci proveniente dal nord, ad ognuno di quei convogli che impoverisce le aziende del Meridione - afferma Greco - di arrivare nei nostri territori. Il sud ha tutte le possibilità per sostenersi da solo, dobbiamo solo scommettere sulle nostre produzioni, sulle nostre imprese, sui nostri cittadini. Dobbiamo mandare indietro ogni frutto, ogni tessuto, ogni materia prima proveniente dal nord. Siamo stati per troppo tempo acquirenti silenziosi di un mercato d'importazione, ora dobbiamo invertire questa logica per impedire il tentativo, sempre più evidente, di lasciare la nostra terra marcire nelle sue difficoltà". "Si tratta - conclude Greco - di avere il coraggio di puntare sulla propria autonomia, di porre al di sopra di tutto le nostre possibilità di crescita e di sviluppo, di difendere i cittadini e la loro indipendenza in un Paese spezzato a metà. E' lontano il tempo del vittimismo, ora è il momento per il Meridione di dire basta e, finalmente, reagire"