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    Consiglio regionale: dibattito sui trasporti

     

     

    Consiglio regionale: dibattito sui trasporti

    23 feb 12 Il Consiglio regionale ha iniziato i suoi lavori. Il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha fatto una relazione sulla situazione delle infrastrutture in Calabria. Il tema, oggetto della riunione dell'assemblea, era stato introdotto brevemente dal presidente del gruppo Udc, Alfonso Dattolo.

    Sarà il prossimo Consiglio regionale ad approvare un documento congiunto inerente le infrastrutture ed i trasporti della Calabria che sarà redatto dalla conferenza dei capigruppo. Questa la decisione maturata al termine del lungo dibattito dedicato oggi al tema. La proposta è venuta dal capogruppo Pd Sandro Principe, affinché si giungesse ad una sintesi delle idee sviluppate, e non all'ennesimo "libro dei sogni" da presentare al Governo. Idea condivisa dal capogruppo Pdl Luigi Fedele e da Nicola Adamo, che ha però suggerito che l'eleborazione del documento sia fatta in sede di conferenza dei capigruppo. In chiusura sono stati approvati un ordine del giorno di sostegno al governo nazionale per il rilascio dei due militari in stato di fermo in India, uno relativo alla riapertura delle Ferrovie Taurensi, ed uno sul rischio ridimensionamento e chiusura dell'Aeroporto di Reggio Calabria.

    Infrastrutture priorità Giunta. "Il rispetto del mandato conferito dai calabresi merita un forte e concreto impegno nel perseguire, a tutti i livelli, gli interessi del territorio ed impone agli amministratori di rendersi parte attiva ed operativa nella direzione di un rilancio che la Calabria attende da troppo tempo". Così il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha iniziato la sua relazione al Consiglio regionale in materia di infrastrutture. "La sfida che il Governo regionale ha raccolto - ha aggiunto - è ambiziosa:guidare i processi ed assumere la responsabilità di dar corso alle opzioni strategiche per la realizzazione di un programma che fa di uno sviluppo non più derogabile l'elemento su cui fondare ogni azione. Se i principi di coesione territoriale, sociale ed economica su cui si fonda il Trattato dell'Ue individuano nella riduzione delle disparità regionali la condizione per la crescita e lo sviluppo dell'Unione intera, poter contare su un efficiente sistema di infrastrutture riveste un' importanza strategica vitale. La scelta di un preciso percorso di individuazione di strategie e di priorità risponde all'opportunità che a strumenti strategici ben strutturati facciano seguito strumenti operativi efficaci e condivisi". In tale contesto, ha proseguito, si inseriscono le attività "che hanno condotto alla rimodulazione dell'Asse 'Reti, Trasporti e Mobilita'' del Por Fesr. Nell'ambito dell'Obiettivo che si propone di 'Sviluppare l'accessibilità esterna e interna, potenziare il sistema dell'intermodalità e della logistica, promuovere la mobilità e urbana e migliorare l'accessibilità alle aree interne periferiché è stato pianificato l'utilizzo dei fondi (479,72 mln) finanziando interventi di adeguato livello progettuale. La previsione di dare 'via libera' alla realizzazione dei Grandi progetti relativi al sistema di collegamento su ferro tra Catanzaro e Germaneto e al sistema di mobilità su ferro dell'area di Cosenza prevedendone l'intera copertura finanziaria, si inserisce nell'ottica della strategia della Programmazione regionale unitaria. I quattro Grandi Progetti, tra cui rientrano anche l'adeguamento della strada Gallico - Gambarie e la nuova aerostazione di Lamezia, sono stati notificati alla Commissione