Comune Catanzaro si oppone a decisioni Ministero, delibera contro commissariamento

03 gen 12 E' stata approvata dal Consiglio comunale di Catanzaro con i 21 voti della maggioranza ed i sette contrari della minoranza una determinazione con cui si conferma la decadenza del sindaco, Michele Traversa, in base all'opzione per la carica di deputato, evitando così lo scioglimento del Comune ed il mantenimento degli organi ordinari dell'ente fino alle amministrative della prossima primavera. La delibera sarà inviata dal Consiglio al Ministero dell' Interno, che nei giorni scorsi, invece, si era espresso per le dimissioni di Traversa ed il conseguente scioglimento del Comune. Il Consiglio ha anche approvato un emendamento alla delibera con cui si autorizzano gli uffici competenti dell'ente a presentare ricorso alla giustizia amministrativa nel caso in cui il Viminale confermasse la sua decisione.

Sel: arroganza istituzionale. "E' davvero incredibile il tentativo del centrodestra catanzarese di procrastinare ulteriormente la propria esistenza in vita nonostante l'inequivocabile ed autorevole conferma dello scioglimento del Consiglio comunale di Catanzaro arrivata dal Ministero dell'Interno". Lo sostiene, in una nota, il coordinatore provinciale di Catanzaro di Sel, Fernando Miletta. "Si tratta, ed è di tutta evidenza - aggiunge - di un atto di arroganza istituzionale dettato dalla disperazione politica nella quale il centrodestra è affondato ma anche, e soprattutto, un ulteriore colpo alla credibilità delle istituzioni e per le residue speranze di tanti cittadini, imprenditori, lavoratori, disoccupati di poter fare affidamento su un civico consesso che si occupasse di questioni vere, concrete e risolutive delle tante emergenze della città capoluogo. Le motivazioni addotte da Traversa per giustificare le sue dimissioni non convincono nessuno ed anzi sono smentite nei fatti sia dalle dichiarazioni chiare e nette dell'ex assessore alle finanze, Marcucci che dalla realtà di molti altri comuni calabresi ben più esposti alla bancarotta dei conti pubblici". "Ci chiediamo allora - dice ancora Miletta - dove stia la verità. Traversa è uomo politico accorto e troppo esperto per far finta che i dubbi non pesino come macigni e lascino intravedere una realtà molto più grave di quanto ogni tentativo di sottovalutazione in atto stia tentando di offuscare. Già in passato non ha mancato di indicare in ben noti imprenditori catanzaresi ed esponenti politici locali i rappresentanti di un vero comitato d'affari. Traversa ha avuto la dignità umana prima che politica di puntare il dito. Poi ha deciso, invece, di cambiare rotta e allearsi con loro. Qualcosa in questo meccanismo perverso però si è rotto. Quando non è il trasparente confronto politico a prevalere ma la battaglia strisciante e continua per rafforzare i propri interessi economici il risultato è uno solo: il bene comune è piegato a vantaggio di questo o quel gruppo di potere e si arriva, come in questo caso, alla dissolvenza delle istituzioni democratiche. Dica allora Traversa, in nome dell'etica politica, le ragioni vere delle sue dimissioni". "E' convinzione di Sel - conclude Miletta - che a Catanzaro si stia consumando una battaglia senza precedenti all'interno del centrodestra su interessi di natura edilizia, sui futuri assetti istituzionali e sul posizionamento elettorale in vista delle prossime consultazioni politiche".