Chiappetta "Una legge a tutela delle donne" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Chiappetta "Una legge a tutela delle donne"

29 feb 12 Un disegno di iniziativa del consigliere Gianpaolo Chiappetta (Pdl) "per la prevenzione e la tutela della donna dalle molestie e dal disagio psicosi e dalle violenze di natura sessuale", è stato illustrato in una conferenza stampa a Palazzo Campanella coordinata dal capo ufficio stampa Gianfranco Manfredi. "E' un articolato - ha sottolineato Chiappetta - che si muove nel solco di precedenti legislazioni nazionali e regionali in materia e ne attualizza i contenuti. Una proposta di legge che vuole dotare la Regione Calabria di più adeguato e consoni strumenti normativi al fine di diffondere la prevenzione e la tutela della donna rispetto a tipologie di reato aberranti. L'attività di prevenzione viene realizzata non solo attraverso la promozione di azioni formative e informative con la collaborazione di enti locali, associazioni di volontariato e le Onlus che operano sul territorio regionale, ma anche il sostegno a quegli enti locali per potenziarne i sistemi di sicurezza notturna e diurna con l'utilizzo di sistemi di sorveglianza in aree individuate come a rischio. La natura di questo intervento ricade perfettamente negli indirizzi stabiliti dal Pon nazionale sulla sicurezza". Il progetto di legge, che consta di cinque articoli, prevede anche "la tutela legale gratuita e un contributo di solidarietà come rimborso delle spese per consulenze o perizie tecniche, sostenute nelle varie fasi dell'azione giudiziaria dalle donne vittime di abusi". La legge, inoltre, prevede "la realizzazione di un rapporto annuale che possa essere valido strumenti di indirizzo per la Giunta regionale nell'individuazione di strategie di prevenzione dei comportamenti violenti. Le risultanze di tale rapporto - ha sottolineato Chiappetta - saranno oggetto di un Forum, organizzato a cura del dipartimento politiche sociali della Giunta regionale, di concerto con il dipartimento della Salute, e d'intesa con la Commissione per le Pari Opportunità, che si avvarrà di un gruppo di lavoro in possesso di requisiti professionali e di esperienza specifica, con figure scelte tra il personale dipendente del servizio sanitario regionale, senza alcun onere aggiuntivo a carico dell'Ente". L'impegno di spesa previsto è quantificato per l'anno in corso in cinquantamila euro.