Europea che li ha ritenuti 'ricevibili'". Gli interventi cui si è assicurata copertura finanziaria a valere, principalmente, su fondi Por, ha proseguito il Governatore, "riguardano anche lo sviluppo del corridoio integrato jonico (20 mln), l'adeguamento del sistema portuale (27,10 mln) e l'adeguamento del sistema aeroportuale (88,88 mln). E' in fase di avvio una manifestazione di interesse legata ad una iniziativa di Project Financing finalizzata alla realizzazione dell'aeroporto di Sibari. Su un altro, importante fronte, il perseguimento da parte del Governo regionale dell'obiettivo di un sistema ferroviario, stradale e portuale moderno, ha reso possibile lo stanziamento di importanti risorse previste per la Calabria dal Piano per il Sud". "In tema di infrastrutture viarie - ha sostenuto Scopelliti - il Piano contempla 500 mln di interventi. Particolare attenzione è stata riservata alla Trasversale delle Serre per la quale è stata garantita con 185 mln, la completa copertura dei lotti non realizzati. Mi permetto di definire questo un risultato storico. Il Piano finanzia interventi di completamento di importanti itinerari come quello tra la statale 616 e la statale 280 (100 mln) e quello tra Mirto Crosia-Longobucco (22,4 mln) e prevede uno stanziamento per la mobilità sostenibile di Reggio (120 mln) e 200 mln per la riconfigurazione della linea ferroviaria sul nodo terminale della Stazione". "L'elevato divario in termini di dotazione infrastrutturale e qualità dei servizi del Sud - ha proseguito - oltre a limitare le possibilità di crescita delle imprese e a deprimere le condizioni sociali costituisce un elemento di criticità per la crescita. E' proprio in tale direzione che si colloca la recente attivazione del confronto con il Governo nel contesto del quale il 9 febbraio scorso è stata rappresentata al Ministro delle Infrastrutture, una dettagliata analisi sul quadro infrastrutturale. Sul fronte viario abbiamo rappresentato le problematiche della A3 e degli interventi sulla statale 106. Se è vero che i fabbisogni per il completo adeguamento del tratto calabrese della A3 ammontano ad oltre 2,8 miliardi e che la consistenza finanziaria prevista dal Cipe è 217 milioni appare evidente che allo stato non è neanche ipotizzabile una previsione di conclusione. Per la statale 106, su circa 400 chilometri, risultano lavori finanziati e/o in corso per 82 chilometri e la dotazione prevista dal Piano per il Sud attribuisce parziale copertura finanziaria al solo Megalotto S.Ilario-Gioiosa. Fermo restando il quadro complessivo per il completamento dell'arteria ammontante a 15 mld, le esigenze per gli interventi in corso ammontano a 744 mln. Le esigenze di rilancio e sviluppo sono state evidenziate anche per un sistema ferroviario che necessita di interventi di velocizzazione. Abbiamo esortato il Governo ad impegnare concretamente Rfi ad attivare le azioni propedeutiche per l'estensione del sistema sulla Linea Battipaglia-Reggio. Abbiamo sottoposto la situazione di sofferenza registrata da Ferrovie della Calabria. Riteniamo necessario che il passaggio di proprietà dallo Stato alla Regione sia preceduto da un risanamento economico e tecnico. All'attenzione del Ministro abbiamo sottoposto anche le problematiche dei collegamenti ferroviari". "Il costante lavoro di analisi, pianificazione e programmazione riservato dal Governo regionale alle politiche infrastrutturali - ha concluso Scopelliti - troverà il momento di compiuta sintesi nel Piano Regionale dei Trasporti il cui avvio della procedura di redazione, colmando un vuoto 'storico', persegue uno degli obiettivi primari del nostro Programma di Governo".

