Censore "Pessima legge su agenzia beni confiscati" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore "Pessima legge su agenzia beni confiscati"

23 feb 12 "I delicati e gravosi problemi che attanagliano la nostra Regione non possono essere affrontati con la superficialità e con la genericità che continua a dimostrare il Governo regionale". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, Bruno Censore, circa l'illegittima incostituzionale di due leggi regionali che riguardano l'istituzione dell'Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali in Calabria e quella sulle misure per garantire la legalità e la trasparenza dei finanziamenti erogati dalla Regione. "Il principio - aggiunge - e l'ineluttabilità di un'azione tesa al contrasto alla criminalità organizzata è stato sempre condiviso da tutti, tuttavia sin da subito era apparso fin troppo evidente che alcuni aspetti delle leggi in questioni erano in netto contrasto con i principi costituzionali. D'altronde, in tanti avevano sostenuto tra le motivazioni sottese ad una decisione scontata, sarebbe stata indicata la violazione, da parte della Regione, della competenza esclusiva dello Stato in talune materie prevista dall'art. 117 della Costituzione. Ed infatti, puntualmente, la Corte Costituzionale ha ritenuto che l'Agenzia regionale ed i compiti ad essa conferita si sovrappongono alla disciplina statale e, principalmente, a quella concernente l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati; disciplina che si collocherebbe nel solco delle materie, riservate allo Stato, inerenti all'ordine pubblico e sicurezza, all'organizzazione amministrativa, alla giurisdizione, alle norme processuali e all'ordinamento penale". "Proprio tenendo in considerazione - prosegue Censore - questo principio, più volte, avevo sostenuto la necessità di articolare meglio la legge ed avevo presentato un emendamento con il quale, liberando dai gravami i beni confiscati, si poteva realmente favorire il loro effettivo uso a fini collettivi. Tali osservazioni, però, non sono state recepite con il risultato che adesso è sotto gli occhi di tutti: una pessima legge, sulla falsariga della pomposa ma fumosa attività legislativa della Giunta Scopelliti".