    Il dibattito. Successivamente alla relazione del presidente Scopelliti, si sono registrati numerosi interventi. Il capogruppo di IdV, Emilio De Masi, ha parlato di "temi molto importanti e della necessità di produrre uno sforzo quanto più unitario per raggiungere gli obiettivi di sviluppo e potenziamento infrastrutturale". Gianluca Gallo(Udc), ha espresso "convinto sostegno all'azione della Giunta regionale ed al programma esposto dal presidente Scopelliti, base di confronto con il governo Monti". Per il capogruppo del Pd, Sandro Principe, "é un segnale di ritrovato ottimismo avere riallacciato il rapporto con il tavolo romano. L'interlocuzione con il ministro Passera è fondamentale - ha sottolineato Principe - così come l'apporto istituzionale fornito all'azione della Giunta della rappresentanza parlamentare calabrese, a cui, a mio parere, dovrebbe aggiungersi una rappresentanza anche del Consiglio regionale". In una dichiarazione, il capo gruppo del PdL, Luigi Fedele, auspica "che il dibattito possa continuare senza freni ideologici e con esito unitario". Per Fedele, sui temi dell'ammodernamento delle infrastrutture "il presidente Scopelliti, la Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra, non sono stati con le mani in mano. Questa Giunta regionale - come d'altronde è stato riconosciuto dallo stesso Governo Monti - ha ben presente il quadro drammatico delle emergenze ereditate (infrastrutturali e trasportistiche anzitutto) che hanno una storia molto travagliata e parte da molto lontano, a tal punto da coincidere con la questione meridionale in sé". "Non è irrilevante - ha sottolineato Fedele - ai fini dell'odierno confronto politico, segnalare che la Giunta regionale ed il suo Presidente, hanno operato per salvaguardare i principi di coesione territoriale, respingendo l'assurda ipotesi di ridisegno dei "corridoi europei" che, tagliando l'asse Napoli - Palermo, avrebbe di fatto condotto ad un isolamento della Calabria dal contesto delle più importanti politiche infrastrutturali e, quindi, da ogni reale possibilità di rilancio dello sviluppo economico e sociale". Anche il capogruppo della lista 'Scopelliti presidente', Giovanni Bilardi, in una dichiarazione, parla "di dibattito consiliare di assoluta concretezza. Il presidente della Giunta regionale - continua Bilardi - ha prodotto una relazione puntuale ed ostinata nella difesa delle prerogative di crescita civile e di sviluppo della Calabria. Credo che oggi il Consiglio regionale sia riuscito a produrre un contributo di elevato spessore politico ed istituzionale per assicurare alla nostra regione una prospettiva di crescita economica e di modernità sociale". "E' necessario definire un Piano regionale dei trasporti organico, che sia parallelo alla definizione di un piano delle infrastrutture (in particolare le infrastrutture viarie: strade, porti ed aeroporti) che vada, di pari passo, con la pianificazione urbanistica regionale nella prospettiva dello sviluppo dei principali centri calabresi residenziali, industriali o commerciali". E' quanto, tra l'altro, ha sostenuto il capogruppo dell'Udc Alfonso Dattolo intervenendo in Aula nel dibattito odierno. Ad avviso di Dattolo: "é indispensabile definire i grandi hub suddivisi per tipologia di mezzi vettori (ferroviari, aeroportuali, autostradali), in modo da avere dei vettori essenziali ben distribuiti sul territorio regionale e non duplicati. Tale concetto presuppone l'assenza della duplicazione del trasporto per le stesse tratte mediante differente vettore ed il potenziamento organico di infrastrutture inerenti al vettore dell'hub ed infrastrutture inerenti al trasporto complementare in modo da massimizzare l'utilizzo e la riduzione del costo di esercizio associato al vettore hub e, conseguentemente, riducendo la necessità, da parte dei territori limitrofi, di una duplicazione del vettore trasporto per le medesime tratte". "Il Governo deve assumere iniziative immediate su Rfi per evitare che la situazione, già drammatica, di Ferrovie della Calabria precipiti ulteriormente nei prossimi mesi, coinvolgendo i circa mille dipendenti della società e compromettendo in tal modo qualsiasi possibilità di ripristino dell'attività nella Piana di Gioia Tauro delle Ferrovie Taurensi". E' quanto dichiara il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), che è anche alla guida della seconda Commissione consiliare. "A fronte del consistente sforzo finanziario della Regione Calabria che ha contratto, nei mesi scorsi, un mutuo di ben venti milioni di euro per ridare ossigeno a una società pur posseduta al cento per cento dalla compagnia ferroviaria nazionale- continua Imbalzano - nessun intervento in deconto dei ventiquattro milioni di debito è stato effettuato per tamponare l'emorragia economico-finanziaria ormai strutturale che incide parallelamente sul destino dei 150 lavoratori delle Ferrovie Taurensi. Da questo punto di vista, nello stigmatizzare la volontà della società di trasferire a Catanzaro una parte dei mezzi con sede a Gioia Tauro, la invitiamo a soprassedere a questa inaccettabile scelta nella consapevolezza che andremo a contrastare, in stretta sinergia con le organizzazioni sindacali, ogni tentativo di smantellamento delle Taurensi, che oltre a svolgere una funzione strategica nel trasporto locale della nostra provincia, stante l'aumento indiscriminato dei carburanti, potrebbe diventare un forte attrattore turistico". Il presidente del gruppo dell'Idv Emilio De Masi, ha presentato, insieme ai consiglieri regionali Dattolo , Pacenza e Sulla, un ordine del giorno nel corso dei lavori del Consiglio regionale sull'aeroporto di Crotone.

    Nicola Adamo nel suo intervento ha chiesto alla Giunta regionale e al Consiglio di ottimizzare "le risorse disponibili per i collegamenti della E90 (106 jonica) raccordandola con il tracciato dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. E' necessario - ha proseguito Adamo - tenere un atteggiamento di assoluta durezza sia con Trenitalia che con l'Anas, perché abbiamo il diritto di sapere quanto sta accadendo circa i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Troppi ritardi - ha sottolineato - che rischiano di trascinare senza fine la conclusione di questa importante opera". Adamo, nel prosieguo del suo intervento ha espresso l'opinione "che la Regione disdica il contratto di servizio con Trenitalia. A mio parere - ha detto - è necessaria un'azione forte per costringere l'azienda a discutere nel merito dei tagli dei servizi che ha imposto alla Calabria. In tal senso credo sia anche necessario che il Consiglio regionale vari una commissione d'inchiesta ad oc per valutare comportamenti sia di Trenitalia che di Anas". Adamo infine, ha aspramente criticato "l'atteggiamento di Pietro Ciucci: deve dirci se è disponibile o meno a disporre che le risorse destinate al ponte siano indirizzate al potenziamento infrastrutturale della Calabria. Vogliamo sapere in che veste sta agendo: da presidente dell'Anas o da presidente della Società Stretto di Messina". "La giunta ha chiesto al ministro Passera di riconoscere in anticipo gli oneri per il volo" E' stato presentato un ordine del giorno congiunto nel corso della seduta odierna del consiglio regionale da parte dei consiglieri regionali Emilio De Masi (Idv), Alfonso Dattolo (Udc), Salvatore Pacenza (Pdl), Francesco Pugliano (Lista Scopelliti) e Francesco Sulla (Pd), in cui si chiede all'esecutivo regionale di intraprendere ogni ulteriore sforzo necessario a potenziare e rendere maggiormente fruibile l'aeroporto "Pitagora" di Crotone. "Considero confortanti - commenta nel merito l'on. Salvatore Pacenza - le rassicurazioni fornite quest'oggi in consiglio dal governatore Scopelliti nella relazione sul sistema infrastrutturale della Calabria in cui è evidenziato un non trascurabile impegno della giunta regionale verso il territorio di Crotone". Antonino De Gaetano (Pd) ha riscontrato nella relazione della maggioranza l'assenza di alcune opere fondamentali. "Anche l'incontro con il Ministro Passera - ha aggiunto - meritava un'azione più incisiva, piuttosto che concordare la reintroduzione di qualche treno a lunga percorrenza". Maggiore coraggio che la regione avrebbe dovuto dimostrare anche verso Trenitalia, "così come ha fatto la Regione Piemonte che ha aperto un contenzione molto forte con la società di Moretti, avviando le procedure di sospensione del contratto di servizio, a causa di carenze ed inadeguatezze del servizio. Non abbiamo più a che fare - ha ricordato De Gaetano - con un soggetto monopolista, ma abbiamo la possibilità di prendere altre strade". "Mai come in questo momento in Calabria si sta discutendo di trasporti" ha esordito Fausto Orsomarso (Pdl), delegato ai Trasporti del Presidente Scopelliti. Orsomarso ha definito quella con il Ministro Passera, "molto attento nell'ascoltare le nostre ragioni, una interlocuzione nuova, nella quale sono state individuate tutte le priorità a medio e lungo termine che saranno meglio definite nell'incontro che avremo entro qualche settimana". Orsomarso ha elencato i cosiddetti "indici di premialità" rispettati dalla Calabria, per il mantenimento dei finanziamenti statali, "come i 9 mln di euro erogati per l'acquisto di nuovo materiale rotabile. Ci sono elementi di positività, che rivendico, - ha concluso ed elementi di interlocuzione con il Governo - in mezzo - ha concluso - ci sta solo pressapochismo e populismo". Mario Maiolo (Pd) si è chiesto come la Calabria voglia andare avanti. "C'é una nuova fase politica - che anche per altri termini si deve aprire in questa Regione - sulla quale è tempo di confrontarsi" Ed il metodo indicato da Maiolo è quello "del lavoro di merito e di approfondimento in Commissione, su scelte condivise, e punti fondamentali di interlocuzione con il governo".

    Agazio Loiero (Autonomia e Diritti" ha definito quello dei trasporti "un problema annoso. Mi rendo conto - ha aggiunto - che è un tema difficile e complicato". Loiero ha definito "ottimistica" la relazione del Presidente Scopelliti, nella quale ci sono "molte cose da fare". Ma ha invitato tutti a "tenere i piedi molto per terra. La durissima fase di risanamento avviata dal Governo Monti - ha aggiunto Loiero - impone ai governi che verranno, una manovra l'anno di circa 40 mld di euro. La manovra di crescita e sviluppo sulla quale lo stesso Monti sta lavorando potrà dare dei risultati. Ma se non sarà così noi avremo davanti lacrime e sangue e tutta questa coreografia di opere non sarà facile portarla avanti". Loiero si è quindi soffermato su Gioia Tauro, sul quale i regolamenti europei impongono la realizzazione di infrastrutture di base, ferroviarie e della logistica, entro il 2015", sottolineando il rischio reale che venga altrimenti "tagliato fuori". "La Giunta regionale si deve affrettare a predisporre il nuovo Piano Generale dei trasporti, perché solo attraverso questo importante strumento di programmazione riusciremo a ricomporre a sistema le varie questioni: le strade principali, le trasversali, le ferrovie, gli aeroporti ed i porti, con particolare riguardo a Gioia Tauro". Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Regione Sandro Principe nel dibattito in Consiglio regionale. "Negli indirizzi di fondo del Governo presieduto dal Prof. Monti- prosegue Sandro Principe - ci pare di capire che le infrastrutture sono ritenute essenziali per creare sviluppo, tant'é che si è istituito un Ministero dello sviluppo e delle Infrastrutture. In questo contesto positivo, ma tenendo presente che il Paese sta attraversando una congiuntura economico - finanziaria negativa, la Calabria deve essere in grado di affrontare il problema delle infrastrutture in termini regionali. Questo significa individuare, all'interno di una situazione che è certamente emergenziale, le priorità da affrontare e risolvere". "In Calabria dobbiamo fare l'esatto contrario dei No-Tav". E' quanto, tra l'altro, ha sostenuto, il consigliere regionale della Lista 'Scopelliti Presidente' Salvatore Magarò. "In breve: mentre lì protestano energicamente perché non si realizzi quell'infrastruttura - ha detto ancora Magarò - qui invece dobbiamo pensare, specie se il Governo dovesse fare orecchie da mercante, a mettere in piedi una imponente manifestazione a favore della realizzazione delle infrastrutture di base che storicamente sono deficitarie. Il dibattito di questa sera dopo l'ampia e corposa relazione del presidente Scopelliti, mi pare vada nella direzione di una convergenza politica fra maggioranza ed opposizione su una serie di priorità infrastrutturali e trasportistiché le carte in regola, sia attraverso la capacità progettuale che attraverso l'utilizzazione produttiva delle risorse pubbliche a nostra disposizione, ad attrarre l'attenzione del Governo e del Parlamento". "La seduta odierna del Consiglio mi dà la possibilità di sottoporre all'Assemblea una serie di questioni che riguardano la provincia di Catanzaro". Lo ha detto il Presidente della quinta commissione "Riforme e Decentramento", Mario Magno (Pdl). "Innanzitutto - ha detto Magno - ho voluto sottolineare la necessità che la Regione si faccia carico di richiamare l'attenzione del Governo nazionale e di Rfi sui problemi relativi alla tratta ferroviaria Lamezia - Catanzaro che, dopo l'alluvione del 2011 ed il crollo del ponte sul fiume Amato, è stata abbandonata a se stessa. Ho, inoltre, ribadito l'esigenza che si addivenga, in tempi brevi, alla definizione del progetto di ammodernamento dell'ulteriore tratta Settingiano - Lamezia Terme, indispensabile al fine di poter immaginare la realizzazione della metropolitana di superficie che collega l'area di Lamezia a quella di Catanzaro e del 'pendolo' di Catanzaro per il quale la Bei, proprio recentemente, ha richiesto un approfondimento di tipo economico-finanziario. E' chiaro, infatti, come l'integrazione infrastrutturale delle città di Lamezia e Catanzaro costituisca la condizione imprescindibile per arrivare alla fattibilità del progetto e scongiurare la perdite dei finanziamenti previsti per i citati progetti". Francesco Sulla (Pd) ha espresso l'esigenza che "sulle questioni poste qui oggi in modo molto corretto, si comincino a mandare dei messaggi precisi non solo alle nostre popolazioni, ma anche al governo centrale. Una gran parte della Calabria - ha aggiunto Sulla - è oggi paralizzata dal sistema che in questi anni abbiamo messo in piedi. Lo sforzo della Commissione richiamato dal collega Amato - ha proseguito Sulla - penso che non debba solo fermarsi ad individuare, in termini di politica nazionale ed europea, gli interventi strategici, ma anche come nel frattempo si riesce a rivitalizzare il sistema del trasporto regionale. Un atto che si impone con assoluta urgenza. Se non interveniamo ogni modalità di trasporto ne risulterà penalizzata". Giuseppe Giordano (Idv) nell'evidenziare l'assenza di molti consiglieri "segnale di un'aula poco attenta al problema" ha definito "timida" una seduta che invece avrebbe dovuto essere più incisiva "rispetto alla gravita dei problemi che afferiscono i temi delle infrastrutture e della mobilità di questa regione". Pasquale Tripodi (Misto) nell'evidenziare la "novità politica" della volontà di ragionare insieme sull'elaborazione di un Piano regionale del trasporto" ha auspicato una interlocuzione forte con Governo nazionale. Tripodi Ha definito "ricco di buone intenzioni" il Piano illustrato da Scopelliti, "ma da qui a realizzare tutto quello che c'é scritto, ce ne vuole" ha aggiunto.

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